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"Perché per me non esiste il mondo, perché prima esisti tu."
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Da sconosciuto:
Mi dispiace per tutto, non avrei dovuto reagire così. Ma solo pensare al fatto che non puoi essere mia mi fa diventare pazzo.
Scusami. Xx

-Cam.

Oh, Cameron.
Ed ecco che una curva nasce sulle mie labbra.

***
Non sapevo se credergli o meno.
Il punto è che con lui mi sento me stessa, con lui sono libera da ogni problema, anche se so che il problema sono io.

Non riesco più a controllare i miei sentimenti.
Si, con Niall sto bene, ma con Cam si accende quella scintilla che Niall non riesce a far accendere.

Sono in totale confusione.
Ma credo di essere giunta ad una conclusione, e presto verrà a galla.

Adesso ho solo bisogno di incontrare Cam.

Saranno le 23:51 ma non importa, ho bisogno di risolvere questa faccenda il più in fretta possibile, prima che succeda qualcosa di inaspettato.

A Sconosciuto:
Vediamoci ora, Central Park.
-Eleonor

So bene che sarà chiuso, ma è un posto tranquillo.
Qualcosa mi diceva che si sarebbe presentato.

Prendo una felpa nera, lo zainetto e il cellulare.
Esco di casa senza avvisare mia madre.
Ah no, certo. Qui non c'è mia mamma.

Senti vibrare il mio zainetto, prendo il cellulare è noto un messaggio.

Da sconosciuto
Oh, certo.;) x

-Oh Dallas, non avrai mica pensato che io ti baci.- pensai tra me e me.

Mi avvio al Central Park a piedi essendo qui vicino e appena entrata - scavalcata vorrai dire- mi corregge la mia coscienza, aspetto Cam in una panchina.

Ad un tratto i miei occhi vengono coperti.
Riconoscerei le sue mani tra mille.

"Oh, si Cam siediti pure." Dico seccata.

Indossava una felpa nera, dei jeans stretti e delle Nike. E lui era bellissimo.

"Oh, calma piccolina, volevo essere solo gentile." Dice facendomi l'occhiolino.

C'è leggermente caldo qui.

"Disse quello che mi ha distrutto la casa e che per poco non faceva fuori la mia migliore amica." È la verità.
Dovrei essere arrabbiata con lui e invece eccomi qui tranquilla senza riuscire a guardarlo.

Lui ad un tratta divenne serio.

"Ti ho già detto che mi dispiace" sbuffa come se si aspettava di parlare di qualcos'altro.

"Dimmi almeno un motivo per cui l'hai fatto." Dico con lo sguardo a terra.

Tra noi due regna il silenzio. Le uniche cose che emettono un rumore sono i nostri respiri e qualche lamento di animali.

Poi iniziò...

"Allora Eleonor -sospira- okay, ti dico la verità. È tutta colpa mia. Mettiti comoda perché sarà lunga questa storia." Mi prese le mani e io, non avendo il coraggio di muoverle, le lasciai tra le sue.

All I Want Is You. •Cameron Dallas•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora