[4 settimane dopo]
"Amore io oggi ho il giorno libero" informo Alex.
"Allora puoi stare tu con Nicholas? Io devo andare"
"Certo tranquilla. Comunque ricorda sta sera dobbiamo andare a vedere la casa"
"Sisi"Alex esce di casa per andare a lavorare nel bar in centro. Io invece lavoro nel franchising che ha mio padre qua in California. Tra poco avremo abbastanza soldi per casa nostra e fortunatamente è anche già arredata.
Vedo Nicholas, quello sgorbietto di due anni giocherellare con una palla da calcio.
"Nich vieni qua" lo chiamo. Lui viene e si siede a terra visto che lo sono anche io.
"Si?"
"Giochiamo?"
"Siiiiii"
Inizia a correre.
"Fermoooo" lo rincorro"presoooo"lo prendo in braccio. Inizio a fargli il solletico appoggiandolo al divano. Inizia a dimenarsi e ridere come un pazzo. Proprio come Alex, lei fa la stessa identica cosa.***
"Sono a casaaaaa" esclama Alex tornando dopo lavoro.
"Andiamo?"
"Uff...okay..."
"Sei stanca vero?"
"Oggi sì, giornata impegnativa"
"Dopo ci penso io a te, ora andiamo e così finisci la giornata"Prendiamo Nicholas io dalla mano sinistra e Alex quella destra e usciamo.
"Era qui vicino vero?"
"Si giusto in fondo alla strada"***
"Salve, è lei che vende la casa?"
"Sì, voi siete Alexi e James Dunkan?"
"Esatto"
"Eliot Sánchez" porge la mano
"Piacere, allora vediamo la casa?"
"Sì, questo è un appartamento al 2 piano"Saliamo le scale e arriviamo alla casa.
"Anche se è un bilocale è spaziosa" commenta Alex.***
Alla fine della visita andiamo in cucina per trarre una conclusione.
"Vi interessa?"
"Molto" diciamo in unisono
"Credo vi convenga...solo $700 in un anno,spaziosa, già arredata e in un luogo vicino al centro"
"La prendiamo?" mi sussurra.
"È una grande occasione secondo me"
"Bene la prendiamo!" esclamaIl tizio di cui già da non ricordo il nome annuisce e tira fuori dei documenti per l'affitto.
"Da domani potete venire qua, queste sono le chiavi"ci passa le chiavi.
"Grazie, è stato un piacere"
"Anche per me"Usciamo e prendo Nicholas in braccio e inizio a fargli delle smorfie che a quanto pare lo fanno ridere, proprio come Alex.
"Torniamo a casa?" chiede Nicholas
"Si, la mamma è stanca, deve riposare" gli aggiusto due ciocche partite in aria mentre rideva
"Okay"mi tocca la punta del naso.***
"Allora com'è andata?"chiede la mamma di Alex
"Bene, era una grande occasione"
"L'avete presa?"
"Sì"
"Bene, era arredata?"
"Sì, c'era tutto"
"Woah, e da domani ci potete andare?"
"Sì, da domani abbiamo ufficialmente una nostra casa"Ci fa un grande sorriso e mollo Nicholas per terra a farlo giocare un po', mentre Alex va a riposare. Però dopo una decina di minuti con Nicholas lui crolla fra le mie mani in un sonno profondo.
Lo porto in camera e la prima cosa che vedo è Alex stesa nel letto con solo una maglia lunga addosso, beatamente addormentata. Non posso che sorridere a questa scena mentre metto Nicholas a letto. Gli do un bacio sulla fronte e un bacio sulle labbra ad Alexi che si sveglia. Mi accarezza la guancia tenendo gli occhi chiusi sorridendo.
"Riposa cucciola, ci vediamo domani pomeriggio quando finisci il turno"
Mugola e mi molla il viso.***
Per tre giorni sarò da solo a casa , visto che anche George è andato con mia madre.
Decido di andare a fare una passeggiata al parco visto che non è tardi e fa caldo.
Entro e inizio a camminare lentamente, passando davanti alla vecchia e solita panchina. Quanti ricordi con i ragazzi ed Alex. Mi viene un sorriso spontaneo e continuo a camminare.
Abbasso lo sguardo e poco dopo vado a sbattere contro una ragazza.
"Uh scusa" alzo la testa "Jessica?"
"Esatto caro mio James" mi passa un dito sul petto."ti sono mancata questi anni?"
"No per niente"
"Sempre dolce e simpatico" fa uno sguardo disgustato
"Bene io ora me ne vado"
"Beh? E dov'è la tua fidanzatina?" mi tiene stretto dalla manica.
"A te non interessa"
"Oh invece si" si avvicina a me "so che non mi resisti, io ti soddisfo, lei no" sussurra al mio orecchio
"Jessica va via! A te non importa dei miei rapporti con lei! Ora lasciami vivere la mia vita e dimentica quello che c'era fra di noi, avevo 15 anni okaay?! Ero stupido e immaturo ora ne ho quasi 19 e sono più maturo e ho capito chi amo davvero perciò va' via e lasciami stare, cazzo!"
Inizia a battere le mani con un sorriso soddisfatto.
"Jake, pestalo" appare da dietro l'albero questo ragazzo che sembra un'armadio che non ho mai visto.Si avvicina e mi spinge a terra. Si mette su di me e inizia prendermi a pugni. Cerco di fermarlo ma senza successo. Si alza e io mi metto in ginocchio. Sento un orribile sapore in bocca e infatti sputo ed esce del sangue.
"Volevi vedermi soffrire eh?" mi pulisco il mento
"Hahah si, Jake continua"Mi calcio lo stomaco facendomi accasciare a terra. Poi mi viene dietro e inizia a calciare la schiena.
"Okay è apposto, andiamo" lo chiama quella zoccola.
"Jessica..."
"Dimmi caro James"
"MUORI"
"Anche tu" mi soffia un bacio.Prendo il telefono e chiamo il primo numero che capita: Alex
"Mh...pronto?" risponde sonnolenta
"Alex, ho bisogno"
"Successo qualcosa?"
"Sì"
"Cosa?" chiede preoccupata
"Vieni al parco veloce e non prendere Nicholas"
"Okay arrivo"Chiudo e appoggio il telefono a terra.
Poco dopo vedo Alex davanti a me con una faccia preoccupata.
"Che ti hanno fatto? O mio dio"
"Jessica..."
"È stata Jessica?! Giuro che se la vedo le stacco i capelli uno and uno a quella zoccola!"
Mi mette una mano sul viso per vedere le condizioni e mi gira la testa lentamente.
"Vieni andiamo a casa mia ti do una pulita"
Mi prende sotto il braccio e andiamo a casa sua.
***
"ODDIO JAMES!" esclama la madre di Alex, StephanieAlex va in bagno e torna con della garza e disinfettante. Lo passa a Stephanie che lo bagna e me lo passa sulle ferite.
"Brucia?" chiede Alex dolcemente
"No"le sorrido"Ecco fatto, il viso è apposto, alza un pochino la maglia"
La alzo mostrando gli altri punti dove mi ha colpito quello là. Non voglio immaginare come sono messo.
"Ferite non ce ne sono, solo dei grandi lividi"
"Meno male" sento Alex sussurrare mentre mi accarezza i capelli.
"Meglio che rimani qua finché non tornano i tuoi genitori" mi offre Stephanie.
Annuisco e seguo Alex in camera sua.
Nicholas è sveglio e anche lui sembra preoccupato.
"Cosa c'è papi?"
"Niente, sto bene sono caduto" gli do un bacetto sulla guancia.
"Okay" e torna a dormire
"Cosa ti ha fatto quella là?"chiede Alex dietro di me. Mi giro incrociando quei due occhi color oceano che scrutano i miei.
"Voleva vedermi soffrire, ha chiamato un tipo più forte di me e mi ha fatto ridurre così"
Alex torna a mettermi la mano nei capelli, scendendo lentamente al braccio, poi alla mano, intrecciando piano le sue dita alle mie.
Alza lo sguardo verso di me e le sorrido, anche lei sorride."Mi dispiace" torna ad abbassare la testa.
"Hey" le metto la mano sulla guancia tirandole su il viso "non devi preoccuparti, sto bene okay?"
Annuisce a mi abbraccia piano per non toccare i lividi, è così tenera quindi sono io a stringerla verso di me."Hey, ora vai a riposarti che domani hai il turno di mattina e il pomeriggio dobbiamo trasferire la roba"
"Okay.."sbadiglia.
Si infila nel letto e aspetta che mi metta anch'io.Mi stendo accanto a lei e le accarezzo la testa per poi lasciarle un bacio sulla fronte e sul naso.
"Buona notte amore" mi passa le mani nel ciuffo
"Buona notte cucciola" le do un altro bacio.