Isabella

11. Conosciuto o sconosciuto?

La mattina dopo è sabato, me ne sto a letto fino a tardi e ricevo nell'ordine tre messaggi sul telefono. Tutti e tre mi lasciano distesa nel letto, a riflettere sulla mia esistenza e su come posso andare avanti con questa situazione.

Devo decidere seriamente su quale binario voglio salire, che cosa voglio per la mia vita adesso? Questo direi che è il momento giusto per fare delle scelte, quelle scelte importanti che poi ti condizionano per sempre.

"Stasera uscirai con me? Andiamo insieme a fare baldoria! Non dirmi di no, ti prego..." primo messaggio da parte di Brandon. Non si è ancora arreso.

"Sono stato benissimo ieri sera, eri magnifica e stasera vorrei portarti finalmente a cena fuori. Io e te soli, vorrei conoscerti di più" secondo messaggio da parte di William.

"Con tutto il mio essere sono ancora dentro di te. Devo assentarmi per qualche giorno, ma appena tornerò giocheremo il nostro ultimo round. Non vedo l'ora..." questo dal mio uomo misterioso. Si fa attendere e questo mi lascia l'amaro in bocca.

Sento una fitta allo stomaco al pensiero che dovrò aspettare chissà quanto per affrontare finalmente il "nostro" ultimo round, come mi ha scritto. Il gioco ormai mi ha preso talmente che vorrei non finisse più, non vorrei interromperlo, potrebbe essere la spinta finale per aiutarmi a compiere le mie scelte. E forse dopo l'ultimo incontro potrei anche decidere di chiudere tutto e dedicarmi ad altro o potrei rimanere intrappolata nei meccanismi di tutto il piacere che sta suscitando in me. Ma è solo il gioco che mi ha preso? Non credo proprio, mi sento legata a lui anche se non l'ho mai visto. Ha catturato il mio essere.

Come sempre, sono talmente indecisa che mi crogiolo sugli eventi, come se mi aspettassi che fossero loro a poter scegliere al posto mio. Non cambierò mai questa mia abitudine. Forse questa pausa mi farà bene, mi permetterà di rendermi conto quanto realmente mi coinvolge la persona misteriosa che si nasconde dietro questo gioco, oppure è solo il mio bisogno di attenzioni.

Perché - ammettiamolo - i regali, i biglietti, i complimenti, la voglia adorante e tutte le attenzioni che mi dedica mi hanno lusingato non poco e il mio amor proprio è risalito da dove era precipitato prima, sembra abbia trovato nuova vitalità. In questo momento di attenzioni ne ho molte, forse troppe, ma direi che non mi dispiacciono e non fanno mai male. Quale donna non vuole essere al centro dell'interesse?

Con Brandon la decisione è presa senza nemmeno pensarci sopra, sarò chiara con lui e rifiuterò il suo invito, lui e William sono cugini e non voglio comportarmi male nei loro confronti. Qualunque cosa succeda so di essere attratta più da William e dalle sensazioni che mi ha sempre dato, perciò non trovo giusto illudere il cugino. Lui con il suo modo di fare scanzonato e divertente, l'ho sempre considerato una bellissima persona, un potenziale amico, ma niente di più. Perciò cerco le parole giuste e rispondo in modo netto al suo sms, non ricevo più sue notizie dopo il rifiuto, perciò stavolta deve aver veramente capito.

Con William è un altro discorso. Devo scoprire se mi affascina più il personaggio che si è costruito e che si presenta così bene oppure la persona che sto imparando a conoscere. Devo anche capire come mai ho avuto la sensazione di conoscere il mio uomo misterioso, la scorsa notte ho sentito questa cosa più chiara che mai e questa sensazione non mi abbandona. Il dubbio che sia William è molto forte dentro di me. Ma è un dubbio o una speranza? Per scoprire questo ho bisogno di concedermi dell'altro tempo, di frequentarlo ancora e sentire come sono e come mi sento insieme a lui.

Così prendo il cellulare, tocco l'icona "rispondi" e scrivo: "Sarà un piacere uscire con te!" e con queste parole apro la porta di una nuova strada che mi porterà ad approfondire la sua conoscenza. Vedremo poi cosa succederà perché mi chiedo fino a che punto sono disposta ad arrivare. Mi concederò a William come mi sono concessa al mio misterioso uomo? Sono disposta a mettere in gioco tutto di me stessa, senza nascondermi dietro maschere e agendo alla luce del sole?