Sentii qualcuno bussare alla mia porta insistentemente "Amy! Piccola bastarda scendi" scesi svogliatamente dal letto per dare udienza al proprietario del orfanotrofio. Rick era un uomo basso, pelato e molto burbero, non avevo mai avuto un bel rapporto con lui, mi aveva sempre trattata male e qualche volta mi aveva anche alzato le mani, ma d'altronde non ero l'unica a ricevere quel trattamento, tutti in quel posto subivano maltrattamenti da parte di quella sotto specie di gnomo. Aprii la porta e mi trovai davanti la sua faccia sudata e rossa "devi scendere, qualcuno vuole incontrarti" lo sorpassai e lui mi diede una spinta per farmi capire di accelerare il passo. Scesi le scale e mi ritrovai faccia a faccia con un uomo e una donna vestiti elegantemente con due grandi sorrisi stampati in volto, gli rivolsi uno sguardo indifferente, mi poggiai allo scorri mano e osservai Rick.
"Ecco signori lei è la nostra adorabile Amy, ha 17 anni, può sembrare una ragazza dal carattere difficile, ma in realtà ha un cuore d'oro, vero Amy?" si girò verso di me mi rivolse un sorriso poco rassicurante, me ne infischiai, feci un sorrisetto "sicuramente" dissi in modo sarcastico. La donna si avvicinò a me e mi mise una mano sulla spalla e con un dolce sorriso disse "ciao Amy, noi saremo la tua nuova famiglia" l'uomo imitò la moglie "piacere io sono Kevin e lei è Stephanie" mi scrollai la mano della donna e senza degnarli di risposta mi avviai al piano superiore "vado a fare le valigie" annunciai.
Ero felice di abbandonare quel luogo, ma nonostante ciò avevo paura di iniziare una nuova vita accanto a quelle due persone, non volevo legarmi, perchè tanto prima o poi tutti se ne vanno e io non volevo stare di nuovo male. Presi lo Skate e scesi le scale con la mia valigia, dopo aver rivolto un ultimo saluto all'uomo che mi aveva fatto passare l'inferno ci avviamo verso la vettura della coppia, mi ritrovai davanti ad una grande Porsche nera e rimasi senza parole, ma cercai di farlo notare, mi invitarono a salire e mi accucciai contro il finestrino. Il viaggio iniziò in completo silenzio, quando imboccammo un viale pieno di villette Stephanie si girò verso di me "Tesoro adesso ti faremo vedere la tua nuova casa e ti faremo conosce anche colui che sarà tuo fratello" storsi il naso per il nomignolo che aveva usato e non le rivolsi neanche un occhiata "ma che bello" dissi sarcasticamente, dopo il mio commento nessuno fiatò e gliene fui immensamente grata, non ero in vena di parlare. La macchina si fermò davanti ad enorme villa, mi scappò un 'wow" e potei notare il sorriso di Kevin, ero capitata in una famiglia di ricchi di prima categoria e non seppi dire se la cosa mi dispiaceva o meno.
Quando entrammo mi senti spaesata da tutto quello sfarzo, la donna mi riportò con i piedi per terra "vieni ti faccio vedere la tua camera" iniziammo a percorrere vari corridoi della casa, era tutto nelle tonalità del bianco e del nero, probabilmente mi sarei persa spesso dato che era enorme, pensai. Dopo un po' vidi la donna aprire una porta bianca e mi invitò ad entrare, la mia bocca formò una "o". Anche la camera era tutta nei colori neutri, tranne per una parete dove qualcuno aveva disegnato con i gessetti un graffito con scritto 'welcome' , vidi la donna sorridere, "ti piace?" annui rivolgendogli un sorriso spontaneo e vidi i suoi occhi illuminarsi "prendi pure il tuo tempo per rilassarti e fare quello che vuoi, questi sono per te" mi lasciò 200 dollari e poi uscì chiudendosi la porta dietro. Rimasi estasiata dalla bellezza della camera, con gli occhi notai una grande finestra con terrazzo, uscii e notai un piccolo skate-park, i miei occhi s'illuminarono, spostai lo sguardo e vidi una grande piscina. Mi cambiai con un canottiera stretta, dei pantaloncini e dei calzini alti con un paio di vans nere, presi il mio zaino nero ci infilai un paio di cose e poi uscii.
Girai un po' la città di Miami finchè il mio sguardo fu catturato da un negozio pieno di Skate, senza pensarci entrai, il ragazzo dietro al bancone mi salutò rivolgendomi un sorriso, salutai e iniziai e guardarmi intorno, mi soffermai sugli skate finchè non ne notai uno, fu amore a prima vista, era pieno di graffiti colorati con le ruote rosa, lo presi in mano e lo guardai più attentamente "bello vero?" disse una voce dietro di me, mi girai e vidi il ragazzo di prima sorridermi, lo osservai meglio, aveva piercing lungo tutto il viso, ma nonostante ciò aveva un viso quasi angelico, annuii, chiesi il prezzo "150" mi disse "è l'ultimo modello" senza pensarci due volte lo presi, quando uscii il ragazzo mi disse di tornare a trovarlo e io gli dissi che molto probabilmente sarei tornata dato che era la mia passione. Mi diressi verso uno skate-park che avevo viso durante il mio giro di perlustrazione per provare il mio nuovo acquisto.
Quando entrai notai due gruppetti, uno riunito in un angolo che rideva e scherzava attorno ad una grande cassa, non gli diedi importanza e posai lo zaino in un angolo. Notai che una ragazza del secondo gruppo si avvicinò a me "ehilà biondina fai skate?" fece ondeggiare i lunghi capelli castani e mi rivolse un grande sorriso, la squadrai con uno sguardo indecifrabile e con tono freddo le risposi "si, perchè?" un ragazzo si avvicinò "acida eh" lo guardai male, tentai di rispondergli, ma la ragazza gli rivolse uno sguardo di fuoco "Ash piantala di rompere le palle, non abbocca" sorrisi, aveva un bel caratterino la castana, lui alzò le mani rivolgendomi un sorrisetto "se lo dici tu" fece dietro front dopo avermi fatto l'occhiolino, sbuffai, quel comportamento mi dava sui nervi, cosi gli rivolsi il dito medio accompagnato da un sorriso, i suoi amici urlarono. La ragazza mi guardò divertita e mi porse la mano "Mi chiamo Jennifer" titubante ricambiai il gesto dicendo il mio nome, lei approfittò del mio gesto per portarmi verso il suo gruppo, quando arrivammo davanti agli altri ragazzi iniziò ad indicarli uno ad uno "loro sono Luca, Brandon, Travis e quello in pista è Alex" annuii e dissi il mio nome, qualcuno si schiari la voce, vidi Jennifer alzare gli occhi al cielo "quel simpaticone di prima invece è Ash" sentii una presenza dietro le mie spalle e poi con voce profonda il ragazzo disse "piacere di conoscerti bambolina" storsi il naso "non si puo' dire lo stesso per me" Jennifer trattenne una risata e il ragazzo mi rivolse un sorrisetto indecifrabile. In ragazzo che prima era in pista si avvicinò e mi mise un braccio attorno alle spalle "hey biondina, come ti chiami ?" mi rivolse un sorrisino malizioso, gli dissi il mio nome e poi con fare scherzoso "se ci stai provando, ti conviene lasciar perdere" lui rise poi alzando le spalle disse "okay mi arrendo" sorrisi. Ci sedemmo per terra e li osservai Lucas aveva sia occhi che capelli scuri e lo stesso valeva per Brandon, che a differenza sua aveva gli occhi verdi, Travis invece aveva i capelli più chiari e gli occhi dello stesso colore del grano.
I miei pensieri furono interrotti da una voce "vi va una sfida?" tutti rivolsero la loro attenzione ad Ash, accettarono e chiesero chi volesse sfidare, fu in quel momento che i suoi occhi color oceano incontrarono i miei cristallini, mi fece un sorrisetto che io ricambiai. Jennifer mi mise una mano sulla spalla e disse " se non te la senti vado io" posai la mano sopra la sua e osservai i suoi grandi occhi marroni "tranquilla, amo le sfide" i ragazzi sorrisero "attenta, Ash è un osso duro" disse Alex mi alzai sorridendo "sarà, ma non sono da meno" presi lo skate e poi continuai "sappi che non sono abituata a perdere" lui si alzò a sua volta "nemmeno io" dei fischi riempirono l'area e noi ci stringemmo la mano per sigillare la sfida. Ash si lanciò in pista dando dimostrazione della sua bravura con molte acrobazie, quando fini mi regalò un inchino e poi disse "a te bambolina" sorrisi di rimando e poi mi lanciai in pista, inizia con piccoli salti e notai il sorriso vittorioso nel viso del ragazzo, fu in quel momento che diedi dimostrazione di ciò che sapevo fare, quando finii mi fermai davanti a loro e notai i loro visi sorpresi, imitai l'inchino che aveva fatto il ragazzo e poi gli rivolsi il dito medio con il sorriso più sensuale del mio repertorio. Guardai l'orologio e decisi di prendere la mia roba e salutandoli mi avviai a casa, mentre uscivo dall'area Jennifer urlò "ci vediamo domani alle 10 qui biondina!" sorrisi e accettai l'invito alzando un pollice. Tornata a casa, sentii il bisogno di stare ancora un pò con lo skate quindi dopo essermi cambiata andai allo skate-park della casa e proprio li trovai...
CHI SARA QUESTA PERSONA CHE ARRIVERÀ?CHE REAZIONE AVRÀ AMY?SPERO IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO💖
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Bad Girl [IN REVISIONE]
RomantikAmy all'età di 5 anni è stata portata in un orfanotrofio perché i suoi genitori erano morti, aveva un fratello più grande che era all'orfanotrofio con lei ma quando lei aveva 14 anni è scappato e le ha promesso che tornerà.Ormai sono 3 anni che aspe...