Aprendo gli occhi quella mattina Brianna si era ritrovata in una stanza completamente illuminata; era avvolta da un groviglio di lenzuola e un profumo di pancake che, sicuramente, proveniva dalla cucina. Era sabato, poteva dormire quanto voleva, ma preferì alzarsi, nonostante fossero appena le otto. Prese l'astuccio dove teneva tutto l'occorrente per lavarsi, andò in bagno, lavò i denti e scese in cucina.
Nicholas indossava solo dei bermuda. Dovette ammettere che era ancora più bello.
Quando vide scendere Brianna con quei pantaloncini corti e la maglietta slabbrata, il cuore di Nicholas cominciò a battere all'impazzata. Cercò di darsi una calmata e sorrise.
«Perché ridi?» domandò Brianna, un po' in imbarazzo.
«No niente»disse sorridendo, poi aggiunse.
«Buongiorno» andò verso di lei, le porse un piatto di frittelle e le diede un bacio sulle labbra.
«Buongiorno» Ora era ancora più in imbarazzo!!
Nicholas spense i fornelli e si mise accanto a lei. Lui sembrava troppo contento, anzi lo era; lei era un po' a disagio, soprattutto perché lui era mezzo nudo.
«Dormito bene stanotte?» chiese con una certa curiosità.
«Si, molto!» disse lei sorridendo timidamente e cercando di non mostrare la sua insicurezza.
«Tutto bene?»
«Si, mai stata meglio»
«Ma?» chiese lui credendo che ci fosse sicuramente qualcosa che non andava.
«Ma niente. Sto bene davvero. Devo solo ambientarmi. Adesso vado a vestirmi, devo vedermi con Sam»
«Uffa, vero. Sto cominciando ad odiare quel Sam» continuò a parlare lui, mentre Brianna stava già salendo le scale per andare a vestirsi.
«Non hai motivo per odiarlo. Non c'è mai stato niente tra di noi, a parte...»ops, si era resa conto che aveva parlato davvero troppo.
«A parte?» chiese Nicholas divertito.
«Ehm... a parte... un bacio» disse lei timidamente, e con la paura di scatenare una scenata di gelosia, anche se tutti e due si conoscevano da troppo poco tempo perché lui iniziasse a fare delle scenate di quel genere.
«Ah, ho capito» Uscì dalla stanza e si diresse in bagno!
«Cavolo!» borbottò tra sé Brianna, alzando gli occhi al cielo.
Mentre Nicholas era in bagno, lei si sarebbe vestita... Non voleva vestirsi bene per Sam, voleva impressionare Nicholas. Allora indossò un paio di jeans chiari, molto attillati, scarpe beige con plateau, maglietta bianca e infine avrebbe indossato un giubbotto nero con effetto stropicciato.
Aveva sistemato il letto e le sue cose e si era seduta in una sedia in un angolo, in attesa che Nicholas uscisse dal bagno.
Quando finalmente uscì, Nicholas la intravide dallo specchio e volle andare verso di lei: anche lui si era vestito. Brianna si alzò e Nicholas simulò un attacco di cuore e cadde sul letto. La ragazza scoppiò a ridere e disse.
«Sto male?»
«Male?! Mi hai appena provocato un attacco di cuore» disse rialzandosi dal letto.
«Sei davvero uno schianto, ma non credi sia troppo per incontrare Sam?»
«Non mi sono vestita così solo perché devo incontrare Sam»
«E per cosa?» chiese distratto lui; era troppo concentrato a squadrarla.
«Vuoi passare del tempo con me, o no?» disse lei, quasi scherzando.
«Certo!! Oh Dio grazie per avermi mandato un angelo in Terra»scherzò lui.
«Passerò con Sam solo mezz'ora, non gli concedo più di tanto» disse Brianna mentre legava con un elastico nero i suoi capelli. Uscendo vide che Nicholas non aveva smesso un attimo di guardarla.
«Che c'è?» chiese lei.
«Niente, è che sei troppo bella per sembrarmi vera. Non posso credere che tu sia qui, con me!»
«Beh, potrei dire lo stesso anche io» e andò verso di lui a baciarlo. Lui avrebbe voluto prolungare quel bacio, magari andando anche oltre, ma lei si alzò subito e disse sorridendo:
«Vado a truccarmi che è meglio!» si allontanò sentendo Nicholas sbuffare. Era felice e non si notava nemmeno un po'.
Prima di andare via, Brianna prese il suo giubbotto e scese in cucina, dove la aspettava Nicholas.
«Ok, adesso basta! Smettila di fissarmi o vado a cambiarmi»
«Ma non posso» si giustificò lui.
«Su andiamo, siamo in ritardo»
«Agli ordini» disse Nicholas e la prese per mano.
Uscirono dal parcheggio, dove aveva parcheggiato Nicholas la sera prima e in un batter d'occhio furono davanti la vecchia casa di Brianna, e lì trovarono Sam ad aspettarla.
«Ciao Sam, scusa il ritardo» disse Brianna.
«Oh no, tranquilla» le sorrise lui
«Ciao Sam» fece Nicholas
«Ciao» Sam sembrava piuttosto imbarazzato, anche perché aveva capito che lui stava con Brianna, e proprio lei quel giorno era davvero bellissima.
«Wow Brianna, stai benissimo» disse lui.
Nicholas le strinse la mano.
«Ehm... grazie Sam» disse lei, poi si rivolse a Nicholas.
«Da ora in poi posso cavarmela da sola, grazie angelo custode»scherzò, anche se sapeva che Nicholas non l'avrebbe mai lasciata da sola con Sam. Si, era geloso. Ne era più che convinta.
«Va bene. Chiamami appena finite. Ti vengo a prendere ovunque tu sia»
«Ok» lo baciò e poi aggiunse sottovoce «Grazie di tutto»
«Ti amo» disse Nicholas, un po' spaventato per la reazione di lei.
«Anche io!!» e lo baciò di nuovo più intensamente, poi, quasi sospirando, aggiunse:
«A più tardi»
Brianna e Sam camminarono per un po'; Sam non riusciva a credere di essere proprio con lei; Brianna, non vedeva l'ora di chiamare Nicholas.
«Allora...» disse lei.
«...di cosa volevi parlarmi?»
«Ho lasciato Bliss!» disse Sam senza pensarci.
«Cosa?» Brianna non poteva negare di esserne grata, ma continuò.
«Perché?»
«Da un po' di tempo non riuscivamo più a comunicare; parlare con lei era come parlare al muro»
«Perché con te no?» Non voleva litigare, ma doveva dirglielo; le era uscito spontaneamente, senza quasi pensarci!
«Si hai ragione!»
«Puoi scommetterci» e gli diede una gomitata!
Lui sorrise e disse:
«Comunque non era di questo che volevo parlarti, ma ho voluto dirtelo perché volevo sapere se c'era qualche possibilità che tra noi due potesse nascere qualcosa»
Brianna aveva notato che Sam aveva detto c'era e non c'è qualche possibilità per loro due.
«Ma vedendovi arrivare oggi insieme, ho capito subito che mi hai dimenticato»
«Dovevo continuare a piangermi addosso per un ragazzo che non mi voleva?»
«Non ho mai detto di non volerti...»
«Si, ma intanto tu ti eri già trovato la ragazza senza dirmi nulla, anche se, lo capisco, non era necessario che tu lo facessi»
«No, hai perfettamente ragione, ma adesso una domanda mi sorge spontanea: davvero lo ami?»
«Si, mi sono innamorata di lui, anche se può sembrare strano, visto che ci conosciamo da poco tempo, ma sento davvero di provare qualcosa di profondo per lui»
«Capisco»
«Era questo che volevi chiedermi? Se lo amo o no?» Brianna sentiva crescere la rabbia dentro di sé.
«No, certo che no, era semplice curiosità. In realtà volevo sapere se tu mi hai mai amato davvero»
Oh cavolo! Adesso Brianna non sapeva davvero cosa dire. Doveva dirgli che, quando si erano visti, lei aveva scoperto di amarlo davvero? Si, forse era meglio dirgli tutto; ormai tra di loro era finita, doveva togliersi tutti i pesi dal cuore. Era il momento della verità.
«Si, ti ho amato davvero e, se devo essere sincera, quando ci siamo incontrati, l'altro giorno, ho scoperto che ti amavo dal più profondo del mio cuore, ma non ti nascondo che mi hai spezzato il cuore quando mi hai detto, o meglio accennato, che eri già fidanzato»
«Ma adesso non lo sono più...» Sam continuava a non perdersi d'animo, ma sapeva che era troppo tardi.
«Sto con Nicholas. Mi dispiace»
Il tempo sembrava non passare mai, un minuto sembrava un'ora e, un'ora un giorno. Voleva scappare, voleva andare da Nicholas.
«Sam... posso chiederti io una cosa?»
«Si dimmi»
«Tu mi hai mai amata?» chiese sperando che rispondesse di no, anche se non ne era tanto sicura.
«Si certo, sempre; ti ho amata dal primo momento in cui ho visto la tua foto; poi quando l'altro giorno ti ho vista, è scattato qualcosa dentro di me, come un allarme! La testa mi diceva di non guardarti, di andare via e di rifiutare il tuo invito a pranzo; ma il cuore, mi diceva di seguirti, ovunque tu andassi, di prenderti fra le braccia e baciarti, perché quello doveva essere il giorno più importante della nostra vita; invece, l'ho rovinato, ma comunque, si, ti ho amato, ti amo e ti amerò per sempre. Qualunque cosa accada»
Brianna non poteva credere a ciò che sentiva. Sam non poteva avere appena detto che la amava e che l'avrebbe amata per sempre. Lei aveva sempre creduto di non essere importante per lui.
La testa cominciò a girarle e, in quel momento, si pentì di aver messo quei tacchi altissimi.
«Mi devo sedere» disse lei; per fortuna c'erano delle panchine nelle vicinanze.
«Ti senti bene?!» chiese Sam preoccupato.
«TU NON PUOI DIRE DI AMARMI, DI AVERMI SEMPRE AMATA!!! NON PUOI, NON PUOI FARLO!!!» Brianna pronunciò quelle parole con rabbia, in effetti ne aveva molta, e tutta repressa.
«Perché proprio ora?»disse, parlando quasi con se stessa.
«Mi dispiace, non avrei dovuto...» disse Sam abbassato davanti a lei e guardandola negli occhi.
«Voglio andare via...»disse Brianna e fece per alzarsi.
«No aspetta...»
«Lasciami andare, ti prego» stava iniziando a piangere.
«Perché non l'hai detto quella sera in cui sei venuto a casa mia? Anche se stavi con Bliss, perché non l'hai fatto?!» adesso piangeva a dirotto.
«Perché tu mi stavi respingendo»
«Non è vero!! Io non avrei mai potuto respingerti!! Io quella sera ti volevo, ti volevo con tutta me stessa, ma ero troppo arrabbiata per quello che avevi e non avevi fatto!!» disse Brianna continuando a piangere.
Sam dovette sedersi accanto a lei, si piegò, poggiò i gomiti sulle gambe e si prese la testa con le mani. Non ci poteva credere. Aveva bruciato tutte le sue carte, tutte le possibilità che aveva di riprendersela; di amarla come avrebbe voluto fare sin dall'inizio.
«Non ci posso credere, ho fatto un casino»
Brianna aveva l'impressione che di lì a poco anche lui avrebbe pianto, ma non lo fece.
«Si credo proprio che tu l'abbia fatto» disse Brianna singhiozzando, poi aggiunse:
«Adesso chiamo Nicholas. La nostra avventura o meglio, disavventura, è finita qui. Mi dispiace che le cose siano andate così male tra noi due. Io non mi aspettavo neanche di incontrarti e di innamorarmi, per ben due volte in pochi giorni!!»Si alzò e cominciò a camminare avanti e dietro, componendo il numero di Nicholas.
«Nic, vieni a prendermi, sono di fronte a quel bar! Fa presto... Mi manchi!!»
Nicholas aveva capito che c'era qualcosa che non andava così le chiese:
«Che cos'è successo?»
«Ti spiego tutto dopo» singhiozzò Brianna.
«Ok, arrivo subito»
Dieci minuti dopo Nicholas aveva già parcheggiato e stava correndo da lei.
Appena fu vicino Brianna la abbracciò forte e lei era contenta di essere tra le sue braccia. Nicholas all'orecchio le sussurrò:
«Che cos'è successo?» ma non ricevette nessuna risposta, solo lacrime. Allora Nicholas si rivolse a Sam.
«Che le hai fatto?!»
Brianna doveva porre fine a tutta quella scena, non voleva proprio che si prendessero a cazzotti in pieno giorno. Non voleva che lo facessero comunque.
«Nic, lascia stare. Non mi ha fatto nulla, andiamo»lo pregò lei.
«Ok va bene» acconsentì Nicholas.
«Brianna...»sospirò Sam.
«Sam è finita» gli sorrise.
«È meglio così credimi! Ciao...» Ma Brianna non voleva proprio lasciarlo. Voleva abbracciarlo e dirgli che le sarebbe mancato, che voleva stare con lui; ma lei amava anche Nicholas.
Brianna per la prima volta si rese conto che si trovava in una situazione davvero spiacevole. Per diciotto anni e mezzo era stata sola, nessuno l'aveva mai voluta; e adesso si ritrovava tra due ragazzi che amava. Non aveva mai smesso di amare Sam, e non avrebbe smesso di amare Nicholas.
Sam faceva parte del suo passato, Nicholas il suo presente e sarebbe stato il suo futuro; ma non riusciva a sopportare quello sguardo di Sam.
«Aspettami in macchina, arrivo subito» disse a Nicholas; ma lui non voleva lasciarla.
«Fidati di me, arrivo subito» e gli sorrise.
Andò verso Sam e lo abbracciò.
«Mi dispiace che le cose tra noi due siano andate così, lo sai, ma adesso dobbiamo andare avanti con le nostre vite. Il lato negativo di tutta questa storia è che è successo tutto molto in fretta; io non ho avuto nemmeno il tempo di ambientarmi e sei sbucato tu; lo stavo per fare ed è comparso Nicholas. Troppe cose insieme in soli tre giorni. Io non avevo nemmeno intenzione di innamorarmi, perché lo ero già, ma è successo e non possiamo farci niente, né tu né io» Adesso lo stava guardando e le lacrime, di entrambi, scendevano incontrollate. Non poteva credere che Sam stesse piangendo per lei; non credeva fosse in grado di farlo.
Stavolta fu Sam a parlare.
«Mi dispiace così tanto. Adesso vorrei baciarti per dimenticare tutto, per illudermi che non sia successo niente»
«Non devi illuderti, non ti fa bene»disse sorridendogli.
«Voglio stare con te Brianna; ti amo così tanto» e la abbracciò di nuovo.
«No ti prego non dirlo...»
Brianna si allontanò da lui e disse «Questo non doveva proprio accadere. Guardaci: in pieno giorno, con tanta gente che passa e noi che ci comportiamo così» Finì la frase ridendo. Anche lo sguardo di Sam si distese e Brianna non poté che sentirsi sollevata.
«Resteremo in contatto, lo prometti? Non voglio perderti per sempre»disse Sam.
«Si, lo prometto, ma devi farlo anche tu!» lo stava guardando fisso negli occhi.
«Te lo prometto!!»
«Adesso vado, Nicholas mi sta aspettando» disse Brianna prima di baciarlo sulla guancia e andare via.
Sam la guardava allontanarsi e dovette sedersi, perché quella scena era bruttissima; stava vivendo un incubo. Ma ormai non poteva farci nulla.
Non poteva stare con la donna che aveva sempre amato, ma almeno poteva averla ancora vicino a sé. Poteva essere ancora sua amica. Questo gli bastava. Lui sarebbe stato sempre dietro le quinte; l'avrebbe sempre aspettata! Non voleva rovinare la sua relazione con Nicholas, perché significava farla soffrire e non voleva questo per lei. Avrebbe aspettato, semplicemente aspettato.
Una volta salita in macchina Brianna scoppiò a piangere e Nicholas la abbracciò per farle sentire che lui l'avrebbe sempre protetta da tutto e da tutti.
«Mi dispiace che tu debba sopportare questo. Non te lo meriti»si scusò lei.
«Non devi preoccuparti. A me dispiace che tu abbia dovuto fare una scelta. Capisco che lui ti conosce meglio rispetto a quanto ti conosco io. Avevo paura che scegliessi lui, ma sarei stato contento comunque per te, perché, sappi che voglio che tu scelga sempre il meglio per te e se tu lo ami allora và da lui»
Nicholas le stava dicendo che potevano lasciarsi se lei amava davvero Sam, ma lei non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo.
«No, voglio te. Abbiamo deciso di rimanere amici, anche se sarà difficile, ma amo te, e voglio star con te»
A quelle parole Nicholas non seppe più resistere e la baciò; Brianna ricambiò il bacio. Adesso si sentiva un po' meglio. Aveva visto un po' di sollievo nel viso di Sam, anche se sapeva che lui ci avrebbe sempre sofferto; aveva un fidanzato che la amava davvero per quello che era.
«Ti amo...» le sussurrò Nicholas.
«Ti amo» disse Brianna.
«Allora...» fece lui sistemandosi sul sedile.
«Dove vuoi andare?»
«Dovunque e in nessun posto» disse lei sistemandosi il trucco.
Nicholas rise e disse.
«Mi farai impazzire lo sai?»
Questo fece ridere anche Brianna.
«Lo so...»
«Bene, perché mi piace. Voglio impazzire per te!»
Ok, era un po' strana come cosa, ma era carino lo stesso.
Tornati a casa, Brianna preparò qualcosa da mangiare, mentre Nicholas apparecchiava; ma Brianna non aveva proprio fame, aveva lasciato tutto nel piatto.
«Brianna stai bene?!» chiese preoccupato Nicholas.
«Si sto bene» disse lei rivolgendogli un gran sorriso.
«Sicura?»
«Si, sicura!!» Brianna era stanca di sentirsi dire da tutti se stesse bene! Si alzò da tavola, lavò il suo piatto e salì di sopra.
Quando Nicholas la raggiunse stava cercando furiosamente qualcosa.
«Che cerchi?»
«I miei disegni!»
«Per fare che?»
«Devo presentarli lunedì»
«Hai trovato una casa di moda?» chiese stupito lui. Si chiese anche perché non gliel'avesse ancora detto.
«Si...»
«Perché non me lo hai detto?»
«Perché volevo essere sicura che questa cosa funzionasse, prima di rendermi ridicola»
«Ridicola?» chiese lui alzando un sopracciglio. Brianna fece spallucce. «Tu non potrai mai essere ridicola. Sei bravissima»
«E come fai a dirlo se non hai mai visto niente?»
«Non mi serve vedere, lo so già» disse Nicholas sorridendogli.
«Comunque sia, te l'avrei detto lunedì mattina, anche perché ti saresti accorto che il luogo di lavoro non sarebbe stato lo stesso»
«Si infatti»
«Ora vorrei solo cercare la carpetta con i disegni... ah eccola!! Voglio assicurarmi che ci siano i pezzi più belli»
«Perché?» chiese lui.
«Perché realizzeranno i miei vestiti» disse Brianna scuotendo la testa; non ci credeva ancora.
«Wow Brianna è fantastico!!»
«Si lo è!» Brianna era davvero felice in quel momento.
«Dai vieni qui... ho voglia di stare un po' con te!»
Brianna si distese sul letto. Aveva appoggiato la testa sul braccio di lui e con l'altro Nicholas le accarezzava la pancia. Le faceva venire la pelle d'oca.
«È bellissimo stare così» disse lei chiudendo gli occhi. Poi si accorse che Nicholas si era alzato e si stava posando su di lei. Era piacevole stare anche in quel modo; la faceva sentire ancora più protetta...
«Mi stai schiacciando Nic» disse ridendo.
Dopo che l'ebbe baciata, Nicholas si alzò e si mise di nuovo accanto a lei.
«Potrei anche abituarmi a tutto questo, sai?!»
«Si lo so, anche io» Brianna alzò la testa e lo baciò di nuovo.
Quando si alzarono era pomeriggio inoltrato e Nicholas propose a Brianna di giocare con la Wii; Nicholas era un bambino!! A quel pensiero Brianna si mise a ridere.
«Ti va di giocare?» chiese Nicholas indicando l'apparecchio.
«Mm... non credo di esserne in grado» Brianna non aveva mai giocato a tennis realmente, figuriamoci farlo virtualmente.
«Dai» la pregò Nicholas.
«Ok, va bene!!»
«Si!!»
Passarono tutto il pomeriggio a giocare. Brianna aveva vinto la maggior parte delle volte. Nicholas non riusciva ad accettarlo.
«La solita fortuna del principiante» disse il ragazzo accigliato.
«Ah ah... dillo che non sei in grado di battermi» lo sfidò lei.
«Ah la metti così?! Vieni qui!!» Nicholas la prese sulle spalle e la buttò sul divano. Brianna lo pregava di fermarsi, ma lui proprio non ne voleva sapere.
Anche Nicholas era caduto sul divano sopra di lei. Si guardarono per un istante che parve interminabile.
«Perché sono così dannatamente innamorato di te?!»
«Mm... non saprei!» Brianna gli sorrise timidamente e provò a spostarsi, ma Nicholas glielo impediva; intuiva nel suo sguardo quello che voleva fare.
«No» gli disse lei.
«Perché no?» fece lui. Allora Brianna non si sbagliava.
«Perché non mi va!» disse lei riuscendo a liberarsi dalla stretta di Nicholas.
Salì di corsa le scale e si chiuse in bagno. Letteralmente. Aveva chiuso a chiave la porta.
Quando anche Nicholas fu sopra, provò ad aprire quella porta, ma vedendo che lei si era chiusa dentro le disse.
«Brianna che succede? Perché ti sei chiusa dentro? Apri»
«No!!» gridò lei
«Avanti, che ti prende? Se è per quello che è successo di sotto mi dispiace. Prometto che non lo faccio più!»
«Ti prego, và via...»
«Dove vuoi che vada?»
«A dormire...» disse Brianna alzando gli occhi al cielo.
«Va bene. Mi dispiace»
«Tranquillo»
Brianna sentì Nicholas mettersi a letto, fortuna che c'era un altro bagno al piano di sotto, altrimenti avrebbe dovuto lasciare il suo "nascondiglio". Non sapeva perché aveva reagito in quel modo. Si stava comportando da stupida e lo sapeva, ma che poteva farci?! Lei non era pronta per certe cose. Non se l'era mai immaginato. Ma tutto lì stava accadendo troppo velocemente e sapeva che prima o poi quel momento sarebbe arrivato. Certo, sapeva che Nicholas l'avrebbe rispettata e aspettata soprattutto. Ma per quanto era disposto ad aspettare ancora?!
Decise di uscire dal bagno. Apri la porta piano; uscì e con suo gran sollievo Nicholas dormiva. Trovò i suoi pantaloncini e la maglietta sulla sedia, dove li aveva lasciati quella mattina. Si cambiò velocemente e si mise sotto le lenzuola, dando le spalle al ragazzo che le dormiva accanto.
Dopo qualche minuto Nicholas si girò, l'abbracciò forte, le baciò il lobo dell'orecchio e le sussurrò.
«Mi dispiace. Non volevo farti arrabbiare»
«Non sono arrabbiata» disse Brianna stringendogli le mani. Poi si voltò.
«È solo che qui sta accadendo tutto così in fretta; non mi sarei mai aspettata tutto questo. Scusa, ma non mi sento ancora pronta»
«Non preoccuparti. Te l'ho fatto capire perché pensavo che tu...»
Si, pensava che lei non fosse più vergine, ma lei lo era.
«No...» disse voltandosi nuovamente.
Non poteva credere di averlo rifiutato. Ma Nicholas la amava e l'avrebbe aspettata; ne era sicura!! Ma quella notte Brianna non riuscì a chiudere occhio. Pensava ancora a quello che le era successo in ventiquattro ore. Era esausta, ma non riusciva a riposare. Decise di alzarsi. Senza far rumore uscì dalla camera da letto e andò in soggiorno... accese la tv, mise il volume al minimo e senza che se ne accorgesse chiuse gli occhi e si addormentò.
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Love and Pain #Wattys2016
Romance«Sei una pessima attrice, lo sai?» disse Nicholas ridendo. Era comunque una risata stanca. «Perché?» «"Stamattina mi sono svegliata con una brutta tosse"? Non avevi una scusa migliore?» «Ehi, non prendermi in giro. È la prima cosa che mi è venuta in...