3° capitolo

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Mi sono appena svegliata. Mi sento male, ho mal di testa, la nausea e ho molto freddo. Decido di provarmi la febbre, non si sa mai. Il termometro segna 39.3 wow, ok direi che ho la febbre, chiamo il coach per chiedergli se oggi posso non andare agli allenamenti (anche se sarei voluta andare per vedere Jacob)

Chiamata:
Io: buongiorno coach
Coach: sei in ritardo Diana dove ti sei cacciata?!
I: ho la febbre non so se oggi riuscirò a venire
C: okay per questa volta puoi restare a casa ma appena guarfisci devi ritornare subito in palestra, così recuperi.
I: okay appena sto meglio le prometto che ci sarò
C: bene Diana, guarisci in fretta!
I: grazie coach, arrivederci!
C: arrivederci
Perfetto oggi resto a casa, così ho tutto il tempo di ripensare al bacio di ieri con Jacob.

È stato bellissimo, quando aprii gli occhi lo vidi con le guancie tutte rosse, faceva tenerezza, mi prese la mano senza dire niente e mi portò su una collina. Ci sedemmo sul prato bagnato, lui mi guardava <perché mi guardi così> dissi con un sorriso sulle labbra <sei così bella> mi disse lui, io arrossii e anche lui.
Si erano fatte ormai le 8:00 di sera e io dovevo tornare a casa per la cena lo salutai con un bacio a stampo, lui mi abbracciò e mi accompagnò sotto a casa mano nella mano.

È stato un giorno magnifico, mi sono persa troppo a pensarci che non ho visto che mi sono arrivati dei messaggi.
*MYJUSTIN*
-Diana ho sentito che hai la febbre oggi esco prima e vengo a trovarti!
•mille grazie Cami
*jacob♡*
-Diana posso salire a trovarti?, ti saluto e poi vado in palestra.
•certo ti aspetto!
Sento la porta che si apre, è Jacob ne sono sicura! <buongiorno amore!> sento una voce da fuori, oddio mi ha chiamata amore neanche stessimo insieme, in men che non si dica divento tutta rossa. Sta entrando io cerco di sistemarmi un pochetto, appena entra vedo che non è Jacob ma mia madre! Uff le rispondo con tono disinteressato <buongiorno mamma> <come stai?> mi chiese <non molto bene, ho 39.3 di febbre, ho già avvisato il coach, oggi sto a casa> risposi <ok io torno verso le 4:30 se hai bisogno di qualcosa chiamami, ora vado> disse e mi saluto con un bacio sulla fronte, non faccio in tempo a salutarla che è già uscita dalla porta, risposi comunque <okay mamma>.
La porta si riapre e io penso sempre che sia mia madre quindi resto ferma nel letto, al posto di mia mamma entra Jacob che dice <ehi Diana> <ehi Jacob> dico sistemandomi <tranquilla resta pure così come sei volevo solo salutarti, ora scappo che sono in ritardo> gli rispondo con un semplice <okay> lui mi bacia, è un bacio lungo molto lungo poi se ne va e si chiude la porta alle spalle.

Il campanello suona erano ormai le 4:00 penso: mia mamma dovrebbe essere arrivata prima; mi sento meglio quindi scendo e vado ad aprire, e al posto di mia mamma chi trovo!? Quella rompi scatole di mia sorella che era tornata dal suo viaggio in Inghilterra <ciao nanetta> mi dice ironica <ciao Sara> le rispondo sorpresa <perchè oggi non sei in palestra?> mi chiede entrando in casa e poggiando la valigia difianco alla porta <ho la febbre, non mi sento molto bene> confesso <mi hai portato un souvenir vero?> continuo <ovvio testa bacata, guarda nel sacchetto sul tavolo> risponde ridendo.
Guardo nel sacchetto e trovo una borsa di tela nera di quelle classiche con su scritto 'London London London' e una maglietta dell'Hard Rock <grazie> rispondo entusiasta e corro in camera mia. Me la provo mi sta davvero bene l'adoro.
Quando mamma arriva a casa e vede Sara la saluta con un abbraccio caloroso e affettuoso, poi si avvicina me e mi chiede <come stai Diana?> io rispondo <meglio mamma, prima mi sono provata la febbre e ne avevo 37.5> lei mi chiede <come ha fatto a scenderti così velocemente?> <ho preso una tachipirina> confesso, lei annuisce e appoggi il giubbotto sull'attaccapanni, io risalgo su in camera mia e aspetto Camilla che dovrebbe arrivare verso le 5:00.

Un Amore Impossibile //Jacob Sartorius(Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora