Ask.fm || Larry

27

Harry's pov.

Non potevo crederci che fra nemmeno venti secondi Louis avrebbe capito chi ero. Avevo solo paura, paura di un rifiuto, paura di perderlo, e la paura era tutto quel che potevo provare in quei pochi istanti mentre entravo nella sua casa. Era infondo alla stanza con in mano il suo telefono che guardava qualcosa, anche se era il festeggiato, pareva che non gli importasse proprio niente. Mi misi dietro il tavolo delle bevande prendendo un forte respiro, ora o mai più. Mi avvicinai velocemente a Louis, finché non mi vide davanti a lui. Improvvisamente mi mancò l'aria.

"Oh, ciao Harry." disse mentre riportò lo sguardo sul dispositivo.

"Esse." bisbigliai, sperando che non si accorgesse, anche se era quel che volevo... Ma non fu così, dato che iniziò a guardarmi.

"Che hai detto?" domandò confuso.

"Esse." ripetei con voce decisa questa volta.

I suoi occhi si spalancarono, come la sua bocca, gli scivolò il telefono dalle mani, lasciandolo cadere sul tappeto. Mi abbracciò forte, quasi come se volesse costatare se fossi reale o no. Avevo ancora paura, paura che si staccasse dall'abbraccio dicendo un semplice 'Mi dispiace Haz, ma io non ti amo.' Così mi avvinghiai avidamente al suo corpo, non volendomi più staccare.

Era questo l'effetto di uno di quegli abbracci che riparano tutto. Ma appena si staccò, vidi i suoi occhi pieni di lacrime. Oh no, ti prego, non rifiutarmi, solo ti prego... Non farlo.

-

Louis' pov.

Era lui, era Harry. Fin dagli inizi avevo un po' di sospetti, dato che sapeva una delle cose più segrete ed imbarazzanti, e non penso che Liam potesse scrivermi su Ask, dato che era molto maturo, e Zayn non sprecherebbe il suo tempo in questo modo, quindi erano rimasti solamente Niall ed Harry, ma Niall preferirebbe mille volte mangiare della pizza anziché stare su quel sito a dichiararmi il suo amore. Quindi la risposta era Harry. Come dissi tempo fa, una parte di me pensava tutto questo da sempre, e invece l'altra non voleva ammetterlo. Ma ora che lui era qui, davanti ai miei occhi, rivelandomi chi fosse 'S', mi fece scendere delle lacrime, lacrime di felicità, perché in questo modo avevo scoperto che anche lui mi amava

"Harry-y." dissi piangendo per la felicità

"Senti Lou, se non ricambi non fa niente, okay? Non sentirti in colpa, ti prego, vorrei rimanere lo stesso al tuo fianco come i vecchi tempi... Ci tengo davvero tanto a te e mi dispiac-"

Gli saltai sulle labbra, trasformando quel semplice bacio, in un bacio disperato alla ricerca di emozioni sempre più forti. Le sue labbra così soffici sembravano fatte apposta per le mie così fini, vorrei rimanere lì per tutta la vita. Dio se l'amavo, era impossibile non amare una persona come lui.

Mi staccai per prendere fiato, e in quel momento desiderai non avere i polmoni, perché così non mi sarei dovuto allontanare per riprendere fiato. All'improvviso mi cadde una foglia addosso, e la cosa più strana era che eravamo nel mio salotto, quindi a chi apparteneva quella fogliolina? Alzai la testa trovando un vischio sopra me ed Harry. Pensai alla coincidenza di me, lui e quel bacio sotto il vischio. Magari il vischio aveva veramente qualche magia, o ero io troppo innamorato? Probabilmente entrambe.

Guardai Harry negli occhi, era confuso.

"Harry, io ti amo." bastarono quelle poche parole per fargli spalancare gli occhi e per farlo riportare sulle mie labbra.

Ora potevo confermare ufficialmente di sentirmi felice, completo perché ora Harry era l'altra mia metà, felice perché lui ricambiava il mio amore, felice perché anche lui era felice. E se lo era lui, beh, lo ero anche io.

The End.