[A fine capitolo leggete lo spazio autrice. Buona lettura. :)]
Una settimana. Esattamente una settimana da quando è successo quello che è successo con Cameron.
Non mi parla, non mi guarda nemmeno per sbaglio, non mi scrive. Io non lo capisco, sul serio.
Prima mi bacia e mi dice di piacergli. Poi non si fa sentire. Poi mi ignora.
Sono così i ragazzi. Ti portano nel mondo delle favole, dove i coniglietti vomitano arcobaleno e gli unicorni ti parlano, si fanno credere chissà cosa, ti illudono e poi ti piantano.
Non dico di essere fidanzata con lui, ma non si ci comporta così.
Il problema è che non posso ignorarlo. Io lo amo. Ma questo lui non deve saperlo.Il sole di New York quasi spacca le pietre. 40 C° all'ombra. Sul serio?
Fortunatente indosso degli shorts e una canottiera.Non c'è nessuno per strada pur essendo le 18 del pomeriggio. Strano, qui a New York ci sono sempre tante persone che gironzolano come topi. Boh, problemi loro. Io intanto mi godo questa stupenda, ma ustionante, giornata d'estate anche se estate non è.
Devo chiarire al più presto questa faccenda con Cameron. Lui non può giocare con i sentimenti altrui. Sembra così strano, non è da lui.
***
Accidenti! Queste buche sulla strada. Stavo per cascare. Pff.
Vedo in lontananza una macchina, nera come la pece. Non vedo chi sta all'interno; i vetri sono così scuri.
È lì ferma, da quando camminavo. Non si è mai spostata. Ho paura onestamente, sono sola qui, e una macchina, tipo agente 007, sembra che mi fissi.Inizio ad aumentare il passo per far presto ad arrivare a casa.
Troppo tardi, la macchina rallenta non appena mi raggiunge e si ferma proprio vicino a me.
Vorrei cercare di camminare ma qualcosa mi trattiene. È come se avessi i piedi incollati all'asfalto.
Strizzo gli occhi e serro le labbra mentre sento una portiera della macchina chiudersi e una mano sulla mia spalla. Ne vedo un'altra davanti ai miei occhi che tiene un fazzoletto e appena lo avvicina posso percepire un brutto odore.
Non faccio in tempo a girarmi perché sono occupata a svenire.***
«Non possiamo lasciarla qui. Cosa direbbero i familiari?» sento una voce maschile non conosciuta. Una di quelle voci che si sentono attraverso i telefoni nei film horror. Una voce abbastanza roca.
Solo dopo quella frase mi accorgo di essere in un posto a me sconosciuto.
È una stanza completamente nera, in ogni angolo ci sono ragnatele e gomitoli di polvere a volontà.
Non c'è nemmeno una piccola finestra. Solo una porta con una piccola fessura dalla quale riesco a vedere quegli uomini e sentire a malapena quello che dicono.«Stai tranquillo Robbie, a Liza non le importerebbe niente se la sua cara figlia venisse rapita. La conosco fin troppo bene.» mi si ghiacciò il sangue a quelle parole. Mi tenevano qui, ma per quale motivo?
«Ma non possiamo nemmeno tenerla qui.» continua.
Sembrava tutto un incubo. Uno di quelli che ti tormentano. Uno di quello che sembrano così veri. Eppure io avevo già vissuto questa scena...Sentii la serratura emettere un suono. Segno che quegli uomini si stavano avvicinando.
Andai subito a nascondermi, se si può dire, in un angolino buio.La porta si aprì e notai due uomini incappucciati: il primo, più alto, indossava un gilet di jeans ormai rovinato e dei jeans schiariti larghissimi. Il secondo, più basso, aveva un giubotto di pelle nero e dei pantaloni del medesimo colore.
Non riuscivo nemmeno a capire chi fossero con quei dannati passamontagna.Si avvicinarono pericolosamente a me e intanto io rabbrividivo ad ogni loro passo.
Mi presero con tale forza che il sangue quasi non circolava più.Aprirono la porta e mi spinsero così da farmi cadere con la faccia sulla strada.
Gli zigomi iniziarono a sanguinare e così anche le braccia seguite dalle ginocchia.La porta si riaprì e l'uomo alto si avvicinò a me.
«Ricorda, non dire a nessuno di quanto è successo o la pagherai molto cara. Ci rivedremo mia piccola Eleonor. » mi sussurra queste parole con voce schifata e con disprezzo lasciandomi sola nel bel mezzo della strada mentre il suo sguardo si distoglieva da me e varcava la porta di quella casa.
S/A
Weeeelcome agaain!😇
Capitolo 23 pubblicato.✔
Scusate il ritardo, ma come vi ho detto sono stata male e non avevo forza di scrivere. Scusate ancora.💘
Sarei felice di sapere se a qualcuno piace la mia storia, magari scrivendolo nei commenti. Magari consigliandomi qualcosa, avvisarmi per eventuali errori. Accetto tutto.
Non dimenticate di votare il capitolo e come vi ho detto di commentare se trovate errori o se magari volete dire qualcosa.🙆
Grazie.❤
-Ele.💓
STAI LEGGENDO
All I Want Is You. •Cameron Dallas•
ФанфикTRATTO DAL LIBRO: «Io non potrei sopportare che quelle tue labbra le baci qualcun'altro, che il tuo corpo venga racchiuso in altri abbracci di altre persone. Non potrei mai sopportarlo. Perché io ti amo Eleonor Smithers. Ti amo come il lun...