La giornata seguente passò molto lentamente e io non vedevo letteralmente l'ora che arrivasse sera per poter uscire con Marco.
Questa volta ero intenzionata a parlare di più con Marco, a spiegargli che cosa significasse la sua musica per me e quindi passai tutta la giornata a immaginare possibili discorsi che avremmo potuto fare.
Arrivarono le 21.30, indossai il mio giubbotto di pelle, presi il cane ed uscii.
Mi misi ad aspettare Marco fumando una sigaretta nel punto in cui il giorno prima ci eravamo scontrati. Non dovetti aspettare molto a lungo che marco arrivasse. Si avvcinò a me mi salutò con un bacio e mi disse:" allora da che parte andiamo stasera?"
Io ero contenta. mi bastava averlo affianco per essere contenta come poche altre volte nella mia vita. Lui però stava zitto, ogni tanto mi guardava ma non diceva nulla ed io non sapevo come comportarmi così una volta finito il giro con il cane prima di salutarlo presi il coraggio a due mani e gli dissi:" perchè non mi parli? perchè vuoi uscire con me se poi non mi rivolgi la parola? non riesco proprio a capirlo"
" Non ti parlo perchè in questo momento della mia vita ho molta confusione in testa, tutti mi dicono cosa dovrei fare e quasi mai corrisponde con quello che realmente vorrei, ma tu, tu non mi dici nulla, non vuoi sapere nulla e mi dai una serenità incredibile, non so spiegarti il motivo" Mi disse Marco.
" Se posso esserti d'aiuto mi fa davvero piacere, sarai sempre il benvenuto quando vorrai fare una passeggiata con noi" gli dissi.
"io non ti conosco ma credo tu sia una persona speciale, una persona con la quale io potrei stare bene perchè mi sembri molto simile a me" mi disse e aggiunse anche :" ti andrebbe di fare colazione insieme domani mattina al bar qui all'angolo?"
Rimasi a bocca aperta di fronte a quel'invito ma non me lo feci ripetere due volte prima di accettare.
"ci vediamo alle 9 al bar allora! a domani Giuli" disse Marco prima di darmi un bacio e andarsene.
La situazione diventava sempre più surreale ed io ero sempre più contenta e a mio agio con Marco che stava cominciando a smettere di essere Marco Mengoni il mio cantante preferito e stava diventando Marco un ragazzo che sarebbe potuto diventare mio amico.
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Mi svegliai alle otto, un'ora prima del mio appuntamento con Marco ma ero troppo emozionata per riuscire a dormire ancora. Così decisi di alzarmi, lavarimi e vestirmi con calma.
Alle 9 ero al bar puntualissima e Marco era già lì ad aspettarmi, lo raggiunsi e ci sedemmo ad un tavolino al sole. Ordinammo due cappuccini e due brioche e per la prima volta iniziammo a parlare davvero. Marco voleva sapere che cosa facessi nella vita e così glielo raccontai per poi cominciare a parlare del più e del meno come due veri amici.
Finita la colazione fumammo una sigaretta insieme per poi salutarci. Marco non diceva nulla e in quell'istante non sapevo se l'avrei mai più rivisto.
Stavo per voltarmi e andarmene quando mi disse un pò titubante:" senti Giuli, devo dirti una cosa ma tu devi promettermi di non dirla a nessuno"
io annuì timidamente con la testa senza avere la minima idea di cosa stesse per dirmi.
"io abito qua. Mi sono trasferito da poco perchè dove abitavo prima ero perennemente inseguito dalle fan. E vorrei rimanere in questa zona perchè mi piace quindi ti prego se vuoi che io rimanga non dirlo a nessuno, so che di te anche se ancora non ti conosco posso fidarmi"
"certo Marco che puoi fidarti di me. Non rinuncerei mai ad avere Mengoni come vicino di casa" sorrisi e lo salutai.
"ci vediamo in giro Giuli" mi disse lui facendomi l'occhiolino.
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Tra sogno e realtà.
FanfictionUna solitaria ragazza di vent' anni che all'improvviso si troverà Marco nella sua vita.