C'era e c'è tutt'ora un luogo lontano da tutti gli altri dove alberi e sabbia s'incontrano. In quel posto il mare raggiunge e bagna delle radici. Lentamente nel suo dondolare , nel suo paziente movimento continuo, senza attirare troppo l'attenzione cela arcane creature, queste abitano sotto la superficie dove tutto è nero e gelido , tra le rocce e dentro di esse.
Buchi circolari, che creò il movimento marino, sono adibiti a dimore ornate di fiori e alghe. I pesci alcune volte vi sbirciano dentro, qualcheduno poi ne esce contento mentre altri scappano veloci. Questo perché il popolo del mare è molto vasto. Sirene e tritoni nuotano tranquilli insieme a uomini e donne foca. Esseri verdastri col busto di squamosi serpenti, il viso appuntito e lunghi denti aguzzi vagano velocissimi facendo del gran baccano.
Tutti sono complici e più o meno amichevoli tranne uno.
Ancora più in profondità dentro un immenso scoglio vive un uomo foca dal folto pelo scuro e dagli occhi blu come la sua dimora. Lui se ne sta lì in disparte , esce solo di notte quando il silenzio si impadronisce di ogni cosa, non esce sol che dal suo masso ma proprio dal suo mare.
Non è solo l'abisso però a nascondere della vita questa è anche immersa nella foresta. Folletti con la pelle di corteccia vivono tra le foglie, i fiori conversano animati tra loro, qualche centauro galoppa di lì, gli animali scorrazzano felici e gli uccellini (alcuni dei quali sono piccoli corpicini muniti di ali) intonano fantastiche melodie.
Tutta questa pace viene silenziosamente controllata dalla cima di un' alta vecchia quercia. Lì seduto su un ramo con le gambe a penzoloni se ne sta un custode delle foreste, la sua pelle è abbronzata e tra i ricci capelli ha tante piccole foglie, fiori e arbusti. Guarda tutt'intorno a sè con un gran sorriso.
I due non si sono mai incontrati, nonostante la vicinanza, ignorano uno la presenza dell'altro come se le loro esistenze non fossero unite da chissà quali ponti.
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Racconto
FantasyUna storia un po' fantasy un po' no. Si divide in capitoli chiamati come i personaggi a seconda di chi di loro scrive