Capitolo quarto.

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Mi sveglio dal mio pisolino e guardo l'orologio, sono le 18:00 ho due ore e mezza, quindi decido di farmi una doccia. Attraverso il corridoio e vado nei bagni pubblici.
L'acqua scorre sulla mia pelle sciogliendo le mie tensioni, cosa farò stasera? Devo evitarli, questa cosa è già andata troppo avanti e non ci conosciamo neppure. Ha un effetto strano su di me, riesce ad accendere un fuoco fortissimo dentro di me e nessuno ci era mai riuscito prima.
Dopo venti minuti esco dalla doccia e mi avvolgo nel mio asciugamano azzurro, cazzo! I vestiti! Mi affaccio sul corridoio accertandomi che non ci sia nessuno e vado verso camera mia. Cammino velocemente ma ad un certo punto sento dei passi, mi volto e vedo due occhioni azzurri che mi scrutano, la sua mano scorre fra i suoi lunghi capelli scuri e vedo spuntare le sue adorate fossette. -V-vieni così stasera?-dice sogghignando.
-Mi ero dimenticata i vestiti, corro in camera, non mi sembra da persona normale parlare con te in un corridoio mentre sono nuda.-dico arrossendo e dirigendomi verso camera mia, lo sento ridere e voltarsi per tornare nel suo dormitorio.
Entro in camera, prendo il phon e mi asciugo i capelli, successivamente ci passo la piastra.
Decido di mettermi una maglietta nera che mi arriva appena sopra l'ombelico con sotto una gonna svasata a vita alta nera, dr Martens e il mio plettro fortunato al collo.
Mi passo un po' di correttore intorno agli occhi ed un po di cipria. Successivamente stendo un leggero velo di ombretto marrone sulle palpebre, mi metto la matita e il mascara, dopo mi metto un rossetto rosso acceso.
Mi guardo allo specchio, "mh sono carina stasera". Guardo l'ora e sono le 20:25, anche Era è pronta quindi decidiamo di andare.
***
Appena entro nella casa dove si svolge la festa sento un odore di alcool che mi inebria le narici, vedo una nebbiolina in una stanza dove si stanno passando un bong e alcune canne, qualche ragazza che fa la troia qua e là e poi vedo scendere quell'angelo nero dalle scale.
Mi guarda e fa apparire quelle sue dolci fossette che mi fanno impazzire, si sofferma e mi guarda dalla testa ai piedi per poi spalancare gli occhi e venirmi incontro.
-Come faccio a starti lontano stasera?- mi dice sussurrando e mettendomi una mano sul fianco.
Mi si blocca il respiro e sorrido maliziosamente, per poi allontanarmi.
Mi metto a sedere in cucina e si avvicina un ragazzo moro con gli occhi neri.
-Ehi biondina! Ti andrebbe un drink?-
-Ehm.. Si, che male mi farà! Però soltanto uno, non voglio bere tanto stasera!-
Mi versa in un bicchiere una goccia di coca-cola e riempie il resto con il Malibu.
Comincio a sorseggiare il mio drink mentre guardo le persone intorno a me.
-Come ti chiami dolcezza?-
-Mi chiamo Emy piacere! Sono nuova di qui-
-Ah, tu sei la bella italiana che è entrata nella band di Martin!-
Annuisco e sorrido, per poi cercare nella stanza le mie fossette preferite. Lo vedo parlare con un suo amico e comincio a guardarlo senza volerlo. Lui alza lo sguardo e mi sorride.
Una troia gli salta al collo urlando
-Martiiiin! Quanto tempoooo! Ti sei ripreeeeso da quellaaaa notte di fuocoooo?!-
È evidentemente ubriaca. E quindi Martin è un ragazzo da una botta e via? Per chi mi ha presa? Io sono una ragazza seria.
Ho bisogno di un altro drink.
Mi alzo prendo la vodka, il gin, il rum bianco,il Malibu, la tequila, il Bayleys e ogni alcolico che vedo. Comincio a fare uno shot di ognuno e poi mi dirigo verso Martin.
Appena passo davanti a lui barcollando, lui mi ferma il braccio e si avvicina al mio orecchio.
-Principessa hai bevuto?-
Sono arrabbiata con lui, ma se mi sta così vicino non riesco a ragionare e il mio cervello va in tilt, vorrei tanto baciarlo ma non posso.
-Problemi?!-
-Cazzo, io non posso starti lontano.-
-Allora non farlo.- dico sorridendo maliziosamente.
Mi prende per mano e mi trascina al piano superiore nella sua camera.
Ci stendiamo sul letto ed io appoggio dolcemente la mia testa sulla sua pancia.
Parliamo di tutto, di cosa ci piace, di cosa vorremmo fare, sono già le 4. Prendo il telefono e vedo un messaggio di Era che mi dice che resterà a dormire qua.
-Se vuoi resta anche tu.- mi dice sorridendo.
Gli sorrido acconsentendo.
Mi prende il volto tra le mani e mi bacia appassionatamente, si distacca per poi tornare sulle mie labbra con più foga.
Le sue mani scorrono su tutto il mio corpo ed io non riesco più a controllarmi,non voglio andare troppo oltre perché sono ancora vergine, ma il mio cervello si è ormai distaccato dal corpo e non so dove potrei arrivate.
Sento una sua mano infilarsi nella mia intimità e cominciare a massaggiare.
Un brivido mi percorre le gambe e la schiena per poi far uscire un piccolo gemito dalla mia bocca.
Continua a provocarmi piacere mentre la mia schiena si inarca e si rilassa, cominciano a tremarmi le gambe e mi lascio tra le braccia del piacere.
Appena riapro gli occhi vedo che mi sorride,voglio di più, lo voglio ancora. Mi getto sulle sue labbra e comincio a ruotare i miei fianchi su di lui, sento il suo corpo irrigidirsi al mio tocco e poi sento le sue mani scorrere sul mio seno.
Gli sgancio i pantaloni e comincio a toccare la sua intimità, provocandogli piacere. Lo sento respirare affannosamente nel mio orecchio mentre si irrigidisce e gli tremano le gambe.
-Emy...cazzo.- dice producendo un gemito.
Lo bacio un'ultima volta e ci distendiamo sul letto.
Domani me ne pentirò sicuramente, ma adesso sono felice.
Mi addormento con questi pensieri mentre sono racchiusa tra le sue grandi braccia.

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Ciao ragazzi! Spero vi piaccia, un bacione💕

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