CAPITOLO 10

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Mi dirigo verso l'aula magna,entro.
È nervoso,agita la gamba e inzia a giocherellare con le dita, l'espressione facciale è palesemente quella di una persona preoccupata.
Mi guarda, fa un sorriso forzato e poi abbassa subito lo sguardo.
-Allora? - dico
-Senti piccola...io...
-Piccola un cazzo!come ti sei permesso di non dirmelo?
-Ci ho provato ma poi non ne ho avuto il coraggio
Faccio una risata sarcastica
-Ma come hai potuto, lo sapevi che andavo in questa università e che studiavo giurisprudenza!
-Lo so scusa
-Adesso come faccio??Sai che non possiamo stare insieme? Lo sai no?
-Si..cioè no perché io sto bene con te
-Anche io, ma lo capisci che è una relazione impossibile?
-Mmm la questione signorina mi attira
Mi prende per i fianchi mi attira a sé e mi bacia. Ogni volta riesce a spiazzarmi, nonostante il fatto che sono arrabbiata e che ho paura di quello che mi aspetta, mi abbandono al bacio.
-Ehi un attimo!! Ma io ero arrabbiata
Non resisto, ed emetto una risatina; ogni volta che guardo i suoi occhi mi perdo nell'immensità del loro colore.
Lo bacio. Perché ogni volta poi finisco con non capirci più niente?
-Hai ragione piccola, come devo fare per esser perdonato?
-Mmm...stavolta sono buona, lascio scegliere a te
Gli faccio l'occhiolino, lui si mette a ridere, era così bello vederlo vestito con giacca e cravatta, un abbigliamento abbastanza ordinario, ma con quell'aria cosi spensierata.
-Va bene piccola, ti stupirò
-Non vedo l'ora
-Forse è il caso signorina, che lei torni in aula a seguire la lezione
-Ha ragione professore
Ci mettiamo a ridere, esco dall'aula magna e ritorno in aula
Deb mi chiede:
-ehi come stai che è successo?
-Niente, niente ho avuto un po di nausea, tranquilla tutto ok
La mattinata passa in fretta, vado giù al bar da Ang
Riprende con il terzo grado, non ero proprio in vena
-senti Ang con tutto il bene che ti voglio ma basta! Se ci sono delle novità e vorrò dirtele lo saprai
Ho i nervi a 1000
-Bell'amica che sei!! Sai cosa c'è ? Che io mi preoccupo per te e tu mi rispondi cosi
-Si ma a volte sei stressante ripeti sempre le solite cose
-Isa, vaffanculo
-Vacci pure tu!
Sono stressatissima,ci mancava la discussione con Angela!
Mi è passata la fame, decido di prendere un caffè e di tornare in aula per la seconda parte di lezione
Il tempo passa in fretta mi dirigo verso casa con 1000 pensieri, continuo a pensare a Thom ed al fatto che alla fine lui è il mio prof, questo da un lato mi fa paura ma dall'altro non mi interessava più di tanto perché io l'ho conosciuto in un pub, una sera,e mi è piaciuto dal primo istante per la sua spontaneità.
Sovrastata da tutti questi pensieri arrivo a casa e decido di farmi una doccia, aspettando con molta curiosità la modalità con cui deciderà di farsi perdonare Thom...

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