Era sera Fabrizia si preparava per il suo primo giorno di superiori, aveva scelto l'artistico sognava di diventare una famosa pittrice. Fabrizia era bravissima i suoi quadri sembravano reali peccato che nelle altre materie non era un granché. Andò a letto prima di chiudere gli occhi rivide gli abiti, sulla sedia c'erano: un pantalone nero strappato, una maglietta della sua band preferita con un giubotto di pellepelle, a terra gli anfibi ormai rovinati e il suo bellissimo zaino della comix nero con i fumetti. Chiuse gli occhi e sognò di entrare a scuola convinta e sicura di se, sognò la sua nuova aula, ma soprattutto sognò un ragazzo, uguale a lei solo al maschile stessa musica, stesso stile, stesse abitudini ma soprattutto stesso carattere e modo di affrontare i disagi. Per lei quel ragazzo era tutto in quel sogno magnifico senza un briciolo di realtà. Lui si chiamava Raito nome strano per lei ma lo adorava, occhi verdi ,capelli castano scuro, magro e alto. In quel sogno Fabrizia vide il suo primo bacio con Raito. Quando si svegliò era felice ma non solo per la prima volta si rese conto che al mondo esistevano ragazzi come lei che non avevano timore di nulla e che erano se stessi; arrivata a scuola le prese il panico fino a quando una mano l'afferró per il braccio e lei si volto..... Era lui era Raito quel ragazzo realmente esisteva, lui non era un sogno. Gli occhi di Fabrizia brillarono come non mai sembrava che piangesse, Raito sottovoce disse
<< ei scusa se nuova?>>
<< si..perché?>> chiese Fabrizia
<<scusami e che non conosco nessuno qui e ho buttato la mano al primo che capitava, piacere sono Raito!>>Fabrizia voleva svenire era realmente lui stesse parole del sogno e stesse espressioni, iniziò a pensare che fosse solo un caso e restò a chiacchierare con lui.
Al suono della campanella Raito la salutò e corse via tutto rosso, Fabrizia rimase li avvolta nei suoi pensieri o meglio dire avvolta in un altro mondo chiamato Raito; restò li finché non le cadde una foglia in testa e iniziò a correre, arrivò in classe con l'affano sorrise ed entrò.
<< salve professore mi scusi per il ritardo!>><< si ma che non si ripeta signorina!.... Il suo nome?>>
<<ehmm......Fabrizia Pagano>>
Fabrizia era disorientata<<scusi prof dove mi posso sedere?>>
<<1 non chiamarmi prof ma professore e 2 siediti li vicino a.....lì vicino a quella ragazza vestita tutta rosa vai vai sció!!>>
Fabrizia infastidita si andò a sedere; affianco a lei c'era questa ragazza, era molto carina aveva i capelli biondi platino ed un taglio da emo, quegli'occhioni azzurri contornati di nero ed un corpo esile.
<<ciao piacere io sono Fabrizia>>
<<piacere mio Leila>>
Fabrizia capì subito che Leila non era come le altre che se ne approfittavano anzi dallo sguardo sembrava una ragazza non molto sicura di se.
Fabrizia alla fine delle lezioni uscì e di fronte si ritrovò Raito che le chiese:
<<hey non ho niente da fare ti va di fare una passeggiata?>>
<<...certo perché no!>>.
Arrivati nel vialetto i due si sedettero Raito iniziò a parlare di un suo sogno avvenuto la sera prima; le sue parole bloccaro all'istante Fabrizia che con tono basso gli disse:
<<no ma scherzi? Anche io ho fatto lo stesso tuo sogno....tu...la foglia...il braccio...i tuoi occhi ee...!>>
Fabrizia si bloccò, Raito continuò la frase
<<.....il b...acio!?!? Non è così?>>
<<...si>> rispose imbarazzata Fabrizia.
Il tempo di uno sguardo i due unirono le loro mani e si baciarono!!
Fabrizia aveva il battito a mille, Raito era rosso dall'imbarazzo; alla fine si guardarono sorrisero e contemporaneamente dissero:
{È TUTTO VERO!!}
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Speciale
FantasiFabrizia di 14 anni, ragazza poco socievole, timida. Fabrizia però non era come le altre era la ragazza diversa che sapeva il suo e se ne fregava degli insulti anzi li usava a suo vantaggio. Di media statura, magra, occhi azzurri, capelli neri e una...