Capitolo 29

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Tornai in hotel. Forse non si era nemmeno accorto che ero andata via. Nemmeno mi ha notata. Che nervoso: proprio lui che diceva di amarmi ora fa tutto l'acido con me. Sapendo come sono fatta dovrebbe sapere che mi arrabbio facilmente. Entrai in camera e sbattei la porta dietro di me. Posai gli occhiali da sole sul tavolo e mi stesi sul divano, per guardare la televisione. Dall'esterno sento dei forti rumori di passi affrettati e poi si spalanca la porta. Entra Emiliano e sbatte la porta. Mi guarda negli occhi. Non dimostrava alcuna emozione. Tornai a guardare la televisione e lui si stese sul letto. Passammo la giornata ignorando l'esistenza l'uno dell'altro. Dentro di me fremeva la voglia di saltargli a dosso e assaporare ancora quelle bellissime labbra.
IL GIORNO DOPO...
Finalmente ce ne andavamo. Il tempo senza Emiliano passava lentamente, mi sembrava che non passasse piú. Risistemai la valigia in modo alquanto sciatto, lasciando da fuori il cambio. Andai a fare la doccia, indossai poi un pantaloncino chiaro a vita alta e una maglia nera Vans, con le Vans nere. Asciugai i capelli e scesi nella hall, c'era solo Alberico già pronto. Gli andai incontro e lo abbracciai forte.
A: ehi ma che succede a Emiliano?
Io: a chi? Ah a quell'odioso apatico. Boh non so, fa l'acidone e non mi vuole parlare.
A: è strano, fino a ieri rideva e scherzava, e poi ieri sera è cambiato tutto.
Io: non ho idea di cosa possa essergli successo...
Intanto arrivarono Vale e Cosimo. Corsi a salutare prima lei e poi lui. Per ultimo arrivó Emiliano. Ci dirigemmo all'aereoporto e io stetti tutto il tempo con Albe.

Vorrei Svegliarmi E Scordarmi Chi EroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora