Capitolo primo.

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Mi guardò con i suoi occhi azzurri , e successivamente guardò le mie labbra. Si avvicinò piano piano e mi sfiorò le labbra.....

-EMYYYYYYY! SVEGLIATI, DEVI PARTIRE!- perché mia mamma rovinava sempre qualsiasi sogno io facessi?
-Si mamma.. adesso mi alzo!-

Rotolo giù dal letto e mi trascino in bagno, mi osservo allo specchio mentre penso "sarò pronta per questa nuova esperienza? Ne sarò all'altezza?". Mi lavo il viso e passo un leggero strato di correttore sul mio volto, contorno i miei occhi azzurri con un po' di mascara, decido di lasciare i miei capelli biondi sciolti, sono carini stamattina.

Torno in camera e indosso un paio di shorts neri ed una canottiera bordeaux, mi infilo le converse e prendo la valigia. Vado in cucina e mia mamma mi aspetta al tavolo con la colazione già pronta.

Prendo la tazza di tè e la guardo: -Mamma non preoccuparti, papà ha avuto l'idea migliore del mondo a chiamare quel suo amico di infanzia per consentirmi l'accesso alla sua università, dopotutto ho già conseguito il mio diploma e non vedo l'ora di studiare economia a New York, so che non conosco nessuno, ma non preoccuparti, ti chiamerò ogni giorno e pian piano mi farò degli amici.-

-Emy sono tranquilla, ma so anche che mi mancherai tantissimo.- le sorrido e sorseggio un po' di tè. Sono la tipica ragazza perfettina, ho voti alti a scuola, non faccio grandissime cavolate, però sono un uragano, non mi riposo un attimo, adoro ascoltare la musica ad alto volume e fare tardi.

Preparo lentamente le ultime cose e mi incammino all'aeroporto. Appena salgo sull'aereo comincio ad avere paura.. e se non piacerò a nessuno? e se non riuscirò a farmi degli amici? Passo l'intera durata del viaggio a pensare a come sarà la mia vita in un college, in una nuova città.

Appena esco dall'aeroporto mi sento viva e a casa, mi sento quasi a mio agio in tutto questo caos. Prendo un Taxi e mi faccio portare al college dove mi aspetta Carl, l'amico di mio padre, lui ha promesso di regalarmi una macchina così che io possa spostarmi da sola.

Il college è magnifico, ho sempre sognato di andare alla NYU e poter seguire i miei corsi preferiti, tra cui economia. Respiro a pieni polmoni quell'aria nuova e sorrido come un'ebete. Vedo un uomo sulla sessantina che con un sorriso dolce stampato sulle labbra si avvicina.

-Ehy, tu dovresti essere Emy! Piacere sono Carl e sono il direttore della NYU, piacere di conoscerti.-

-Si, sono Emy! Il piacere è tutto mio, grazie dell'opportunità che mi sta dando, è molto importante per me poter studiare qui!- sfodero uno dei miei migliori sorrisi mentre parlo con Carl.

-Queste sono le chiavi della tua macchina, se hai qualche problema questo è il mio biglietto da visita con su scritto il mio numero di telefono, chiama quando vuoi!-

-La ringrazio infinitamente!-

Entro dentro il college e mi dirigo verso la direzione per l'assegnazione delle camere... N404, sono in compagnia di una ragazza che si chiama Era,spero solo che sia simpatica...

Apro la porta della camera e mi ritrovo una ragazza bassina con i capelli castano scuro che le arrivano appena sopra le spalle, i suoi occhi sono marroni e sono contornati di verde, sfodera un dolcissimo sorriso mi viene incontro e mi dice: -Ehy ciao! Io sono Era piacere, tu devi essere Emy! Ho letto che hai origini italiane, FI-GO! E' vero che in Italia i ragazzi sono tutti degli gnocconi assurdi? E' vero che si mangia benissimo? E' vero che...-

Scoppio in una forte risata e le dico: - Piacere Era! Si, è tutto vero, tranne per la parte dei ragazzi, ci sono sempre eccezioni...

Mi sta già simpatica quindi le chiedo di venire a fare un giro con me in città. Ci fermiamo a Starbucks e decido di prendere un frappuccino ricoperto di panna e cioccolata, ci sediamo ad un tavolo e ad un certo punto vedo Era muovere una mano come se stesse salutando qualcuno, mi volto e rimango stupita, in lontananza vedo due ragazzi bellissimi. Il ragazzo a destra è il tipico ragazzo perfetto, biondo, occhi azzurri e vestito di tutto punto, mentre il ragazzo a sinistra mi ha già colpito l'anima. Ha i capelli neri, lunghi e scarruffati. I suoi occhi sono blu cielo e indossa una maglietta dei Nirvana, un paio di jeans e le converse.

Appena sono davanti a me non so dove diavolo guardare per non fargli capire che sono rimasta stupita.

-Emy! Loro due sono Martin e Luke, frequentano la NYU!-

Il ragazzo perfetto, Luke, mi sorride e mi stringe la mano, mentre l'altro mi fa soltanto un cenno e un sorriso timido.

-Ragazzi perché non vi sedete con noi? Almeno Emy potrà conoscere qualcuno!-

I ragazzi si uniscono a noi, Era e Luke stanno parlando di quanto sia odiosa la musica rock e di quanto sia odioso Martin quando suona con la sua band... aspetta.. suona?! Dio mio, mi sto innamorando.

-Cosa suoni?- gli chiedo timidamente.

-Suono la chitarra e canto, perché a te piace la musica rock principessina?- mi chiede. Diavolo! E' veramente scortese.

-Beh, suono la batteria, Mr. Simpatia.-

Lo vedo accennare un sorriso e mi dice: -Adesso devo andare via, domani abbiamo le prove, ti scrivo l'indirizzo se vuoi passa, stiamo cercando un batterista, voglio vedere se sei all'altezza.-

Prende un tovagliolo e scrive l'indirizzo sopra, lo guardo intensamente negli occhi cercando di non perdermici e dico:- A domani, e si, sarò sicuramente all'altezza!-

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