Paulo: ti piace?
Io: s-si è bellissimo qui!
Paulo: quanto ho bisogno di stare solo vengo sempre qui
Io: e perché allora hai deciso di portare me qui?
Paulo: perché di te posso fidarmi! Sai quanto sono arrivato qui a Torino non conoscevo nessuno e mi sentivo così solo, soffrivo e soffro ancora per la morte di mio padre, lui ha avuto un tumore al pancreas, a me per proteggermi non dicevano nulla e io mi autoconvincevo che sarebbe guarito! Lui mi accompagnava sempre agli allenamenti e mi sosteneva sempre. Alla sua morte mi sono dovuto trasferire nella pensione dell'Istituto perché nessuno poteva più accompagnarmi agli allenamenti e ogni volta mi chiudevo in bagno a piangere la sua morte e piangevo di nascosto per non far vedere agli altri bambini che ero debole! Spesso la notte faccio degli incubi e mi alzo con le lacrime agli occhi. Lui aveva un sogno che almeno uno dei suoi tre figli diventasse un giocatore professionista. Non c'è riuscito Mariano così come Gustavo, ma io per non deludere mio padre ce l'ho fatta e so che lui ora è orgoglioso di me.Io: *avevo letteralmente le lacrime agli occhi non immaginavo che avesse passato tutto questo inferno*. P-paulo so come ti senti, anche io ho provato le tue stesse emozioni quando mia mamma è morta ma la differenza è che tu hai vissuto con tuo padre, felicemente, mentre io la mia mamma non l'ho mai conosciuta. È morta mentre partoriva me e mio padre si è sempre preso cura di me nonostante i suoi impegni, mi ha fatto da seconda madre. Tuo padre è super orgoglioso di te e del meraviglioso ragazzo che sei ora.
Paulo mi abbracció subito e stammo così tutto il tempo, in silenzio, ognuno con i nostri pensieri
Hello everyone, vi piace il capitolo?