CAPITOLO DUE

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Oggi gli studenti sembrano più frenetici del solito. Sono costretta a fare lo slalom per il nervosismo che aleggia per i corridoi. Io, per lo meno, lo avverto depositarsi sulla pelle, ma non capisco il motivo di tanto scalpore. Mi appiattisco contro l'armadietto e viene a salvarmi Sabrina, che ha un sorriso che quasi le si strappa il muscolo della mascella. "Ciao".

Corrugo la fronte nel leggere sul suo viso tanta felicità, che questa mattina, a quanto pare, è stampata sul volto di tanti altri studenti. "Cosa diavolo è tutta questa frenesia?"

Scrolla le spalle. "Oh niente" risponde con noncuranza, liquidando la questione con il suo solito gesto di mano.

Alzo un sopracciglio e chiudo come mio solito l'armadietto, quindi mi dirigo silenziosamente verso la classe, dove sembra essersi riunito un gruppo di ormoni femminili super eccitati. Mi siedo al banco dove sono vicina a Morgan, che sta osservando la scena con spiccata curiosità.

"Cosa è preso oggi a tutta la scuola?"

Scuote la testa come se l'avessi svegliata da un sogno e si volta verso di me, porgendomi una scheda prestampata riguardante Byron. "L'ha data il professore prima che scoppiasse quest'improvvisa pazzia".

"Per caso è esplosa una bomba?" domando aprendo il quaderno di inglese e sfogliandolo alla sezione della grammatica.

Lei ride. "Oh no, qualcosa di molto meglio".

"Del tipo... E quello chi diavolo è?" Il mio sguardo va a posizionarsi su un ragazzo alto, i capelli marroni con riflessi dorati e scompigliati. Wow...

"Uno dei nuovi studenti che sembrano esser stati spodestati dal Tempio della bellezza".

Tempio della bellezza? Decisamente è il luogo d'origine del ragazzo su cui tutte le femmine della stanza hanno appena puntato gli occhi e cercano di attirare l'attenzione con occhiatine o risatine. Cammina sicuro di sé verso il professore, seguito da una ragazza dai capelli rossi e il corpo formoso. Il ragazzo si passa una mano tra i capelli e tutte le ragazze emettono un gridolino d'apprezzamento, mentre lui volta le sue spalle larghe verso di loro e gli fa un occhiolino, mandando in estasi ognuna delle studentesse. "Il solito bellone della California" borbotto abbassando lo sguardo e cercando di distrarmi con la scheda di Byron, anche se il mio intento fallisce miseramente.

Con la coda dell'occhio vedo i due dèi spodestati dal Tempio della bellezza avvicinarsi al banco accanto al nostro ed io mi ritrovo ad alzare lo sguardo e puntarlo sulla sedia vuota a dieci centimetri dalla mia, che sta per essere occupata proprio dal ragazzo dai capelli scompigliati.

Mi costringo a non guardarlo, anche se la sua bellezza mi attira inesorabilmente con le sue molteplici mani, come una calamita che è attratta da un'altra.

Morgan mi pianta una gomitata nel fianco ed io mi volto incredula verso di lei. "Fico, eh?"

Alzo gli occhi al cielo. "Non ti ridurre come le altre". Lancio una rapida occhiata al gruppo di studentesse che continua a parlottare e osservare con malizia il nuovo studente, che, a quanto pare, è arrivato proprio stamattina. Ora capisco la frenesia che aleggiava, ed ancora aleggia, proprio qui in questa stanza, dove la temperatura sembra aver raggiunto livelli altissimi. "E così era per questo tizio?"

Annuisce. "E la ragazza che si porta dietro non è da poco".

Scrollo le spalle. "Sarà, ma..."

"Ma è proprio un bel tipo, Crystal" dice lei ed io avrei detto la stessa cosa.

Sento qualcosa di strano aleggiare anche nel mio corpo, come se qualcosa mi stesse osservando e bruciando la pelle, così senza neanche rendermene conto sono voltata verso il ragazzo splendido che ho al banco accanto al mio.

FAILURE TO QUEEN (Boogeyman Saga 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora