CAPITOLO 14

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Salgo di nuovo sulla metro senza una destinazione ben precisa. Vedo la gente che mi passa davanti ed io sono lì inerme e spaventata; non so per quale preciso motivo ma mi ritrovo a gironzolare per il centro di Milano: il Duomo.
"Sarai tu a cercare me" e poi "vai pure dal tuo professore" sono le parole che continuano a rimbombare nella mia testa.
E se tutti venissero a sapere che sto con Thom?? Oh che gran casino!!
Nuovo messaggio su whatsapp :
* ho una proposta da farti diciamo uno scambio equo
È quel grandissimo stronzo di Lucas! Faccio un bel respiro profondo e decido di rispondergli :
*cosa vuoi?
*non per telefono dobbiamo vederci

rifletto due secondi, inizio schioccarmi le dita dal nervoso
*ok dove?
*Isa quante volte ti ho detto di non schioccarti le dita che ti fai male?
Rabbrividisco. Come fa a saperlo??
Inizio a voltarmi e a guardarmi intorno ma non riesco a vederlo.
Mi manda un altro messaggio:
*girati
La gola è secca, nonostante tutto decido di votarmi e me lo ritrovo lì davanti con lo sguardo di uno chs ha ottenuto ciò che vuole; una versione di Crudelia Demon al maschile.
-come facevi a sapere che sono qui-
gli dico
-Isa sono solo coincidenze-
-non ci credo-
-non mi importa se ci credi o meno ascoltami e basta. Ma non qui, vieni-
Lo seguo e finiamo in un vicoletto
-se osi toccarmi o farmi del male inizio ad urlare-
Ride
-stai tranquilla. Ascoltami; io so che stai con il tuo prof di diritto privato e questo ma schifo perché ti stai vendendo per dei voti-
-ma non è vero, e poi anche se fosse mi vuoi lasciare in pace? - dico urlando
-devi mollarlo e metterti con me- mi dice
-tu sei matto!! -
In preda alla discussione sento una voce familiare ma non riesco a capire bene...
Lucas mi prende e mi abbraccia, tento di spostarmi ma la presa è troppo forte.
Finalmente mi molla e mi dice con un ghigno:
-guarda chi c'è-
Sento un brivido.
Mi volto.
Non ci voglio credere.
Non può essere.

È Thomas!

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