lo psichiatra

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Ormai erano passati due mesi, dai primi tagli di Carlotta. Iniziò a fumare, e a bere.
Asia non era contenta, Carlotta stava cambiando. Un giorno a scuola stava disegnando, o meglio scarabocchiando. Quando il prof gli levò il foglio. Lei si alzò e gli diede un pugno dietro la schiena, poi scappò in bagno piangendo ed urlando. La portarono a casa, e dissero alla madre che gli serviva uno psicologo.
Il giorno dopo Carlotta andò dallo psicologo ma non disse una parola. Sottovoce ripeteva il nome "emma, emma, emma", passarono 5 ore così, poi tornò a casa. Vide Asia, che la abbracciò e disse, "mi serve una pausa".
Dopo quelle parole Carlotta tornò a casa e si tagliò sulla pancia, e sulle gambe.
La madre entrò, e la trovò in una pozza di sangue. Chiamò l'ambulanza e la portarono d'urgenza in ospedale. Passarono due mesi, Carlotta ancora non si era svegliata.

Storia Di Un'autolesionistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora