20.

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«Voglio vederla» dico riferendomi a Marissa.

«I medici dicono che non è possibile» abbassa lo sguardo. «Dicono che potrebbe perdere la memoria del tutto, oppure una perdita temporanea. Ci hanno detto soltanto questo» no, lei non perderà la memoria. Lei non può farlo. Io... Come faccio senza di lei?

«Adesso... Spiegami esattamente cosa diamine è successo.» le chiedo gurdandola negli occhi.

Britney' s Pov.

«Adesso... Spiegami esattamente cosa diamine è successo.» mi chiede mentre le sue lacrime non smettono di scendere.

Più non mi va di ricordare quella maledetta festa, più le persone ne parlano. Ma Eleonor è la mia migliore amica, ha tutto il diritto di saperlo.

«Okay, hai bisogno di saperlo...» inizio «Eravamo alla festa di Nate, il ragazzo di 5B, nella sua villa. Era presente tutta l'intera scuola, io sono andata con Brad e Marissa, dato che non aveva un accompagnatore, le ho detto di chiederlo a James, un'altro amico di Nate. Prima di questa festa James le disse che provava qualcosa per lei, ma Marissa testarda com'è, gli disse di starle lontano, ma lui non si fermò a corteggiarla quindi, Marissa, per darle un'opportunità lo invitò alla festa e le chiese di accompagnarla.
Arrivati alla festa iniziammo a ballare, poi vidi Marissa che parlava con James, lui le stava offrendo da bere e Marissa acettò, ma lei non sapeva ciò che aveva messo in quel bicchiere perché era occupata a parlare con una ragazza. È stato quando li ho visti allontanarsi che ho subito avuto paura. Stava entrando nella macchina di James, lei era già ubriaca quindi non capiva ciò che stava per farle. Ho lasciato Bred alla festa dicendogli che dovevo andare via e così li ho seguiti. Poi ciò che ho visto mi fece rabbrividire. James la stava violentando. Proprio quando stavo per gridare aiuto, ecco che le sbatte la testa nell'albero e cade a terra. Era una scena orribile, Marissa che sanguinava da tutto il corpo. Non feci in tempo a scappare e a chiedere aiuto che James, dopo avermi vista, mi viene incontro e mi lancia uno schiaffo facendomi cadere in terra, mentre scompariva nel buio.» poi le raccontai ciò che successe dopo, quando venne Bred e ci portò all'ospedale.
Ebbene si, Marissa era stata violentata.

Eleonor era messa male. Aveva tutti gli occhi neri a causa del pianto e un colorito biancastro. La capivo benissimo.

Entrò nella stanza dove stava Marissa e si sedette accanto a lei.

Eleonor's Pov.

Marissa era stata violentata, la mia migliore amica rischiava di perdere la memoria o per di più di non svegliarsi più, e questo non doveva succedere.

Entrai nella stanza e vidi Marissa nel letto, con tanti tubicini che le scorrevano per tutto il corpo, il viso strapieno di tagli, la testa ricoperta da una fascia e poi quella maledetta macchina che misurava il battito cardiaco.

Mi sedetti accanto e le presi per mano.

«Ciao Marissa, sono Eleonor. La tua migliore amica ricordi? Quella con cui hai passato l'infanzia, quella con cui facevi scherzi telefonici agli americani, quella con cui suonavi il campanello dei vicini e poi scappavamo. Ti ricordi? Sai... Mi sento in colpa per non esserti stata vicina questi giorno. Credimi... La distanza fa male. Fa male non vedervi, fa male. La mia vita li a New York va abbastanza bene, ma non quanto qui, perché voi non ci siete. Ed io non so come faccio a stare senza di voi.
Ti prego Marissa, devi svegliarti. Devi farlo. Ciao Migliore Amica.» le lascio un bacio nella guancia ed esco. 

All I Want Is You. •Cameron Dallas•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora