Scritte

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Rimasi lì sbigottita troppe rivelazioni in pochi minuti.
Il suono della campanella mi svegliò dai miei pensieri come un fulmine che si abbatte nel suolo freddo. Corsi in palestra dove c'erano quasi tutti già pronti allora corsi negli spogliatoi e mi cambiai più velocemente possibile, ma prima di andarmene notai una scritta insolita rossa, era pittura, c'era scritto "Austin merda, torna a casa" e vicino "Josephin è la mia principessa!!♡" rimasi impietrita, ma chi l'aveva scritto?? Non era la scrittura di Samuel, questo voleva dire che lui non era l'unico innamorato di me, ma la cosa peggiore è che sicuramente avranno messo nei casini me se non fosse uscito il colpevole e non era il massimo in quel periodo. I miei pensieri furono interrotti dalla voce della prof "Watson!! È quasi mezz'ora che sei nello spogliatoio, stai bene??" non potevo dirle di che stavo bene... Perché mi avrebbe presa per matta:
J - "più o meno, mi gira la testa, ho preferito sdraiarmi un po' ma ora sto meglio"
E così andai con la prof.
Appena entrata in palestra non c'era Michael... Il che è strano, lui amava ginnastica.
Andai vicino a Samuel:
J- ciao
S- *resta in silenzio*
J- senti se sei arrabbiato per prima sappi che mi dispiace, so che ho reagito male...
S- *resta ancora in silenzio*
J-... Per favore... Dimmi qualcosa, qualsiasi cosa.
S- e che ti devo dire?? Mi hai fatto fare la figura dell'idiota davanti a tutta la scuola.
J- ti prego, perdonami.
E gli diedi un piccolo bacio sulla guancia.
P (prof) - Watson e Jeffrey! Non tollero smancerie da diabete nella mia palestra!
Sentii tutti che iniziarono a ridere e lo sguardo di Samuel addosso, quasi paralizzato.

Quel Maledetto Giorno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora