Ansia.

69 6 3
                                    

Quella notte io e l'ansia dormimmo insieme, il presunto ragazzo che condivideva la stanza con me non si fece vedere per tutta la notte.
Forse non era lui il mio coinquilino, ma ci speravo, perché mi provocava un interesse misterioso.
Erano le 6 del mattino, quando mi alzai.
Strano, non mi alzo mai così presto, ma una sensazione di aver dormito troppo mi disse di scendere dal letto.
Mi incamminai verso il bagno ancora ad occhi chiusi, cercando di aprirli, andai a sbattere contro la porta, ma succede tutte le mattine, quindi non mi lamento.
Apro l'acqua, mi do una sciacquata e mi fisso allo specchio.
"Wau Harry, anche oggi sei attraente come tutti gli altri giorni!"
Tralasciando i miei capelli che godono di vita propria, oggi mi sento bello.
Ma non come sempre, oggi un po' di più.
Non che io sia modesto, beh forse lo sono, ma è complicato da spiegare.
Mi diressi verso l'armadio quando notai un'ombra dietro di me, era il mio coinquilino.
"Ciao Hazza"
"Emh ciao"
Azzardai.
In fondo non sapevo neanche il suo nome, quindi rivolgere un 'ciao' ad uno sconosciuto, mi sembra più che buono.
"Tu....sei?"
Chiesi spensierato.
"Io? Beh, io sono Louis Tomlinson."
Nell'attimo in cui disse il suo nome sentii un brivido circondarmi il corpo.
"Cosa ci fai in questo college?"
Chiese.
"Oh, beh, ai miei non andava bene che io mi ubriacassi tutte le sere, quindi mi hanno portato qui."
Dissi a Louis sorseggiando una sprite.
Inizia di nuovo a parlare quando lui "Ti piace la Sprite, vedo."
"A dirla tutta neanche un po', ma in questo college non c'è neanche l'acqua, quindi mi accontento."
Mi guardó, afferrando tutto.
Era strano.
Oggi mi parla come se ci conoscessimo da una vita mentre ieri non mi degnava neanche di un saluto.
"Piacere di averti conosciuto, Louis Tomlinson."
Feci un sorrisetto, presi lo zaino e andai a lezione.
Perché le lezioni iniziano così presto?
Non mi sembra un buon orario di apertura.
Perché non entrare alle 9 a scuola?
Bah, questi problemi mi affliggono da quando andavo alle elementari, ma non ho tempo e soprattutto voglia di risolverli.
Scesi le scale, non avevo voglia di prendere l'ascensore; chissà con quali persone pazze avrei dovuto parlare.
Entrai in classe, cercai di trovare un banco in fondo ma mi ritrovai seduto davanti, vicino ad uno del terzo anno.
Il professore di fisica tardò molto quindi il ragazzo seduto accanto a me iniziò a parlare.
"Niall mi ha parlato di te."
Disse in modo secco guardando intensamente il banco.
Non capivo il motivo per cui il banco fosse così interessante, ma ad un tratto si girò verso di me e mi sorrise.
Un sorriso più vero di quello non l'avevo mai visto.
"Io sono Liam, Liam Payne."
"Emh, io son.."
"Harry Edward Styles."
Intervenne lui.
Non capivo il motivo per cui tutti sapevano il mio nome.
"Sei nella stanza dell'ultimo piano, la sola e la unica. Con un certo Louis Tonlinson."
Disse.
"Sei un investigatore?"
Ridacchiai.
"Oh, no. Non prendermi come uno stalker, ma hai bisogno di sapere la verità. Io sono qui apposta, amico."
"Che verità?"
Ed ecco che un altra maledizione venne a me.
Il professore entrò.
Guardai Liam prendere immediatamente il libro di fisica.
Era interessato alla lezione e a quello che diceva quel grosso e paffuto insegnante.
La campanella suonò, Liam ed io ci alzammo.
Aspettavo con ansia questo momento.
Che verità doveva dirmi Liam?
Lo invitai nella mia stanza ma disse che doveva andare con Niall a prendere un gelato, quindi andai in camera mia e mi buttai sul letto, come sempre.
Louis non c'era.
Eppure mi mancava.
Chiamai mia sorella su Skype, lei era l'unica che mi capiva.
Ma come non potevo immaginare!
In quel fottutissimo college non c'era Wi-Fi.
Io senza Wi-Fi sono morto!
Sentii la porta bussare mentre mi stavo lamentando con il MacBook.
Andai ad aprire e vidi Niall e Liam sussurrarmi che non dovevo parlare.
"Cosa ci fate qui? Non dovevate andare a prendere un gelato? Potevate portarmene uno! Ho fame!"
La mensa inizia a servire domani e io sto morendo di fame da circa un giorno.
"SHHHHH."
Mi fecero loro due.
Entrarono in stanza senza il mio permesso.
Li feci accomodare sul divano.
Liam fissò Niall.
ora."
Disse Liam.
"Allora Harry... Lou... Louis... Louis Tomlinson. Beh. Si dice che..."
Iniziò a sussurrare più del normale.
"Si pensa che Louis abbia accoltellato una ragazza."
Mi irrigidii subito. Un essere così adorabile che uccide una persona?
"Non può essere."
Dissi a malincuore.
"Com'è possibile CHE LOUIS ABBIA AMMAZZATO UNA PERSONA?
Urlai.
Di colpo sentii dei passi scappare.
Era Louis.
Niall e Liam mi guardarono intimoriti.
Chiesi spiegazioni dettagliate a Niall, l'irlandese biondo tinto.
"Mh, vedi... Un anno fa... Louis era il più popolare in questa scuola. Era idolatrato da tutti ma da una ragazza in particolare. Gigi Hadid, era la ragazza di Zayn."
"Chi è Zayn?"
Chiesi. Ero sempre più confuso.
"Zayn arriva domani."
Intervenne Liam.
"E ADESSO DOV'È LOUIS?"
Chiesi ancora più preoccupato per Gigi o Zayn.
"Fa sempre così, nessuno sa dove va ma poi ritorna..."
Dissero insieme quei due.
Erano le 23:44.
La serata passò in fretta e...io aspettavo Louis impaziente.
Erano le 00:00 quando sentii la porta aprirsi delicatamente.
Vidi Louis con dei tagli alle mani e i suoi occhi azzurri sgonfiarsi mentre smetteva di piangere.
"L-Louis.."
Mi guardò.
Quegli occhi erano così agghiaccianti ma allo stesso tempo così perfetti.
"Puoi cambiare stanza... se vuoi."
"Perché dovrei cambiare stanza?"
Alzò gli occhi come per dire 'mi stai prendendo in giro?'
"Sono un assassino Harry."
"Sono sicuro che stai mentendo. Raccontami la storia dettagliatamente."
Si sedette sul divano, vicino alla finestra.
Guardò il cielo, e iniziò a parlare.
"Vedi Harry... L'anno scorso in questo college mi amavano tutti.. E Gigi mi considerava come un vero e proprio idolo. Mi correva sempre dietro, era peggio di una stalker.. Un giorno... andai nel bosco, qua vicino. A lei piaceva la natura e soprattutto gli animali."
Fece un sospiro e iniziò di nuovo.
"Lei era bellissima... ma era la ragazza di Zayn. Non volevo assolutamente portarla via da Zayn, così andammo insieme nel bosco, cercando un po di tranquillità, per spiegarle che tra di noi era impossibile e che Zayn era mio amico e che non volevo assolutamente rovinare niente... Fu in quel momento che un cinghiale corse dritto di fronte a lei. La buttò a terra. Il cinghiale l'aveva ferita al collo. Iniziai a scappare in cerca di aiuto con lei in braccio.
Il suo collo sanguinava.
Le mie mani erano cosparse di sangue. Del suo sangue. Entrai nel college e chiamai l'ambulanza.
Sapevo che ormai era troppo tardi. Lei era morta...
Poi... vidi Zayn venirmi addosso ma lo fermarono il preside e un professore. Iniziarono tutti a darmi dell'assassino ma non tutti sanno la verità."
Lo guardai amorevolmente.
"Louis, io non ho intenzione di cambiare camera, anzi, questa diventerà la mia stanza preferita."
"Harry ma io sono.."
Lo fermai sfiorandogli le labbra con le dita.
"Adesso vai in bagno, ti asciughi le lacrime e ti calmi."
"G-grazie."

Passò mezz'ora circa quando vidi Louis uscire dal bagno.
Andò a sedersi sul divano, era calmo.
Mi guardò quasi sorridendo.
"Che ne dici di andare a dormire? Sono le due e domani c'è lezione."
Dissi.
Come se mi interessasse qualcosa delle lezioni.
Si alzò e venne a letto.
Il letto era matrimoniale, quindi significava che io dovevo dormire con Louis Tomlinson e lui doveva dormire con me.
Questa sera mi addormentai con le mani di Louis tra i miei capelli.
Sognai di chiedere a Louis tutti i dubbi che mi tormentavano il giorno dopo.
E così fu.

KryptoniteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora