Il giorno dopo, appena arrivai a scuola Samuel mi corse incontro abbracciandomi cosa che non aveva mai fatto da 10 anni che ci conosciamo:
J: che avvenimento... Perché tutta questa felicità??
S: Ho capito finalmente!!
J: cosa??
Non riuscii a finire la frase che mi baciò mi staccai quasi subito e gli tirai uno schiaffo. Era come un fratello e non me lo sarei mai immaginato:
J: scusa Samu, ti vedo come un fratello, niente di più... Ci vediamo in classe.
E così dicendo me ne andai, non so cosa provavo in quel momento: non erano farfalle nello stomaco era più pena, rabbia, delusione, gioia, curiosità, paura, disgusto... Non sapevo cosa provavo, ma il mio modo di reagire non è stato tra i migliori... Sicuramente.
Immersa nei miei pensieri andai a sbattere contro un muro, meno male che qualcuno mi prese al volo... Era Austin, ma come aveva fatto a vedermi o a comparire così all'improvviso??
J: Grazie Austin, ma come...
A: piaci a Samuel?
J: ...cosa??
A: piaci a Samuel??
J: emh... Non lo so, perché sta domanda?
A: vi ho visti che vi baciavate...
Non finì la frase che si tappó la bocca con le mani:
J: tu non sei cieco?!?
A: No, ma non lo dire a nessuno!! Neanche a Samuel e Michael!!!
J: ma perché cieco??
A: è l'unico modo per spiegare i miei occhi troppo chiari...
J: che sono così per...??
A: non posso dirtelo, non mi posso ancora fidare di te, tanto meno dei tuoi amichetti.
E con questo se ne andò.
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Quel Maledetto Giorno
RomanceIo sono Josephin Violet Watson, sono nata il 29.02 e ho 16 anni. La mia vita era normale, non stupenda, ma normale... O almeno finché non conobbi l'amore Austin. Ho iniziato a scoprire segreti che neanche immaginavo, avere a che fare con trovarmi tr...