Capitolo 19

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-Justin no fermo!
Corsi verso di lui e gli strappai la lametta sporca di sangue e la gettai sul pavimento
-Ma cosa stai facendo perché ti fai tutto questo.
Dalla lacerazione della pelle usciva molto sangue. Mentre la tamponavo lo guardavo e notavo che aveva gli occhi pieni di lacrime. Dopo averla fasciata con delle bende la baciai delicatamente. Lui mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
-Ora mi spieghi cosa è successo.
Una lacrima gli scivolò sulla guancia mentre stringeva i denti per non scoppiare.
-Justin ma perché stai piangendo?
Si calmò e mi raccontò tutto
-Quando sono tornato a casa ho...ho visto mio padre con un'altra stava tradendo mia madre e io questo non lo potevo sopportare. Per colpa di uno stronzo la mia vita sta per cambiare, mia madre deve portare avanti me e Max e da sola è difficile capisci.
-Certo
Lo abbraccio. Capivo cosa stava passando e avevo tutte le intenzioni di aiutarlo a trovare un compagno per la madre.
Il giorno a scuola c'era un nuovo professore di educazione fisica si chiamava Jerry e sembrava una persona abbastanza simpatica. Lo inserì nella lista dei futuri mariti della mamma di Justin ma non potevo andare da lui e dirgli "Hei sembri simpatico. C'è una a cui potresti interessare ti va di conoscerla?" Quindi ne parlai prima con Justin
-Sai Justin c'è una persona a cui potremmo far conoscere tua madre!
-E chi è? Chiese.
-Il prof di... educazione fisica.
Rimase di sasso quando capì di chi si trattava
-Cosa no no no no no no NO. Non se ne parla. Non mi piace quel tipo
-O e dai almeno proviamo che tu costa e se non va... non va.
-Ma...come facciamo a farli incontrare.
-Boh
-Vabbe comunque io ora vado a fare dei servizi con mia madre
-Vi aiuto.
Andammo a casa di Justin dove la madre lo stava aspettando per andare a fare la spesa. Mentre tornavamo a casa dal supermercato la signora Russo andò a sbattere contro il prof di educazione fisica.
-Grazie signore grazie.
Dissi a bassa voce mentre Theresa si scusava con Jerry.
-Sta andando alla grande non trovi se tutto va bene magari eeee....eeee.
Justin era serio non rideva con me e non sorrideva. Evidentemente non era d'accordo sulla relazione della madre con il prof.
-Non me ne frega vieni con me.
Mi tirò per un braccio e mi portò dove sua madre non poteva vederci. Mi mise le mani sui fianchi, appoggiò la sua fronte sulla mia e io misi le braccia intorno al suo collo
-Justin ma che fai?
Strinse più forte i fianchi.
-Hai Justin mi fai male
-Scusami piccola.
Mi sussurra sensualmente all'orecchio. Dopo lo bacio. Ci teniamo mano nella mentre passeggiamo.

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