31.

1.1K 66 8
                                    

Ti dedicherò tutti i miei sorrisi perché tu ne sei la ragione

Cit.

"Harry ma tu hai voglia di andare a scuola anche il venerdì?" gli chiedo mentre torniamo dal supermercato perché dovevamo fare la spesa per mia zia, visto che è andata a prendere Tom a scuola.

"Sinceramente? Non ho voglia" sbuffa e apro la porta di casa.

"Appoggia le robe sul tavolo" gli ordino mentre mi tolgo la giaccia.

"Si padrona, sono un cane" si lamenta come sempre

"Bravo cane" mi complimento e mi lancia un occhiataccia.

"Quindi stiamo qui fino a venerdì?" mi chiede, cambiando discorso.

"Si. Ho anche paura di accendere il cellulare per le chiamate o messaggi da parte di mia madre. Non riesco più a vivere senza cellulare." gli spiego ma non mi ascolta e preferisce cazzeggiare col suo telefono al posto di ascoltarmi. Bastardo.

Metto la spesa al proprio posto ascoltando musica dalla televisione.

Appena finisco prendo una barretta di cioccolato e me la mangio.

Mi siedo affianco ad Harry sul divano e gli chiedo "Quindi hai intenzione di tornare a casa domenica?" 

"Esattamente Sam" mi conferma "e uno di questi giorni, dobbiamo verniciare la camera in cui dormiamo noi" mi ricorda anche.

"Giusto. Questo solo per colpa tua" lo incolpo facendogli la linguaccia, come una bambina piccola.

* * *

"grazie Mary per averci accolto a casa tua, e come ringraziamento, domani cercheremo di verniciare la camera, risparmiando i soldi per un imbianchino." dice Harry, mentre stiamo cenando tutti insieme.

"Oh ma per favore, non c'è bisogno!" risponde mia zia sorridendo.

"Nono Mary non ti preoccupare." rispondo io sorridendo e si arrende, annuendo con un sorriso stampato in faccia.

Finiamo di cenare ed Harry sparecchia mentre io lavo i piatti. Ovvio non voleva lavare i piatti, quel pigrone. 

* * *

"Sam, muoviti! Alzati!" sento una mano scuotermi la spalla, con tutta la sua delicatezza. Apro gli occhi e porto il cuscino sopra la mia testa.

"dobbiamo imbiancare la camera!" Detto questo, Harry mi butta dal letto e lascio un urlo, un urlo mattutino.

"Cazzo Harry." gli urlo quando mi alzo dal pavimento ghiacciato. Mi stiracchio alzando le mani e mettendomi in punta di piedi.

"Harry prima di metterci a lavoro andiamo da Starbucks?" gli chiedo mentre faccio il letto

"okay" sospira "solo per poco" mi raccomanda e gli lancio un'occhiataccia

N/A

Scusate se aggiorno ogni morte di papa e i capitoli sono cortissimiii. Cercherò di aggiornare il più presto possibile. Ve se ama.

Brothers [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora