Era passato un mese, la neve iniziava a cadere e il gelo riempie tutto...compreso Justin, era un periodo orribile per lui, Niall
era sparito nel nulla...si era unito a loro e lui non poteva farci nulla e non poteva neanche dare la colpa a lui o a Cameron era solo sua la colpa, si era lasciato scappare il suo migliore amico e... cazzo lo amava..in una maniera che non capiva ma lo amava...era suo, e doveva riaverlo.
Stava seduto su un muretto fuori dalla scuola mentre su fumava una sigaretta e guardava la solita strada che guardava in attesa del ragazzo, a un certo punto un rombo di motore gli fece scattare lo sguardo avanti una moto con due passeggeri a bordo si avvicinava prepotentemente alla scuola, si fermò e i due scesero per poi levarsi il casco, uno era Dallas lo aveva riconosciuto dal solito passo fiero l'altro...era Niall o almeno quello che rimane di lui... è si è fatto un ciuffo alto è più pompato alza lo sguardo al povero canadese e ghigna...quel ghigno...si intravedeva la sofferenza,il dolore il desiderio di vendetta...prima quello sguardo era pieno sono di amore...ormai svanito...scende correndo le scale
"NIALL NIALL" corre ma un pugno in mezzo allo stomaco lo ferma facendolo inginocchiare il biondo si inginocchia e si accende una sigaretta "non provare più a dire il mio nome Bieber. Si alza e cammina tenendo per mano Cameron, che era successo a quel angelo innocente che era fino a qualche mese fa...doveva capirlo che non sarebbe mai stato come prima ma questo era troppo... si alza dolorante e cammina tenendosi la pancia andando in classe e su mette al solito posto, Niall è qualche banco di la vicino a Dallas e non lo guardava neanche scriveva...non si sa cosa dato che non era neanche entrata la prof continuava a scrivere...Justin si mise d'impegno per cercare il proprio amico in quel l'essere finita la lezione il biondo mette il voglio in una busta da lettere la chiude e mentre fa per uscire la poggia sul banco del ragazzo per poi uscire seguito da Dallas
"Aprilo solo quando sarai a casa" così era scritto nel foglio, una volta a casa si leva il giubotto e la maglia, i jeans rimanendo solo in boxer e si butta sul letto, apre la lettera e legge:
"Caro Justin,
È da tanto che non ci parliamo, i motivi li sai, mi hai ferito cazzo...io ti amavo con ogni forza che avevo, ti ho supportato in tutto il tuo percorso e me ne sono fregato di tutti i tuoi difetti...ma ora non si può tornare indietro...sto andando via...via da questa città di merda via da tutti i miei incubi...via da te...perché ogni volta che penso a te mi metto a piangere...non voglio più essere debole e tu mi rendi debole....sei il mio scoglio e non potrò mai superarti da qua... sto partendo per L'Europa con Cameron e gli altri non so quando è se tornerò...
Ti amo...Niall"