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Era lì davanti a me, era sempre bellissimo. Con quella maglietta nera e quei jeans stretti e i suoi capelli....
Mi risvegliai dai pensieri e mi alzai sbattendo le mani su jeans per togliere la poca terra dalle mani "Harry io-" mi mise  una mano in faccia, in modo da zittirmi "No, non devi dare spiegazioni a me...sai cosa me ne può mai fregare se stai con Luke? Poi sono stato io a portarti in ospedale no?" Disse iniziando a camminare dalla parte opposta, il suo camminare equivaleva per me a correre! "Harry aspetta..." Lui si girò a guardarmi e vedendomi che stavo arrivando da lui, iniziò a camminare più veloce e io insieme a lui "Harry mi dispiace aspetta!" "LASCIAMI IN PACE ANDREA!" Si sentì la sua voce possente, avevo il fiatone ma glielo dovevo dire. Ho preso una decisione per lui, cazzo!
"Per favore Harry, cazzo fermo!"
"NO, mi devi lasciare in pace!" Eravamo già abbastanza distanti, mi fermai "HO LASCIATO LUKE! Ma okay, se vuoi scappare scappa! Tanto lo fai sempre!" Lui si fermò di colpo, si girò di scatto e venne verso di me. Indietreggiai quando lo trovai davanti a me "C-cosa hai detto?" Disse sgranando gli occhi "ripeti cosa hai detto"
"Se vuoi scappare scappa-"
"No, prima..." Presi un lungo respiro
"Ho lasciato Luke..." Stranamente uscì un suo sorriso nel volto "veramente?! Ceh....dico ehm perché l'hai fatto?" Chiese grattandosi la nuca "Harry, pensi che magari noi...potremmo ceh...
Voglio solo stare con te"dissi tutto d'un fiato "Tu ed io? Andrea, io sono difficile...."
"Non mi interessa, questo lo capisci?"
"Sei così, grandiosa!" Disse prendendomi per i fianchi e facendomi fare un piccolo giretto in aria. Risi, "questo è il suono più bello che abbia mai sentito" accarezzai i suoi capelli "non sai da quanto tempo ho aspettato questo momento..." Disse "ah sì?" Dissi "Si, non riuscivo più a starti lontano. Però, sai non sono molto bravo con le ragazze, non ti prometto che non ti ferirò, ma prometto che mi impegnerò a guarire le tue ferite. Promettimi solo che mi salverai. Da tutto." Lo guardai stranita "Da tutto? Eh?" Sorrise "un giorno ti spiegherò, ora che si fa?" Accarezzai la sua guancia "una cosa ci sarebbe..." Gli saltai in braccio e feci combaciare le nostre labbra. Ora posso baciarlo davanti a tutti, dire che Harry Styles è mio, è la mia felicità.

Eravamo stesi nel prato, veramente io ero stesa su di lui ma è la stessa cosa.  Mentre parlavo vedevo che non mi stava ascoltando "Harry? Apposto?" Scosse un po' la testa "Si" tolsi una ciocca di capelli dalla sua fronte " pff, certo. Se tu non hai niente io sono la regina Elisabetta" rise " vuoi rubare il trono alla regina del mio paese?"
"Forse" dissi "non ti basta essere la mia regina?" Sentendo quelle parole mi sciolsi piano piano "Andiamo a prendere un gelato?" Annuii e andammo al bar di fronte.
"Io fragola e nocciola e lei.." Guardai un'ultima volta il banchetto dei gelati " cioccolato e pistacchio" dissi porgendogli i soldi "No, pago io"
"No Harry dai"
"Fammi pensare? No" disse spingendomi e porgendo i soldi al ragazzo con il cappellino rosso "Tenga" disse ad Harry " questo è per lei signorina, con un biscotto in omaggio" sorrisi "Grazie".
"Un biscotto in omaggio" scimmiottó Harry lontano dal banchetto dei gelati "Harry è stato solo gentile"
"Si, gentile per fottermi la ragazza" diedi un altro morso al cono per trattenere una risata, mi aveva chiamata 'la sua ragazza'.
"Andrea, ti devo chiedere una cosa"
"Dimmi"
"Sai, stasera ho una cena. Dai miei genitori, e mi chiedevo se magari vorresti accompagnarmi" disse grattandosi la testa.
"Certo"
"Lo sapevo che tu, aspetta che hai detto?"
"Si verrò con te" dissi dandogli un piccolo bacio in quelle labbra soffici.
"Perfetto. Ti verrò a prendere verso le 19:00. Ti accompagno a casa". Ci incamminammo verso casa, c'era tantissima gente per le strade, era bello. Attraversando la strada lui mi prese per mano, sorrisi, guardai lui e poi le nostre mani intrecciate e quando se ne accorse le sciolse subito. Ah, mi sembrava troppo bello.

" Bhe grazie, ci vediamo sta sera" dissi entrando a casa "a stasera piccola" mi baciò la fronte prima di allontanarsi.
"SONO A CASA!" Dissi entrando "Wow!" Esclamai alla scena di fronte a me, Zayn mio fratello si stava letteralmente scambiando saliva, con Lillian ormai definita come mia migliore amica? "Oh cazzo" bisbigliò Lil "posso spiegarti Andre" disse Zayn "no no no, non c'è bisogno che mi spieghi niente, io sono sopra ciao piccioncini." Dissi salendo le scale, okay erano le 17:00, ed essendo che sono una ragazza è meglio se inizio a preparami ora.

Dopo aver fatto la doccia, iniziai ad asciugare i miei capelli. Sbuffai quando vidi che erano terribilmente gonfi. Okay mi farò una coda. Entrai nella stanza con un asciugamano nel corpo. Misi l'intimo e poi i miei pantaloncini a vita alta neri, presi una maglietta sempre nera con le mezze maniche di pizzo e una grande farfalla bianca davanti e mi arrivava sopra l'ombelico.
Presi i miei amati tacchi neri con con il cinturino e mi avviai nuovamente in bagno.
Passai l'eye-liner negli occhi circa 4 volte prima vedere due linee dritte, poi lavai i denti e misi un po' di sbiancante ortodontico e infine il rossetto rosso. Attaccai i miei capelli in una alta coda e finalmente scesi. Afferrai il mio telefono dal tavolo, cazzo! Le 19:05. "Dovrebbe essere qua fra poco"
"E se no volesse venire? Forse ha cambiato idea e.." La voce di Harry era preoccupata, andai all'ingresso "Sono qua." Dissi salutando con la mano il riccio. "Sei brava a farmi prendere infarti sai?"
"Forse è la mia specialità" risposi, mi avvicinai per dargli un bacio ma lui si voltò e mi diede la guancia. Calma Andrea, si deve solo abituare, ricorda che non ha mai avuto una relazione. Sospirai e salutai Zayn con un bacio e lui ricambiò con un abbraccio.

HARRY P.o.v
Era bellissima, però non mi sono ancora abituato a questa relazione. La accompagnai in macchina "Wow! Sei proprio senza macchina!" Disse sarcasticamente la ragazza accanto a me osservando la mia BMW. Misi in moto la macchina "Già è un regalo di famiglia" la guardai, mi chiedevo perché si truccasse con quella cosa nera sugli occhi, era sempre bella ma senza trucco un po' di più " perché ti metti quella roba negli occhi?" Dissi guardandola, lei si voltò " senti, per fare due linee di questa cosa nera ho impiegato 20 minuti, e non sono Giotto mi chiamo Andrea e se sbaglio e si sbavava tutto diventavo un panda!" Iniziai a ridere "tu sei pazza"
"Potrei considerarlo un complimento" disse spiegandosi e dandomi un bacio a stampo "non mi fare distrarre" guardai la strada "siamo arrivati" si girò vero la casa dei miei genitori "oh cazzo è gigante" presi un grande sospiro
"Ti devo raccontare una cosa prima" presi un bel respiro " iniziò tutto quando avevo 5 anni, eravamo una famiglia serena, poi un giorno i miei iniziarono a litigare e mio padre ritirandosi da lavoro urlava e arrivò al punto..." Lei mi accarezzò la guancia " tranquillo se vuoi puoi anche evitare" scossi la testa e continuai " picchiava mia madre e mia sorella, io non potevo fare niente...NIENTE! Ero solo e piccolo quando lui se ne andò e decise di tornare due anni fa, diceva che era cambiato e mia madre l'ha accolto a braccia aperte, lo odio cazzo quanto lo odio ma aiutami sta sera...per favore" dissi guardandola dritta negli occhi.
Andre P.o.v
Provavo una rabbia verso quell'uomo. "Non ti preoccupare" dissi. Scesi dalla macchina e ci dirigemmo verso la porta, era nervoso lo vedevo da come picchiettava la mano nella gamba o per come si mordeva il labbro. Presi la sua mano e la strinsi nella mia per farlo calmare e con soddisfazione ci riuscì, più o meno. Suonai e una signora con un vestito rosso e i capelli lisci neri ci accolse con un gran sorriso " Oh figliolo!" Disse suppongo la madre andando in contro al figlio ma Harry si scansò e andò avanti, "piacere io sono-"
"Andrea vero? Harry non mi presenti la tua fidanzata?" Lui abbassò lo sguardo " È una mia amica, Andrea mia madre Anne" mia amica... ah okay...ero entrata in Friend-zone o sbaglio? Feci un finto sorriso e mi incamminai in cucina "La famosa Andrea che piacere conoscerti!" Ma che cazzo? Mi conosco tutti?! "Piacere" dissi al padre in jeans e gilet. " HARRY!" Disse una ragazza bellissima dai capelli bruni, catapultandosi su Harry " ciao Gem" disse lui scrollandosela di sopra. "Piacere Gemma sua sorella"
"Venite a tavola? Des falli accomodare" ah si chiamava Des il padre. Ci sedemmo a tavola per mangiare...si prevede una luuuunga serata.

Angolo autrice
Ecco qua! Spero vi piaccia. Alla prossima!

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