Sto frugando nel mio armadietto in cerca di una cavolo di penna, ma niente. Furiosa sbatto l'anta e mi ci appoggio con la schiena.
:- Ehi, che ti ha fatto di male, quest'armadietto per essere trattato in questo modo?- mi chiede ironico Jax, dato che ha l'armadieto affianco al mio. È stranissimo, ogni volta che sono con lui, sento uno strano formicolio alla pancia, sono quasi... Eccitata, felice. Le lancio un occhiataccia e le spiego:
:-Stasera, dopo scuola, ho un altro allenamento. Sono davvero stanca e sono piú nervosa del solito... Inoltre ci si mettono anche gli sguardi curiosi delle persone, dato che ora per loro sono "La ragazza Semi-Dea"-
Lui apre la bocca per rispondere, quando di colpo suona la campanella della prima ora, cosí lasciamo perdere l'argomento ed entriamo a biologia...13:35 a.m.
Sto per aprire la porta della mensa, quando una mano mi tocca la spalla. Mi giro di scatto e davanti a me c'è Jax.
:- Ehi- lo saluto.
:- Ehi...- Rimaniamo per qualche secondo in un silenzio al quanto imbarazzante. Ed è strano dato che Jax non rimane mai a corto di parole, anzi, ha sempre la battutina pronta o qualcosa da dire.
:- Mi dovevi dire qualcosa?- le chiedo in interrompendo il silenzio.
:- Si. Ecco, non è che... Ti andrebbe di pranzare insieme?- mi chiede tutto d'un fiato.
:- Certo- sono piú felice del solito. Cioè io e Jax ci conosciamo dall'asilo, non puó piacermi... Inoltre tutte le ragazze le corrono dietro, e lui non potrebbe mai avere occhi solo per me... Questo sará un pranzo amichevole, ecco.
:- Ho portato panini, tramezzini, frutta...- smetto di ascoltarlo per un pó. Sono troppo concentrata ad osservarlo mentre è tutto concentrato. Gli zigomi, le labbra carnose ma non troppo, gli occhi, il fisico da urlo... È perfetto.Siamo seduti nell'erba alta del parco difronte a scuola, e abbiamo appena finito di mangiare.
:- Era tutto buonissimo- dichiaro appoggiando la testa sull'erba.
:- Giá, ho fatto tutto io, da solo.-
:- I miei complimenti. L'unica volta in cui io ho provato a cucinare è stato il giorno del ringraziamento... Povero tacchino.- ricordo ancora il giorno,io tentavo inutilmente di far entrare il tacchino dentro al micronde- dato che il forno era rotto, e non potevamo permettercene un altro- . Impresa al quanto improbabile, dato che il tacchino era gigantesco e il micronde minuscolo... La cosa si era conclusa con un tacchino crudo, un micronde scoppiato e tutti noi affamati.
Mentre continuo a spiegarle la scena, lui mi guarda con quei suoi occhi verde smeraldo, come i miei.
:- Oh mio dio, sei un mito. Mi devi insegnare anche a me a far scoppiare il micronde- mi dice ridendo, come se fosse la cosa piú buffa del mondo.Continuiamo a ridere per tutta la sera finchè non ci alziamo per fare una passeggiata. L'erba mi solletica le caviglie, scoperte dalle Converse nere. C'è una grande piscina comunale, che possono usare tutti d'estate. Io ci venivo sempre con mio padre, prima che morisse... Una lacrima mi scorre lenta sulla guancia al suo ricordo, mi giro dalla parte opposta di Jax per non farmi vedere. Purtroppo peró se ne accorto :- Ehi beth, tutto ok?- mi chiede, sempre cosí premuroso. Mi costringo a guardarlo e decido di raccontarle il perchè. Mentre glielo spiego le lacrime scorrono veloci, rigandomi il viso, senza il mio permesso!! Jax me le asciuga una ad una e annuisce di tanto in tanto.
:- Anche io e mia madre ci venivamo sempre, prima che anche lei morisse...- mi consola appena ho finito di parlare. Mi ricordo ancora quando aveva otto anni e se ne stava isolato da tutti, senza piangere. Non voleva vedere nessuno, tranne me. Lui e sua madre erano molto legati... Come me e mio padre...
Non so come possa essere accaduto, ma mi ritrovo il suo viso ad un palmo dal mio. Sento il suo respiro sulla mia guancia, mentre mi guarda con desiderio le labbra... In un attimo toglie quel poco di distanza che c'era tra noi, e le sue labbra premono sulle mie. Il bacio si fa piú dolce e desideroso, ci stacchiamo solo per riprender fiato un attimo, mentre lo guardo ancora sconvolta.
:- Scusami, io...- si giustifica, ma non lo faccio finire che lo bacio. Non so come abbia trovato il coraggio l'ho fatto e basta...Ciaoo a tutte!! Commentate!!❤❤❤
Grazie ancora a tutte!!!❤❤
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The Elisabeth Chronicles
FantasyCiao, sono Elisabeth McCurt, ho diciasette anni e vivo nel New Jarsey insieme a mia madre e i miei quattro fratelli minori; Osten ha quindici anni, Michael ne ha dieci e Kevin sette, infine c'è il piccolino di casa, Leo, che ha solo tre anni. Mio p...