Capitolo /4/ ❤

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Pov. Alexandra
Finalmente siamo arrivati non c'è la facevo più a restare solo un minuto i quel dannato aereo, si avete capito bene io ho paura di volare non ci posso fare niente e per tutto il tempo non ho fatto altro che agitarmi e quando Paolo mi ha detto che siamo arrivati gli sono saltata adoro come un koala.
PAOLO: Ale siamo arrivati
IO: davvero?
PAOLO: si e adesso staccati di dosso
IO: oh si scusa tanto
MISTER :(non so il nome scusate )
dai ragazzi forza dobbiamo andare nel nostro quartiere per sistemarci
TUTTI: ok
Stavamo andando verso il pullman ma mentre camminavamo un pallone stava per colpire una bambina così prendo la rincorsa e fermo con le mani il pallone.
Dopo pochi secondi mi ritrovo davanti una squadra di calcio credo che sia la nazionale giapponese e un ragazzo che somiglia molto a me e con in testa una fascia arancione mi viene incontro e così gli dico
IO: per caso è tuo il pallone?
Lui annuisce sembra felice è stupito nello stesso tempo
IO: allora tieni *e gli da il pallone in mano*
Quando lui prende il pallone per sbaglio sfiora la mia mano e in quel preciso momento nella mia testa riaffiora il ricordo di quando mi hanno abbandonata

*Inizio Flashback*
Sembrava un giorno come tanti altri anche se avevo l'impressione che mi avrebbe cambiato la vita  è così fu.
Ero in giardino con mio fratello a giocare a calcio, e all'improvviso arriva un taxi io e Mark ci giriamo per vedere cosa succede e c'erano i nostri genitori che metteva una valigia dentro l'auto in quel preciso momento avevo una strana sensazione e mentre mio papà caricava (?)la valigia mia mamma ci viene incontro e mi guarda con disprezzo e mi dice
MAMMA: saluta tuo fratello e sali su quel taxi immediatamente
IO: perché?
MAMMA: perché adesso andrai a vivere in Italia dagli zii
IO e MARK: cosa? Ma perché ?
MAMMA: perché noi abbiamo deciso così è tu signorina vedi di sbrigarti capito?
IO: non voglio partire
MARK: nemmeno io lo voglio però stanne certa che ci incontreremo molto presto capito ?
IO: se lo dici tu ok ( poco convinta)
Ci abbracciamo a lungo e non potevo immaginare che potesse essere l'ultima volta prima di salire in auto con mamma Mark mi regalo il suo pallone e mi fece un sorriso a 32 denti e lo stesso lo feci io.
Arrivammo a l'aeroporto e stavo per imbarcarmi quando sono corsa indietro da mia mamma è lo abbracciata e le ho detto
IO: non so il perché di tutto questo però io ti voglio un mondo di bene
MAMMA: ci vediamo tra poco ok
IO: ok
E sali sull'aereo e da quel giorno ho avuto sempre la speranza che venissero a riprendermi ma alla fine sono passati 10 anni ed non è successo niente.

*Fine Flashback*
Sentivo che una lacrima stava per rigate il mio volto così cercai di non piangere e fortunatamente ci sono riuscita

Spazio Tuticana :
Ciao a tutti ed ecco a voi un'altro capitolo / orrore lo so che fa schifo e scusate gli errori di grammatica
Un bacio dalla vostra Tuticana ❤

Inazuma eleven:niente ci separeraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora