Capitolo 1

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Oggi é il mio primo giorno di scuola, peró non sarà come negli scorsi anni che io ero un'alunna, adesso sarò una professoressa di italiano, bensì a New York, quando me lo dissero non ci volevo nemmeno credere!.
Però in tutto c'è un pro e un contro.. Il pro é che sono in questo favoloso posto,che sognavo da quando ero una bambina. Il contro é che sono scappata dal mio passato,so che é sbagliato,ma odiavo la mia vita,cioè non volevo ricordare ciò che accadde qualche anno fa...
Dai su Serena ritorna nel pianeta Terra.
La sveglia non smetteva di torturarmi. ODDIO SONO LE 7:15, mi devo sbrigare se non voglio arrivare tardi il proprio il primo giorno e poi sono un'insegnante e devo dare il buon esempio per i miei alunni.
Mi faccio una "doccia" veloce nella mia adorata vasca. Mi vesto in modo semplice ma carino, una maglia bianca a pois neri,un cardigan nero, jeans neri attillati e scarpe bianche se non che converse. Mi sono truccata, ma non troppo, mascara, matita e fondotinta.
Via per oggi salteró colazione,oppure la faró in un bar.
Prendo la macchina e mi dirigo a scuola.
Giusto in tempo sono arrivata.
Suona la campanella e io entro nella mia classe,per la prima lezione che devo fare con i miei alunni.
Iniziano piano piano ad entrare,io li saluto con un semplice "Buongiorno" e dopo che si saranno accomodati mi presenteró.
"Allora ragazzi,io sono la vostra insegnante di italiano, per tutto l'anno scolastico,mi chiamo Serena Biotti e ho 27 anni."
Anche gli altri si iniziano a presentare,uno alla volta.
Dopo di che decido cosa far fare a questi ragazzi e opto nel racconto delle vacanze.
Mi dissero cose molto interessanti, ad esempio, chi andò al mare,chi in montagna,chi le vacanze l'ha passate a lavorare in qualche bar e cose varie,però la cosa che mi ha colpito di più chi è andato in giro per via dello sport e delle loro gare.
Poi venne il mio turno,non sapevo cosa dire dal momento che sono scappata dal mio passato e ancora ovviamente non potevo confidare ciò a questi ragazzi, che per me sono sconosciuti.
Così dissi semplicemente che ero stata al mare da me in Italia e che ero arrivata qui soltanto da pochi giorni.
Tutte quelle facce curiose mi stavano chiedendo perché mi ero trasferita, me lo dovevo aspettare cavolo! , diedi una risposta ma semplicemente dissi che stavo cercando lavoro, dal momento che avevo finito la scuola e mi ero laureata, il primo lavoro mi fu offerto qui,esattamente due mesi fa e nulla accettai.
Loro non chiesero altro.
Avevo un'altra ora da passare con questi fanciulli, già cresciuti! Mamma mia come passa il tempo,pure io ero cresciuta parecchio in fretta e mi sembra ieri che mia madre mi teneva in braccio,però purtroppo all'età di 50 anni se n'è andata per via di un tumore e io rimasi senza lei,cioè avevo solo 18 anni e attualmente mi manca molto.
Via ho deciso in quest'altra ora gli faccio scrivere un tema libero, appena ho annunciato ciò nessuno ha replicato,via allora tanto meglio.
Iniziarono e io ero avvolta nei miei succubi pensieri...
Purtroppo stavo ripensando a tutto il male subito in questi anni, per fortuna al mio fianco ho sempre mio padre, anche se è nella mio paese d'origine.

Flashback...

Un messaggio da papá: "Serena raggiungimi subito all'ospedale,tua madre non sta affatto bene!"

Gli ho risposto con "va bene arrivo subito"

Ho raggiunto mio padre e mia madre in ospedale.

Sono entrata dentro la stanza dove era ricoverata mia madre, mi fa segno di entrare.

"Mamma come stai?" dissi io

"Insomma, infatti per questo ti devo assolutamente parlare prima che sia troppo tardi." disse mia madre

"Dimmi" dissi io

"Non so come la prenderai ma te lo devo dire; tu non sei nostra figlia,cioè ti abbiamo cresciuto come tale, ma purtroppo non lo sei... Appunto 18 anni fa,ti abbiamo trovato davanti alla nostra porta,in un fagottino, con solo una lettera all'interno... In questa lettera c'era solo scritto che bisognava tenerti perché la tua vera madre non aveva abbastanza soldi... Questa purtroppo è la verità, so e capisco che fa male... Insomma mi dispiace di avertelo detto solo ora."

"Anche se non sono veramente tua figlia,io non l'ho con te e nemmeno con papà, anzi ve ne sono grata di avermi in poche parole salvato la vita,grazie... Vorrei solo sapere adesso dov'è la mia madre biologica,sono curiosa,ma ho anche tanta rabbia dentro di me,verso i suoi confronti.."
Dopo aver detto ciò a mia madre l'abbraccio ed esco da quella stanza con le lacrime agli occhi.

Dopo pochi giorni lei morì di tumore.. Avevo un vuoto enorme,proprio come una voragine.

Fine flashback

I miei alunni mi assolsero da quel pensiero. Il mio passato ancora non era concluso e al solo pensiero mi metterei a piangere,ma non posso sennò li farei preoccupare e in oltre non potrei raccontargli nulla.

Suona la campanella della ricreazione e io ovviamente non avendo mangiato,adesso ne sento la necessità, così mi dirigo alle macchinette.

Nel prendere il caffè urto qualcuno, mi giro e...

"Scusami non volevo, sul serio mi dispiace.."
Ero mortificata e subito il primo giorno ho fatto una figura di merda... Come si concluderà l'anno? Non ci voglio nemmeno pensare...

"Non ti preoccupare davvero! Comunque io sono Josh piacere, ah e sono l'insegnante di matematica!"

Rimasi accecata dalla sua bellezza,oddio non so cosa dire..

"Piacere io sono Serena e faccio l'insegnante di italiano"

Lui si limitò a sorridermi e salutarmi per poi andarsene

Io ricambiai ovviamente!

DRIIIN

La campanella mi sta avvertendo di andare in classe a svolgere altre lezioni con i miei prossimi alunni. Così io faccio quando però dentro l'aula ci trovo una persona... Rimasi semplicemente immobile, non sapevo cosa dire o fare e questo era un problema..

Secondo voi chi avrà incontrato Serena?
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo.
Un bacio a tutti!😘❤

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