Di certo trasferirsi alla mia età non è un granché, ho 22 anni, non sono un bambino e neanche un uomo che possa pensare in modo serio, eppure, per i miei genitori, dovevo trasferirmi in un cazzo di college maschile.
I miei mi accompagnarono, l'accoglienza non era una delle migliori, ma c'era qualcosa che mi intimoriva.
Oltre a questo, andai alla reception dove mi aspettava una signorina elegante.
Le dissi il mio nome.
"Harry Edward Styles"
Lei si sciolse solo a sentire il mio nome, ma non mi preoccupai, succede con tutte.
Mi disse che ero nell'unica stanza dell'ultimo piano.
Non capivo il motivo di una sola stanza all'ultimo piano, ma non cercai di risolvere i miei problemi quindi presi le mie valigie e mi diressi verso la mia stanza.
Presi l'ascensore e qui incontrai uno strano ragazzo, biondo e dall'accento sembrava irlandese.
Mi guardò con ammirazione, per lui era il secondo anno in questo college.
"Beh, io mi chiamo Niall, e tu Harry. Giusto?"
Non sapevo il motivo per cui lui sapesse il mio nome, forse l'aveva sentito mentre stavo parlando con la signorina della reception.
"Sí, mi chiamo Harry."
Dissi in modo freddo.
"Piacere di conoscerti Harry! Forse siamo in stanza insieme, a che piano sei?"
"Ultimo piano."
Cercai di sorridere, ma mi guardò intensamente e mi afferrò la mano.
Tremava.
"Niall, t-tutto bene?"
Ecco che l'ascensore arrivò al piano di Niall.
Mi salutò con gli occhi e lasciò il mio braccio.
Senza dire una parola.
Non capivo del suo strano comportamento, ma non mi dovevo stupire, a Brighton la gente è pazza.
Ecco che l'ascensore mi portó all'ultimo piano, afferrai le valigie e mi avviai verso la mia stanza.
Bussai.
Non sentivo nessuna voce, così aprii la porta.
La stanza era molto grande e quasi non mi accorsi che vicino al letto c'era un ragazzo, probabilmente dell'ultimo anno.
Lo salutai con interesse.
"Hi, io sono Harry Edward Styles, e tu dovresti essere?"
Aspettai impaziente una risposta, ma non la ricevetti.
Si alzò improvvisamente dal letto e andò fuori.
Io, ovviamente, aspetto ancora una risposta.
Forse la avrò, o forse no, ma comunque questa nuova entrata da parte mia nel nuovo college non sembrava una delle migliori.
Sospirando mi buttai sul letto.
Quel ragazzo apparentemente era bellissimo, non che io sia gay, ma avevo due occhi favolosi, azzurri come il mare, imparagonabili ai miei.
Dissi tra me e me.
"Che palle, un nuovo noiosissimo college dove la gente non saluta neanche e per di più sono tutti pazzi! Spero che domani sia diverso."
Dicendo queste parole, chiusi gli occhi e mi addormentai con una canzone di Ed Sheeran, I see fire.

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Kryptonite
FanfictionHarry, un ragazzo normalissimo come gli altri, deve trasferirsi a Brighton, in un college dall'aria molto antiquata. Qui, incontrerà vari ostacoli da affrontare. Già il fatto di essere in un college lo frusta, ma ci sarà un ragazzo, che cambierà la...