CAPITOLO 15

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È serissimo e rimane li fermo,imperterrito.
Non faccio in tempo ad aprire bocca che Thomas si volta e va via.
-Thom aspetta ,non è come pensi!!-
-ah si?! -
Dopo una pausa di silenzio mi riguarda e mi dice
-da te non me lo aspettavo-
Mi sento il cuore a pezzi
Lucas sghignazzando mi guarda:
-adesso veniamo a noi due-
-vaffanculo-
Questa è l'unica parola che mi esce dalla bocca; decido di andare sotto casa di Thomas e spiegargli tutto.
Passano diverse ore e verso le 17 vedo che sta rincasando
-Thom aspetta-
-cosa vuoi?-
-spiegarti come stanno le cose-
-ma con che coraggio vieni qui da me-
Scoppio a piangere
-ti prego ascoltami-
Il suo  sguardo è gelido ma dai suoi occhi riesco a vedere l'immensa dolcezza che è insita in lui
-ok,sali-
In ascensore c'è un silenzio tombale,si può sentire solo il mio pianto
Thom mi abbraccia
Arriviamo in casa
-Isa prego,accomodati-
Mi siedo sul divano
-ti preparo una camomilla-
Mi mette una coperta sulle spalle e dice:
-tua mamma sa che sei ancora fuori?-
-Cavolo!! Mia madre!-
-Oh Isa cosa devo fare con te? Bevi la camomilla che ti accompagno a casa e parliamo in macchina.-
Bevuta la camomilla dico:
-grazie-
Mi fa un sorriso,il suo,quello che fa sempre
-dai andiamo Isa -
Saliti in macchina inizio a raccontargli tutto per filo e per segno.
Quando ho finito di raccontare tutto continua a guidare senza proferire parola.
-Thom di qualcosa-
-Isa dovevi dirmelo prima,deve esserci dialogo tra noi due. Hai sbagliato a non parlarmi mi hai deluso-
Abbasso lo sguardo e rimango in silenzio. Mi sento una stupida a non aver parlato prima!
Arriviamo sotto casa mia
-Thom ti prego scusa-
-Isa mi deve passare ora sono arrabbiato vai a casa-
-okay ciao-
Rincaso e decido di mettermi nel letto a dormire un po'.

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