Il viaggio era stato lungo e stancante, per questo Lara non vedeva l'ora di mettere piede per terra e respirare l'aria fresca.
A Londra era una giornata grigia, e faceva un pò di freddo anche. Le manca già la sua California: il sole, il mare, la spiaggia.
Ma più di tutto le manca sua madre. Erano già due settimane che non la sentiva. Nessuna telefonata, nessun messaggio, nessun segnale che potesse far rilassare Lara e farle capire che per lo meno stesse bene e Bob, che le ricorda tanto il nome del cane della sua vicina, non le ha avesse nulla.
L'aereo atterró e una volta aver toccato terra Lara emise un sospiro di sollievo. Era agitata, felice, ma anche impaurita!
E se avessero fatto tutto questo viaggio inutilmente, per poi scoprire che quel ragazzo non è James, ma un'altra persona? Come avrebbe reagito? E se fosse morto?
Scosse la testa come per liberarla dai pensieri negativi e afferró la sua borsa dirigendosi al taxi insieme alla famiglia Horan.
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Erano arrivati davanti al bar. Era il momento della verità. Una volta entrati avrebbero rivisto James, o forse no.
Lara tremava. Non era mai stata ansiosa come quel giorno, nemmeno al loro primo appuntamento.
"Entriamo."
Disse il signor Horan. Tutti annuirono con le teste. Ora o mai più.
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Letters To A Lost Boy
Romance"Cosa sono?" Chiede il ragazzo, curioso, passandosi una mano tra i capelli castani. "Lettere. Quando te ne sei andato ho iniziato a scrivere delle lettere e avevo giurato che te le avrei fatte leggere. Ora sei qui, e devi leggerle. "