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Guardami negli occhi e dimmi cosa provi.Ti ho dato la mia vita e tu che fai, ci giochi.

cit.

Prendo i due bicchieri enormi di caffè americano e mi rivolgo ad Harry di fianco a me.
"casualmente ho lasciato i soldi a casa, non è che pagheresti tu" gli sorrido e lui alza gli occhi al cielo. Di conseguenza, paga alla ragazza bionda in cassa.

"dove ci sediamo?" gli chiedo appena ce ne andiamo da lì per trovare un posto libero, almeno quello che volevo fare io.

" 'dove ci sediamo' un cazzo beviamo strada facendo" alle sue parole sbuffo.

"ti ricordo che ho pagato io" e lo seguo verso l'uscita, ma prima di uscire dico "me lo segno eh" sento una risatina sotto i baffi e lo guardo male.

Appena usciamo inizia a piovere, tipico di Londra.

"MA PORCA PUTTANA" Inizia a urlare Harry, e credo sia il suo tipico modo di parlare.

"Calmati, ci troveremo un ombrello" dico con voce molto tranquilla

"E mo' dove lo prendiamo? Il supermercato più vicino, è a due isolati da qui" mi chiede, trattenendosi dal gridare.

"Perfect" dico.

"Chiamo mia zia?" gli chiedo, non avendo più altre soluzioni.

"No, la disturberemo." mi risponde.

"Rientriamo e ci beviamo il caffè. Dopo risolveremo tranquillamente." gli consiglio e come ho detto, rientriamo.

"Ma chi me l'ha fatto fare." lo sento dire a bassa voce.

"Non fare storie e muoviti." mi lamento ridacchiando.

* * *
"SAM AIUTAMI A SPOSTARE I LETTI DALLA CAMERA!" Mi urla Harry nell'orecchio, avendo gli auricolari e ascoltando musica ad alto volume, come sempre.

"VA BENE." Gli urlo a mia volta.

Spostiamo i letti dalla camera, con molta fatica da parte mia. E dopo aver spostato tutto da lì, prendiamo i giornali vecchi e li disponiamo sul pavimento, per evitare di fare casini.

"Vado a prendere la vernice, giù in cantina." Lo avviso e annuisce, impegnato nel finire di mettere i giornali per terra.

salgo su con due grandi barattoli di vernice e due pennelli e un rullo. Avendo solo due mani, ci sono riuscita.

Appena entro in camera, Harry mi aiuta e prende il rullo e un barattolo.

"Iniziamo?' chiedo e annuisce aprendo il barattolo e immergendo il rullo su di esso.

"ma...io che faccio?" gli chiedo confusa, mettendo per terra l'altro barattolo e i pennelli.

"Ammira la mia bellezza, non ti basta o vuoi altro?" mi chiede e gli tiro il pennello e lo colpisco in pieno al culo.

"Va bene, non ti basta, aspetta però!" mi sento dire e scoppio a ridere.

"convinto" gli dico e mi fa un sorrisetto.

N/A
sorry per il ritardo e capitolo corto, cercherò di aggiornare al più presto.
alla prossima

Brothers [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora