«Oh, ma come sono belli. Siete la coppia perfetta.» Oddio quella voce.
«Cosa vuoi Barbie?» dico marcando la parola Barbie.
«Oh, tranquilla non ti mangio mica. Fossi in te starei attenta al tuo fidanzatino. Come si dice, l'apparenza inganna.» dice con una faccia da prendere a schiaffi.
Non so bene cosa voglia dire ma voglio sapere di più.
«Cosa stai dicendo?» incrocio le braccia al petto e alzo un sopracciglio.
«Beh, devi sapere cara Eleonor, che Niall non è il piccolo angelo biondo che a tutti sembra. Non è il ragazzo perfetto.» si guarda le sue unghia giallo fluo con un'arietta soddisfatta che giuro gliele staccherei ad una ad una.
«Continua» voglio scoprire di più.
«Non sai cosa fa quando se ne va da casa tua? O quando ti lascia per andarsene?» dice alzando un sopracciglio.
«Non non lo so, ma visto che tu sei informata non credi sia il caso di dirmelo?» mi sta gia dando sui nervi questa storia.
«Oh ma certo, solo perché ti odio e amo vederti soffrire» dice con un sorrisetto fiero.
La odio.
«Beh, non hai mai pensato ad un possibile tradimento?» sorride, non fa altro. «Comunque Eleonor, il tuo fidanzatino ci sa fare.» continua, con un sorrisetto malizioso.
È lei.
«Non dirmi che...» inutile trattenere le lacrime...
«Ops, scusami» mette una mano davanti la bocca e da lì esce una risatina.
Non so se crederle davvero, insomma, ne dovrei parlare con lui.
Ma ormai ci sono abituata, alle prese in giro, ai tradimenti...«Ma vaffanculo, troia.» la lascio lì mentre iniziò a correre...
E io che mi aspettavo qualcosa di serio da lui, da tutti.
Ma so che la mia vita non è come nei film. Non arriverà mai un principe azzurro pronto ad amarti, no.
Qui è tutto diverso, non è una favola.In questi giorni non ho fatto altro che pensare a quello che è successo... Con Cam, intendo. E non parliamo del rapimento... Oddio, se ci penso tremo.
Mi incammino verso la porta di casa e appena entrata quello che vedo mi spaventa.
Vasi rotti, quadri a terra, pezzetti di vetro in ogni dove, vestiti strappati e infine una Marissa dolorante sul divano.
Subito mi piazzo davanti a lei e inizio ad allarmarmi.
«Marissa, cosa diavolo è successo? Cosa è tutto questo?» inizia a tremare dalla paura. Voglio una spiegazione logica.
«L-lui... È venut-to qua e... Cercava te... Era arrabbiato... Si è sfogato contro di me e contro la casa» piangeva e tremava allo stesso tempo, la sua voce era bassa ma io non avevo ancora capito di chi parlava.
«Cavolo Marissa, parla. Chi è? È perché ti ha fatto questo?» i miei occhi si spostavano da lei al disastro in casa mia.
Stavo iniziando davvero a preoccuparmi. La mia migliore amica era ridotta uno straccio e la casa, non ne parliamo.
Marissa si siede, dopo averle portato un bicchiere d'acqua, e inizia a raccontare.
«È entrato sapendo che ti avrebbe trovata, mi ha chiesto dove eri e io gli ho risposto dicendogli che eri con Niall, ma lui appena ha sentito questo si è bloccato e ha iniziato a gridare e a dire che te l'avrebbe fatta pagare di nuovo.» non riesco ancora a capire, però una mezza idea su chi potrebbe essere stato ce l'ho. Ed iniziavo a spaventarmi.
«Ha detto che ti avrebbe trovata.» finì lei il discorso e da lì i miei occhi si spensero.
***
Passammo due ore in ospedale e alla fine Marissa, fortunatamente, aveva solo dei lividi nel braccio.
Ho paura. Farmi trovare da lui mi fa davvero paura. Si perché ho capito che è stato lui. È sempre lui. E non so cosa gli abbia fatto per meritarmi tutto quanto.
***
Dopo essere tornate a casa, e aver messo Marissa a letto, inizio a pulire la casa e a buttare ogni pezzettino di vetro che stava a terra.
Più guardavo quel vetro più la paura mi assaliva.
Più tardi decido di andare al supermercato per acquistare del cibo che mancava.
Ecco che incontro l'ultima persona che avrei voluto incontrare.
«Ciao amore» dice non appena mi vede e subito perde il colorito.
«Ciao Ni.» dico fredda. Non ho ancora dimenticato ciò che mi ha detto la Barbie.
Si scansa e mi guarda imbarazzato. Ma cosa diavolo gli prende?
«Cosa ci fai qui?» cosa ci faccio io qui? Piuttosto lui cosa ci fa qui.
«Faccio la spesa, mi sembra ovvio.» dico inarcando un sopracciglio. «Tu piuttosto...» ecco i miei pensieri uscire dalla testa.
«Oh, io ehm... Sono qui per... Ecco» si gratta la nuca imbarazzato e sforza un sorriso mentre noto una scatoletta di preservativi(?)
«Oh sì, questi? Un amico mi ha detto di... Ehm prenderli. Sai le emergenze. È proprio sbadato.» spiega lui e io inizio a credere davvero a quello che mi ha detto la Barbie.
Lo saluto senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, mi incammino verso la cassa e posso sentire il mio nome essere pronunciato da lui.
Fottiti Horan.
***
È sempre una bella sensazione indossare il pigiama. È così fresco e così largo. Fosse per me uscire tutti i giorni in pigiama.
Odio sistemare la spesa, di solito fa tutto mia madre.
Già mia madre... Chissà dov'è e con chi è. Soprattutto cosa starà facendo.Sento suonare il mio cellulare.
È un messaggio.
Da sconosciuto:
Mi dispiace per tutto, non avrei dovuto reagire così. Ma solo pensare al fatto che non puoi essere mia mi fa diventare pazzo.
Scusami. Xx-Cam.
Oh, Cameron.
Ed ecco che una curva nasce sulle mie labbra.S/A
Sono tornata. Sono ancora viva si. Avete tutta la ragione del mondo.
Ma mettetevi nei miei panni, cosa avreste fatto voi al posto mio? Non avevo più idee. Mi dispiace tanto per avervi lasciate così.
Però sapete, sono felice che nonostante mi sia fermata i voti aumentavano. E non parliamo delle visualizzazioni eh.😭Volevo approfittarne per ringraziare le ragazze che mi hanno dato consigli su come continuare la storia. Sto scrivendo i capitoli basandomi su quello che mi avete consigliato.
Beh, che dire. Spero vi sia piaciuto. So che non è il massimo ma e tipo da mesi che non scrivo e ho perso un po la mano.
Detto questo, lasciate una stellina se il capitolo è stato di vostro gradimento e dei commenti (che mi fanno sempre piacere leggerli)
Fatemi sapere mie adorate lettrici.🤓
P.S. Mi siete mancate un casino.❤️
-Ele💘
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All I Want Is You. •Cameron Dallas•
FanficTRATTO DAL LIBRO: «Io non potrei sopportare che quelle tue labbra le baci qualcun'altro, che il tuo corpo venga racchiuso in altri abbracci di altre persone. Non potrei mai sopportarlo. Perché io ti amo Eleonor Smithers. Ti amo come il lun...