Capitolo 35

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era cosí bella, così perfetta.
io: amoremio, mi sei mancata
M: anche tu
le lasciai un piccolo bacio sul collo.  corsi a chiamare il medico,  che le fece subito dei controlli e le tolse i tanti tubicini ai quali era collegata, finalmente stava bene. ripeto, le due ore peggiori della mia vita. un'oretta dopo, finiti i controlli, erano le 6 del mattino, e potemmo tornare a casa. non spiccicai parola in macchina.
entrati in casa salimmo subito in camera per coricarci. silenzio assoluto.
io: sono una merda, capisco se non mi vuoi più parlare, me lo merito. è tutta colpa mia, hai ragione
m: io ho sentito tutto quello che hai detto in ospedale, semplicemente non riuscivo a reagire.
io: e ora?
m: io ti amo
io: anche io
m: mi canti di nuovo "soli assieme"?
gliela cantai a cappella.
si accoccoló a me...
m: bene, sei perdonato!
mi avvicinai e le lasciai un piccolo bacio sulle labbra, prima a stampo, poi con la lingua, duraturo e lento. con una mano le accarezzai il seno, con l'altra le scostai i capelli.
lei mi tolse la maglia e in poco tempo ci ritrovammo lì, nudi, con più sentimento della prima volta, più vogliosi della prima volta. gliela accarezzai lentamente fino a farla bagnare, poi la penetrai, e lei ansimava, io continuavo a baciarle il collo, il più delicatamente possibile.
Venimmo entrambi.
[...]
la mattina dopo lei era accoccolata a me, bellissima come al solito. rimasi a fissarla per tanto tempo, finchè non mi alzai lentamente, nella speranza di non svegliarla, ma con la delicatezza che mi ritrovo, sobbalzò sul letto quando mi alzai. era così bella. mi guardò.
io:Buongiorno amore
lei arrosì.
M:giorno
sorrise, diventando paonazza. perchè arrossisce così? ecco, mi sono appena ricordato di essere ancora nudo.
io: Scusami, non me n'ero accorto
e infilo i boxer.
M: ora va meglio.
sorrise. mi beai di quel sorriso perfetto.
io: vestiti, pranziamo fuori.
M: dove?
io: sorpresa, te vestiti.
le sorrisi e aprii il mio armadio, scegliendo un jeans scuro, leggermente strappato e le diadora nere, con una felpa nera con su disegnato un pitbull incoronato. in fondo erano i primi di settembre, iniziava a fare fresco.
*Marika pov's*
mi alzai dal letto e mi vestii, misi il completo calvin klein, e da sopra una felpa bianca, a maniche lunghe che arrivava all'ombelico. indossai un pantalone nero a vita alta e le Globe bianche.
Legai i capelli in una coda alta e iniziai a truccarmi. un contouring semplice e l'eyeliner nero, con un rossetto bordeaux effetto matt.
dopo un'oretta, verso le 12, scesi in soggiorno e c'era Emi che mi aspettava sul divano.
E: bellissima, andiamo?
io: andiamo.
Decidemmo di andare a piedi, c'era una bella giornata e francamente avevo voglia di camminare un po'. Per strada incontrammo una mia vecchia amica, Esmeralda. Sì, la Morichelli. La abbracciai forte, non la vedevo da moltissimo.
io: amoremio!
E:cuore!
io:ma da quanto non ci vediamo?
E:assolutamente troppo tempo
io: ci siamo perse un po'
Es: lui è il tuo nuovo ragazzo?
io: sì, è lui, ti presento Emiliano, Emi, lei è Esmeralda
Em:molto piacere
le sorrise
Es: ottima scelta Ma, Emis Killa eh!
M: mi sembrava strano che non lo avessi riconosciuto subito
ridemmo.
Es: ora devo proprio andare, lasciami il tuo numero, che nel cambio di telefono l'ho perso!
glielo diedi.
le lasciai un bacio sulla guancia e andammo.
Emi in tutta la conversazione non ha fatto altro che guardarle le tette. okay che ha un bel seno, ma è pur sempre impegnato. La presi davvero a male. Cazzo la guardi su, la faccia è più sopra. Bah.
E: che hai?
io: niente niente
E: sicuro?
io: si tranquillo
mi sforzai a sorridere e andammo.
mi portò in un locale molto carino ed elegante, dove ci accomodammo a un tavolo molto accogliente. ordinammo e poi presi il telefono, e risposi a Esme, che mi aveva scritto in modo che potessi salvare il suo numero.
E: amo, vado un attimo in bagno.
io: va bene.
lasciò il telefono sul tavolo e andó.
Dato che avevo finito internet, sbloccai il telefono di Emiliano per accendere l'hotspot. Nel frattempo arrivò un messaggio da...
ESMERALDA.
aprii la chat, lessi i messaggi di oggi.
Es: perchè non mi hai detto che eri fidanzato?
Em: non so
Es: cazzo io voglio un mondo di bene a Marika
Em: non so cosa possiamo fare
Es: io non sarei mai venuta a letto con te, nè avrei continuato a sentirti se tu, stronzo, mi avessi detto che stavi con una delle migliori amiche che abbia mai avuto.
Em: non te l'ho detto per evitare casini
Es: avevi detto che mi amavi, merda
Em: ...
Es: vaffanculo, lo dirò a Marika, merita di sapere la verità
Em: no ti prego, distruggeresti la mia relazione con lei
Es: non merita quello che mu hai fatto fare
Em: è successo un mese fa!
Es: e tu da quanto stai con lei?
Em: quasi 3 mesi...
Es: vai a fare in culo
quello era l'ultimo messaggio.
lasciai il telefono con la chat aperta sul tavolo e me ne andai.
Con me ha chiuso.

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