Capitolo 2

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"ATTENZIONE SIGNORE E SIGNORI PASSEGGERI, COME GIÀ DETTO, ABBIAMO A CHE FARE CON DELLE TURBOLENZE, L'AEREO STA PERDENDO QUOTA MA VI PREGHIAMO DI NON PERDERE LA CALMA E DI SEGUIRE CIÒ CHE I NOSTRI ASSISTENTI DI VOLO VI DIRANNO DI FARE."

Cosa? L'aereo sta perdendo quota? Cazzo, potrei morire...

No, io non posso lasciare questo mondo di gente stupida e senza stile! Almeno non se non ho mai partecipato alla settimana della moda di Milano...

"Lou,se non dovessimo farcela, sappi che ti amo"

Caren e la sua mania di parlare per entrambi.

"Pensa per te tesoro, non ho intenzione di morire"

"Ti amo comunque eh" aggiungo.

Le stringo la mano e inizio a pregare Coco Chanel che mi tenga in vita.

I minuti non passano più.

Ansia.

Angoscia.

Panico.

Ter-

"GENTILI PASSEGGERI, L'AEREO STA RIPRENDENDO LENTAMENTE QUOTA. RESTATE SEDUTI AI VOSTRI POSTI CON LE CINTURE DI SICUREZZA BEN ALLACCIATE E NON MUOVETEVI."

Grazie Coco.

"Lou, Louis, siamo arrivati"

Apro gli occhi e i raggi solari mi colpiscono in pieno viso.

Cerco di abituarmi alla luce e, appena ci riesco, mi volto verso Caren.

"Ciao tesoro, hai uno specchietto per caso?"

"Louis" dice lei con tono esasperato "a cosa diavolo ti serve uno specchietto ora?"

Ma è pazza?! Se lei non ci tiene ad apparire in modo impeccabile non è certo un mio problema, ma io ci tengo troppo al mio aspetto.

Così "Hai uno specchietto?" le domando nuovamente in modo seccato.

"Vorrei essere perfetto e non sembrare un mendicante cara mia, perciò dammi questo dannato specchio, ora"

Caren prende finalmente la sua borsa e, dopo aver rovistato un bel po', mi porge ciò che volevo.

"Brava ragazza" le dico schioccandole un bacio sulle labbra.

"Grazie amore!"

Guardo il mio riflesso e non posso fare a meno di essere fiero di me stesso.

Sono perfetto.

É il momento di scendere da quel trabiccolo volante.

"CAZZO!"

Il vento mi scompiglia tutti i capelli che mi ero appena sistemato.

È proprio vero che la vita è ingiusta.

"Lou, qui non potrai mai essere impeccabile 24 ore su 24: il clima è umido, ci sono molti insetti tropicali e delle scimmie urlanti potrebbero saltarti sui capelli e strapparteli tutti."

"SCIMMIE URLANTI?"

"Già. Non siamo a Londra caro, qui siamo nella natura e devi aspettarti di tutto."

Mi correggo: la vita non è ingiusta, la vita è come due colori non abbinati, come le calze coi sandali, come un pullover con le renne in estate... Insomma, uno schifo.

Un pullman pieno di vucumprà (è così che si chiama la loro razza?) viene a prenderci per portarci in hotel che, per fortuna, è a 5 stelle.

Una volta arrivati, mi si para di fronte il resort più cool che avessi mai visto.

Tutti i tettucci delle capanne sono di paglia e ci sono ovunque piscine con bagnini muscolosi e abbronzati che controllano la situazione come solo dei veri uomini sanno fare.

Ma a me piacciono le ragazze eh, sia chiaro.

La camera mia e di Caren è composta da un salottino con divano e tv, un bagno molto ampio e moderno e una stanza matrimoniale con una cabina armadio.

Dovunque ci sia una cabina armadio, Louis è felice.

Devo smetterla di parlare di me stesso in terza persona.

....

Non ho fatto niente di particolare durante la giornata, mi sono semplicemente rilassato al sole con la mia ragazza al mio fianco ogni tanto alzandomi per rinfrescarmi nella piscina.

Ormai è notte e, dopo un abbondante cena, sono a letto.

Sto per addormentarmi quando un improvviso verso me lo impedisce.

Che cazzo è?

Devo assolutamente scopr-

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Find Your Nature ~ Larry Stylinson AU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora