Fake smile.

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Eccomi di nuovo ad accompagnarti in questo giro dell'Inferno. Pronto al divertimento?

Scrivo DIVERTIMENTO perché questa sarà la storia più dinamica che mi sia mai capitata e lo sai che, generalmente, appaio come una persona molto tranquilla.

Ebbene... ricordi la mia migliore amica?

La tipa che stava sempre appiccicata al mio braccio fin dal primo anno e che adesso se ne strasbatte il cazzo della sottoscritta?

Ma sì, hai capito di chi sto parlando: quella alta con i capelli scuri e gli occhi cangianti. Oh, e dimenticavo, che ha anche un viso angelico. Insomma, Harriet Hilliard.

Ti chiederai perché la stia descrivendo in maniera tanto svogliata e senza utilizzare alcun aggettivo particolare, visto che è la mia migliore amica, vero? Ebbene, sappi che non lo è più. In realtà quella è una gran zoccola. E non mi pento di averlo scritto sul suo armadietto con il pennarello indelebile.

Avresti dovuto vedere la sua faccia quando ha letto la parola "ZOCCOLA" scritta a caratteri cubitali sul suo tanto amato armadietto del cazzo.

Porca troia, sono morta dal ridere. Ero piegata in due nel corridoio, credimi.

Ricorderai questa scena, perché ti ho visto lì in prima fila che sorridevi, ovviamente senza sbilanciarti più di tanto.

Non avresti dovuto contenerti: quella puttanella se lo meritava, come meritava e meriterà ogni tipo di cattiveria.

Che persona crudele, vero?                            

Delle volte, sono così sadica e stronza che quasi mi faccio paura da sola.

Non è vero. È una bugia: io non sono così realmente, sono gli altri che mi istigano a diventare così. Non ti prendo in giro e se non vuoi credermi, beh, problemi tuoi: ma stai sbagliando di grosso.

Ho un caratteraccio e lo ammetto senza alcun problema, perciò dovresti apprezzare la sincerità. Ma non perdiamoci in chiacchiere e riprendiamo il discorso.

Allora, come ben sai Harriet Hilliard era la mia migliore amica in assoluto, forse l'unica che io abbia davvero mai avuto.

La consideravo davvero la migliore e per quanto possa sembrare inutile o stupido, lei mi è stata accanto durante i miei momenti più belli ma anche e soprattutto in quelli peggiori.

Ho davvero creduto che lei potesse essere quell'amica speciale che tutti si vantano di avere, quella che ti sta sempre a fianco e che risponde alle tue richieste d'aiuto a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Per farla breve: ho creduto alla sua amicizia.

Ricordo ancora quando eravamo sempre insieme, appiccicate come se fossimo state incollate all'altra con del SuperAttack; quando uscivamo insieme e pedinavamo i bei ragazzoni del college, quando passavamo ore e ore al telefono dopo aver premesso, a inizio chiamata, che avremmo impiegato solo cinque minuti; quando partecipavamo ad ogni festa promettendoci di baciare qualcuno e, alla fine, ridevamo come delle matte.

Liar ~ Nascosto nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora