Ripetizioni di storia...

Le presentazioni

"Dai andiamo!"
"Ma dove?" Dico
"A fare una passeggiata e non dimenticare che alle 17:00 ti passo a prendere."
"Certo. Come potrei dimenticarmi di te?"
"Che dolce!"
"Ti amo."
"Anch'io."
Ci incamminiamo verso la gelateria del paese e compriamo il gelato. Io lo prendo a nocciola e Roberto a fragola.
"Amore mentre mangiamo ti vorrei chiedere una cosa.."
"Cosa?"
"Ti piaccio? Intendo anche caratterialmente e non solo fisicamente."
"Certo che mi piaci. Sei perfetto."
"Grazie amore."
Mentre ci baciamo tutti i passanti ci guardano. Beh? Per caso avete visto un mostro? Siamo solo innamorati.. Bah..
Andiamo in macchina e lui mi porta a casa e ,su mia richesta, mi lascia poco prima della porta per non farmi vedere dai miei. Entro e mio padre, che oggi non è andato a lavoro, è molto arrabbiato.
"Rebecca dobbiamo parlare.."
"Certo papi.. dimmi tutto."
È veramente su tutte le furie.
"Hai un ragazzo..vero???"
"Ma cosa dici? Io? Un ragazzo? Come ti viene in mente?"
"Un mio collega ti ha visto mentre ti baciavi con un ragazzo alto e moro su una panchina nei pressi di una gelateria oggi pomeriggio. Allora? Chi è?"
Mio padre è molto geloso di me. Ma come cavolo ha fatto a saperlo subito se non è passata neanche mezz'ora?
"Forse mi ha scambiato per un'altra ragazza e poi papà lo sai che non sono fidanzata."
Mio padre inizia a calmarsi..
"Non sono arrabbiato con te è solo che se ti fidanzi, cosa che succederà mi sembra ovvio, voglio che me lo dici e non che me lo nascondi. Ok?"
"Va bene papà. Non ti preoccupare."
Oh mio Dio. A momenti mi facevo venire un infarto! Meno male che ha creduto che non sono fidanzata. Non è che non voglio dirgli che sto con Roberto..è solo che..non sono sicura di come reagirà. Sono già le 16:30 così mi vado a vestire e indosso un jeans e una felpa nera. Come scarpe metto le mie converse rosa e scendo in salotto. Ad un tratto qualcuno bussa alla porta.. fa che non sia Roberto! Fa che non sia Roberto! Gli avevo detto di aspettarmi all'angolo..! E se è lui? Mio padre mi ammazza! Vado ad aprire la porta gridando "Vado io" per non far venire mio padre o mia madre alla porta. Apro e vedo un mazzo di rose rosse di fronte a me e ad un tratto la testa di Roberto uscire da dietro.
"Oddio Roberto!"
"Sono per te amore!"
"Non dovevi!"
Sento dei passi dietro di me, così mi giro e vedo mio padre fissare Roberto e l'enorme mazzo di rose che avevo in mano.
"Signoria, e lui che è?"
"Bhe..ecco papà..."
"Lo sapevo. Era tutto vero. Ma perché non me lo hai detto? Ti ho già spiegato che non mi sarei arrabbiato..!"
"Scusa papà."
"Non fa niente amore. A quanto pare è un galantuomo!"
"Sì è un amore."
"Piacere mi chiamo Roberto."
"Ciao, sono il papà di Rebecca. Su entra."
"Grazie."
Ci avviamo in salotto. Non credevo che la prendesse così bene. Meno male.
"Piacere sono Roberto, il fidanzato di sua figlia"
"Piacere" Dice mia mamma.
Dopo aver chiacchierato un po e aver presentato Roberto, io e quest'ultimo usciamo.
"Beh.. l'ha presa bene tuo padre."
"Già. Non me lo aspettavo. Allora? Dov'è che andiamo?"
"Lo vedrai."
Dopo circa un quarto d'ora che camminavamo, arriviamo a casa sua. Entriamo e lui mi fa sedere sul divano.
"Rebecca io vorrei fare un viaggio con te. Dove preferisci andare? Manhatthan? Hollywood? Parigi?"
"Hollywood ti prego!"
"Sono d'accordo. Ho sempre sognato di andare a Hollywood."
"Anch'io! È da piccola che voglio andarci! Ma quando dovremmo partire? Sai ho la scuola."
"Ho saputo che la tua scuola la settimana prossima sarà chiusa venerdì e sabato per mancanza d'acqua. Quindi potremmo partire giovedì pomeriggio e tornare domenica sera. È poco tempo ma sarà bellissimo."
"Va benissimo! Non vedo l'ora di partire."
Dopo aver parlato e scattato dei selfie, torno a casa e dico ai miei del viaggio.
"Sei troppo piccola per andare da sola a Hollywood!" Dice mia mamma.
"Su cara. È con un ragazzo molto prudente." Dice mio padre "E poi si tratta solo di pochi giorni!"
È molto strano che mio padre dica questo.. a quanto pare si è fatto un'ottima idea di Roberto.