CAPOTOLO 1

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"Che ne dici di andare all'Isola d'Elba quest'estate?" chiese mio papà in un freddo giorno del gennaio 1999 "si potrebbe fare" disse mia mamma indecisa e immersa nei suoi pensieri. Si capiva che non era d'accordo e che forse aveva altri impegni più importanti per quell'estate. Ho guardato sul sito ....bla bla bla bla....i voli sono per..... bla bla bla l'albergo.... bla bla bla poi il mare é fantastico... bla bla bla ...." Sembrava avesse già scelto tutto: i voli, l'albergo ecc.. ma non aveva ancora avuto l'approvazione di mamma. "Allora?" chiese a lei "non credo sia una buona idea" rispose mamma "... secondo me...io volevo... non so... magari l'anno prossimo..." non riusciva a trovare le parole giuste per dirgli che non poteva andare, non quell'estate. "Insomma ...te lo dico chiaramente: quest'estate voglio prendermi un cane!" Disse infine e squadrò il marito con aria interrogativa. Papà non rispose rimanendo in silenzio per una settimana intera e mamma non capiva perché la sua scelta lo avesse turbato tanto, in fondo che male c'è nel volere un cagnolino?! Ma una settimana dopo papà le confermò che, lí vicino, ci sarebbe stata una cucciolata di Golden Retriver a Fidolandia e che avrebbe voluto comprarne uno. Mamma non riusciva più a trattenere il sorriso dall'emozione, era troppo contenta di portare a casa un cucciolo, di Golden poi! Quella razza magnifica, splendida, di sicuro aveva fatto innamorare anche papà, che, anche se un po' severo, non riuscì proprio a resistere ai bellissimi occhioni dolci dei cucciolotti. Nei giorni seguenti i genitori si impegnarono al massimo per rendere la casa accogliente e "a prova di cane". Gli spigoli e gli angoli di ogni mobile furono coperti da delle piccole manine di plastica per impedire che il cane potesse sbattere, tutti gli oggetti, i soprammobili, le ciabatte e qualsiasi altra cosa che il cucciolino avrebbe ritenuto "commestibile" fu spostata nelle mensole o sopra i mobili per evitare di trovarle un giorno distrutte (e ciò successe spesso soprattutto con le scarpe che venivano dimenticate sul pavimento). Ormai tutto era perfetto , sembra che a casa loro stesse per arrivare un bambino (cosa che successe solo qualche anno dopo con la mia nascita). Nei giorni successivi si percepiva un'aria nuova nella casa della coppia, un vento di novità e di sorprese, di amore e di affetto, di pace e tranquillità ma da un certo senso anche di ansia e di preoccupazione poiché mamma si domandava se sarebbe stata in grado di mantenere, oltre al marito, anche il nuovo cucciolo....
E ce l'avrebbe fatta... Senza problemi...

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