death

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Emma è una ragazza di 16 anni, con i capelli rossi, non tanto alta, che porta sempre jeans strappati neri, una maglietta nera, e converse nere, con dietro scritto "death". I suoi genitori non la accettano tantissimo in famiglia, dato che è una ragazza omosessuale(lesbica), quindi si sente spesso sola. Lei ha una sorella, con cui ci litiga sempre, dato che lei si lamenta per tutto. Emma è tranquilla, calma, ama disegnare, ed andare in giro con felpe giganti e sempre con il cappuccio. Sua sorella dice che è Emo, ma non sa un cazzo dell'adolescenza a quanto pare.
Appena finita l'estate andò al liceo artistico della sua citta, appena arrivo vide subito che i ragazzi, ma soprattutto le ragazze, la guardavano tipo pensando "uff un'altra emo del cazzo nella scuola".
Lei non ci fece cado ed entrò in classe, subito legò con una ragazza di nome Carlotta, che anche lei aveva i capelli rossi, e si vestiva più o meno come lei.
Emma appena vide Carlotta sentì le farfalle nello stomaco, si era innamorata.
Un giorno durante l'ora di inglese stava disegnando, ed una ragazza gli disse "a lesbicaaaaaaaa, muoriiiiii", ma non ci fece caso. Dopo un ragazzo disse "fai schifo, ucciditi, ci fai un favore, non gli vogliamo gli emo qui", dopo queste parole prese tutto ed uscì dalla classe piangendo, andando nei bagni. Si guardò allo specchio, prese il temperino e lo ruppe prendendo la lametta. Ed incominciò a tagliarsi, in quel momento entrò Carlotta, che la fermò dicendogli "che cazzo fai, ferma tiprego..", Emma si fermò e vide Carlotta negli occhi, e la abbracciò. Carlotta la tirò indietro, e gli diede un bacio, poi se ne andò. Emma tornò a casa con il sorriso, perché la persona che amava gli aveva dato un bacio, però i tagli rimasero.
Il giorno dopo nel corridoio vide un ragazzo, che gli diede una spinta e cominciò a picchiarla mentre gli altri ridevano. Lei andò nel bagno, ma Carlotta non c'era, al suo posto c'era una ragazza che piangeva, perché anche lei era vittima di bullismo. Le due cominciarono a parlare, e la ragazza disse che si sarebbe uccisa, Emma non ci credeva e se ne andò.
Il giorno dopo la ragazza fu trovata morta a casa sua con le vene tagliate. Emma rimase scioccata, però andò a scuola lo stesso, che errore andarci... una ragazza urlò con l'altoparlante del preside "Emma la rosha, è una lesbica di merda, ed un'Emo del cazzo, stategli lontani, è un MOSTRO", tutti la guardarono spaventati, e lei scappò in bagno a piangere, si fece 57 tagli su tutto il corpo. Tornando a casa la madre vide i tagli e disse "tu sei malata fuori da questa casa!", Emma uscì però con lei portò una corda...
Fece un video e lo pubblicò su Facebook dove diceva "addio, non mancherò a nessuno tranne che ad una persona, Carlotta, volevo dirti che ti amo e ti ho sempre amata" *piange*.
Attacca la corda ad un albero, se la mette al collo e si lascia andare. Carlotta vide il video e corse da lei, era troppo tardi. Emma era morta, perché la gente è stronza e rovina le brave persone

Non si giudica dalle apparenze, ne se è emo, o omosessuale, le parole possono far male, tanto male.

Storia Di Un'autolesionistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora