Il risveglio

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Dopo altri due mesi si svegliò. La prima persona che vide era Asia che gli aveva portato un mazzo di rose, e disse "come stai?", Carlotta non rispose e disse a l'infermiera di mandare via Asia, così fece.
Dopo un giorno firmò per uscire dall'ospedale, ed andò al cimitero. Pioveva ma non gli importava, voleva portare una rosa ad Emma. E così fece, poi rimase vicino alla tomba per tutto il giorno.
La sera la trovarono a dormire vicino la tomba, con la mano sopra essa. La svegliarono e la portarono a casa.
Carlotta decise di farsi i capelli come Emma, e di vestirsi come lei.
A scuola cominciarono a dire "oh, un altro mostro bene", ma a lei non importava, ormai non provava più emozioni, non piangeva più, non sorrideva più, era vuota.

Storia Di Un'autolesionistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora