Primo giorno di scuola

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Mi svegliai alle 10:00.
E la prima domanda che mi sorse in testa era:"Perché così tardi?", riflettei un attimo su cosa fosse accaduto ieri.. E il ricordo si fece sempre più presente nella mia mente. Si, ora ricordavo mi ero svegliata alle 2:00 e subito dopo mi addormentai alle 2:50.. come mai c'ho messo così tanto ad addormentarmi non ricordo.. Ma ricordo per certo il sogno orribile che ho fatto.. Si, perché era solo un sogno.. Cose così non esistono di certo. Ah, Alice dovresti guardare meno Horror - ripetei fra me e me - mi vestii velocemente con le prime due cose che trovai negli scatoloni (il tempo di sistemare le mie cose nella mia nuova stanza) e per due cose intendo tuta e una magliettina strappata della Vogue.
Uscendo dalla stanza di mia madre vidi che la cucina era perfetta, il salone lo stesso anche le scale mi sembravano più pulite per non parlare dello splendido bagno che fece mio padre.
Mi girai e mi ritrovai davanti mia madre con uno splendido sorriso, mi strinse fra le braccia e mi disse: "Alice, io e tuo padre mentre dormivi ti abbiamo preparato la stanza così non dovrai farlo tu visto che domani è il tuo primo giorno di scuola, andrai alla Royal school, non ti preoccupare ti piacerá tantissimo. Ah, abbiamo ridipinto la parete c'erano strani disegni molto probabilmente gli avranno fatti gli ex proprietari di questa casa".
Alice: "Grazie mamma, ma ora dov'è papà vorrei ringraziare anche lui ma sembra mi voglia evitare! Ahahah.
Mamma: "Ahahaha. Alice tuo padre è andato a vedere per il lavoro, sai fare l'architetto non è facile. Tornerà per ora di pranzo nel fra tempo potresti aiutarmi a fare la spesa e cucinare. Che ne dici?
Alice: "Va bene, forza andiamo!"
Mi incamminai con mia madre per le vie di Broklyn da quando arrivai qui non avevo ancora fatto nessun giro e soprattutto con mia mamma.
***
Quando entrammo nel supermercato mi allontanai subito da mia madre con metà lista della spesa, almeno così avremmo fatto prima.
Presi tutto quello che c'era nella lista. Patate, carote, carne, pasta, panna da cucina e altro cose..
GRRRRR! Ho le mani piene e mia madre ha riempito un carrello.. Ora dove metto queste cose senza far cadere niente?. Mia madre mi guarda divertita e mi aiuta a infilare le altre poche cose nel carrello; ma si dai, ci siamo divertite.
***
Tornammo a casa che erano le 12:00 ma non c'era bisogno di fare tutto in fretta.
Preparai con mia madre la pasta alla carbonara e come secondo carne per tutti.
Quando finimmo di mettere tutto a tavola mio padre entrò dalla porta con uno splendido sorriso e con un meraviglioso:" Ciao famiglia come state?" Mia madre e io fummo prese da quello splendido umore e rispondemmo in coro: "Stiamo una favola, come mai così di buon umore?"
Papá: "Perché il mio lavoro è fantastico, mi pagano anche bene. Ah, Alice la scuola mi ha chiamato inizi domani"
Manco il tempo di dirgli o che non avevo niente per domani, che dietro la schiena aveva già un sacchetto enorme con zaino astuccio diario penne blu, nere, rosse.. Pennarelli, post-it di tutti i colori insomma tutto quello che piace a me portare a scuola.
***
Mangiammo tutto fino allo sfinimento, ero tutto buonissimo e concludemmo la giornata con un film in famiglia tutti insieme. Una splendida giornata.
***
Mi recai nella mia stanza e la prima cosa che feci fu buttarmi nel letto..come poteva essere comodo e morbido veramente troppo comodo. Mi rigirai per guardare il capolavoro fatto dei miei genitori una stanza veramente carina, armadio a sinistra scrivania con computer a destra la finestra riparata in fondo alla stanza e un tavolino al centro con la TV. Ma non avevo la forza di accenderla e guardare qualche programma manco il tempo di sistemare le lenzuola e di spegnere la luce che sentii i miei occhi chiudersi.
***
Quando riaprii gli occhi, guardai l'orario nel mio cellulare erano le 2:00.. Ebbi un dejavü.. Mi svegliai già una volta alle 2:00..
*Passi di persone* Cos'era quel rumore?.. Stavano salendo le scale..ora stavano percorrendo il corridoio.. Fino ad arrivare alla mia porta..mi nascosi sotto le coperte e quando aprirono la porta vidi due ragazzi. Chi erano? Che ci facevano nella mia stanza a quest'ora? Chiusi gli occhi e cercai di riaddormentarmi e magari di non farmi scoprire che ero sveglia. Ad un tratto sentì uno dei due parlare.
Anonimo:"La casa è abitata adesso, guarda c'è una persona che dorme nel letto. E hanno ridipinto le pareti. Il sigillo non c'è più, come facciamo?"
Anonimo 2:"Perché non recitiamo la formula qui e imprigioniamo tutto dentro questa persona?"
Anonimo: "Sei impazzito? Tutto il nostro lavoro per donarlo a una persona qualsiasi, e anche se dovessimo farlo come faremo a riconoscerla è buio. Non sappiamo nemmeno se è una ragazza o un ragazzo."
Anonimo 2: "Abbi fede sul nostro potente signore. Si farà riconoscere anche con un solo gesto debole"
Ma che cosa cazzo stavano dicendo erano forse pazzi? Perché dentro la mia stanza? Mi ricordai di quel sogno.. Forse non era un sogno...ma è impossibile.. Non può essere.. Non esistono queste cose.. No, forse sto solo sognando. No, non stavo sognando c'erano loro.. Davanti al mio letto che recitavano qualcosa.. Ma cos'era? Che parole erano latino? Fatto sta che ero troppo spaventata per muovermi. Mi sentivo male.. Sentivo qualcosa dentro di me.. Era come se mi stessero lacerando la pelle.. I due ragazzi smisero di recitare e conclusero subito dopo con un "Amen". Io urlai dal dolore, sentivo la mia pelle sudare.. I miei occhi bruciare... Urlai, urlai e urlai ancora.. Vidi la luce accendersi e mia madre e mio padre che si precipitarono su di me... Ma io chiusi gli occhi per la fatica.
***
Erano le 6:30 del mattino.
Mi sentivo iper-attiva come se avessi dormito per due giorni di fila. Oggi era il mio primo giorno di scuola, troppo felice quindi decisi di vestirmi abbastanza sistemata, andai in bagno feci una doccia veloce e mi piastrai i capelli. Urlai davanti lo specchio nel vedere i miei occhi...che cazzo è successo? Non è possibile.. Oddio ma sono NERI. Tutti neri.
Alice: "MAMMA, MAMMA!
Mamma: "Alice ma che succede perché urli alle 7:00 del mattino?"
Alice: "Mamma, sono un mostro i miei occhi sono neri..sono tutti neri... Mamma aiutami.."
Mamma: "Alice sei impazzita i tuoi occhi sono normali, sono color verde"
Corro in bagno...e si erano verdi.. ma che mi prende se iniziò così il mio primo giorno di scuola non farò mai amicizia. Chiedo scusa a mia madre sistemo lo zaino, l'astuccio, il diario, prendo due quaderni a righe e due a quadri e corro per prendere l'autobus.
***
Arrivo alla Royal alle 7:30. Porca puttana la scuola è veramente bellissima. C'è un giardino enorme all'ingresso con una fontana al centro la statua di una donna sulla sinistra è un portono enorme. Quante persone ci sono, molti ragazzi fighi altri nerd di ragazza c'è ne sono a migliaia tutte con uno stile molto figo. Ma noto anche che ci sono molti gruppetti.. Speriamo che mi sia capitata una classe socievole.
Aula D.
Meno male arrivai in tempo, ancora non si erano formati dei gruppetti così non avrei avuto la probabilità di rimanere da sola.
Accanto a me si avvicinò una ragazza, capelli ricci biondi e occhi azzurri non troppo magra.
Ivy: "Ciao, mi chiamo Ivy"
Alice: " Ciao, io sono Alice piacere di conoscerti"
Ivy: "Il piacere è mio" *Sorride*
Ivy: "Posso sedermi accanto a te?"
Alice: "Certamente"
Le prime due ore le passammo a ridere in più io feci amicizia non solo con Ivy ma anche con altre cinque ragazze, Lizzy capelli lisci e neri, sembra uscita da quei film horror con quelle unghia nere lunghe e quegli anelli infiniti. Piper i suoi capelli erano strani da un lato erano più corti, non avevo mai visto niente di simile. Per finire
Wendy, Susan e Ryle tutte e tre con i capelli mossi.
Sono delle ragazze fantastiche ognuna con uno stile diverso chi tenebrosa chi ridicola, buffa insomma veramente divertenti. Per la ricreazione ci sedemmo tutte nel giardino della scuola vicino la fontana. Solo 15 minuti di ricreazione ma abbiamo parlato di tutto, moda, borse, scarpe, quando poi Lizzy fece una domanda strana a tutte.
Lizzy: "Che ne dite se questo fine settimana andiamo in una casa abbandonata e vediamo di evocare qualche spirito?"

La ragazza coi demoni dentroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora