Capitolo 8.

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«Ehi Noemi.» mi girai e vidi Michele che mi stava salutando.
«Ehi.» mi limitai a dire.
Mi abbracciò ed iniziammo a camminare per il parco.
M:«Perché oggi non c'eravate a scuola?»
N:«Non abbiamo messo la sveglia e si conseguenza ci siamo svegliati tardi.»
«Dormiglioni.»disse ridendo.
Non appena finì di parlare scivolai sul fango ma Michele,per fortuna,mi prese in tempo,ritrovandoci così praticamente appiccicati. Lui mi guardò ed io feci lo stesso,mi incantai per qualche secondo a guardare i suoi stupendi occhi verdi. Lui si staccò e di conseguenza anche io.
«Tutto bene?» mi domandò Michele.
«Si si,tranquillo.»risposi sorridendo.
Sapevo di essere imbranata,ma non credevo di non riuscire nemmeno a vedere una pozzanghera di fango. Mi devo sempre far disconoscere,credo che non riuscirò mai ad essere una ragazza fine..
«Dove vogliamo andare?» domandò Michele.
«Andiamo a prendere un pezzo di pizza? La caduta mi ha messo fame hahah.»chiesi ridendo.
«Certo,è venuta fame anche a me!» esclamò.
Ci avviammo verso la pizzeria e,per la strada, notai Fede che appena mi vide in compagnia di Michele mi guardò malissimo. Mi fissò per altri 2 o 3 secondi che a me sembrarono anni poi se ne andò senza nemmeno salutarmi. Quanto è strano quel ragazzo,un giorno è dolce e sorridente,un altro arrogante ed indifferente.
«Ehi,pianeta chiama Noemi.»disse Michele ridendo.
«Scusami,ero avvolta dai pensieri.» dissi.
«Non importa,comunque siamo arrivati.»disse indicando un'insegna con su scritto "pizza che delizia".
Entrammo e ci sedemmo,dopo aver chiacchierato per un po' Michele andò ad ordinare le pizze, e tornò con un vassoio contente le nostre "merende" accompagnate da una bottiglia di coca-cola. Appena finimmo di mangiare andammo a pagare e poi Michele mi riaccompagnò a casa,anche se erano solo le 18. Arrivata davanti a casa lo salutai ed entrai.
Mi avviai verso camera mia,dato che ne in cucina ne in salotto c'era nessuno. Dato che nemmeno Erika era in camera decisi di mettermi ad ascoltare un po' di musica,così presi le cuffiette e mi distesi sul letto.
2 ore dopo.

Senza nemmeno rendermene conto fra musica e lettura erano passate due ore e ancora nessuno era tornato a casa,così decisi di chiamare Erika.
«Ehi Noemi,che succede?» chiese Erika dall'altro capo.
«Ehi Eri,no niente,volevo solo chiederti a che ora tornavate.»dissi.
E:«Abbiamo preso ora la macchina, fra una mezz'oretta siamo lì.»
N:«Mmh..va bene,a dopo.»
E:«A dopo.»
Appena attaccai sentii qualcuno entrare in casa,così scesi giù per vedere chi era.
Non appena arrivai al piano di sotto vidi Fede davanti alla porta con,stranamente,il telefono in mano.
«Ciao Fede.» lo salutai sorridendo.
Alzò la testa e mi guardò.
«Ciao.» rispose secco per poi avviarsi verso le scale. Andai in salotto e mi misi sul divano a vedere un po' ti televisione. Dopo dieci minuti ritornò il moro che si mise sull'altro divanetto accanto al mio.
N:«Ma come siamo chiacchieroni oggi,eh.»
F:«Non rompere,non è giornata.»
N:«mi scusi mister "non è giornata", vado su così magari ti rilassi un po'.» dissi con tono scocciato.
«Ma vaffanculo.» rispose.
Mi imposi di mantenere la calma e mi avviai verso camera mia,chiudendomici.
Appena arrivarono Benji ed Erika,che portarono la cena, ci mettemmo a tavola e Fede non fece altro che tirarmi occhiatacce. Così appena finii di mangiare feci per tornare su,ma appena arrivata al primo scalino,qualcuno mi prese il braccio da dietro..

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Ehilaa..Ecco qua l'ottavo capitolo..chissà chi è la persona che ha fermato Noemi..spero vi piaccia,a domanii💓🎀
-Gaia

Da quando ci sei tu. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora