La mia stranissima vita

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Allora cominciai a baciargli le ferite.
"Ora la puoi anche smettere".
Sentii una voce rauca e meravigliosa.
Mi catapultai a chiamare un dottore.
Lei non era morta.

C'era ancora qualche speranza....

Mi precipitai nella sala dove c'erano le infermiere che subito accorsero a chiamare il cardiologo e gli altri infermieri.

Ero felice che c'era ancora questa unica speranza,dato che potrebbero essere gli ultimi minuti della sua lunga ma breve vita.

Verso le 4 di mattina i dottori mi vennero a chiamare dicendo che si era svegliata.
Ero felice ma distrutto,beh dormire si e no su una sedia di plastica dura in sala d'attesa non è  il massimo,ma per lei questo ed altro.

Appena entrai la vidi che mi sorrideva,gli diedi un bacio.
Siamo stati tipo 20 minuti a straparlare ma poi lei si sentiva debole quando prima di addormentarsi cantava:
Monster,
How should I feel?
Creatures lie here
Looking through the window...

Da lì mi accorsi che lei si sentiva un mostro,il mostro da qui lei voleva scappare,che le incuteva dolore e sofferenza,il mostro dei sui incubi,quello che non riusciva a guardare,perchè quella canzone la sentiva sempre quando si sentiva così tormentata.
I suoi incubi sono tornati.
Pronti per lei.

Dopo un lunga chiacchierata la lasciai dormire e così decisi di andare dal medico a chiedere il perché di tutto ciò.
"Mi scusi,sono Alessandro il fidanzato di Martina,la ragazza uscita dal coma.
Mi può spiegare la causa dello svenimento improvviso e del coma?"

Il medico fece un respiro profondo e mi disse:" Allora Alessandro,Martina ha avuto uno svenimento causato dalla bassa pressione,invece la causa del coma rimane sconosciuta,però la tua fidanzata è davvero una guerriera!".
Insomma tutto ciò era stranissimo...

Mi sentii onorato a quelle parole e dopo averlo ringraziato e perdonato del disturbo mi avviai a casa dove non dormivo li da un bel po'.

Appena arrivai mi sdraiai sul letto stremato e mi addormentai  in un sonno profondo.

Dopo un giorno di assenza decisi di andarla a trovare in ospedale perché dovevo sbrigare una faccenda importante.
I compiti.
Ah li odio con tutto me stesso!
Sono stato bocciato 2 volte in seconda media e ora che sto alle superiore mi sa che perderò anche quest'anno...
Ho già fatto molte assenze e nelle materie vado male,ma questo non è perché sia stupido. Ma perché non mi va di fare nulla.

Mi presi un autobus e dopo circa un'ora arrivai a destinazione.
Andai alla reception dell'ospedale a chiedere se fosse stata spostata.
Sesto piano il corridoio verso sinistra quindicesima stanza.
Ho capito proprio tutto ma ok.
L'ospedale era enorme ed è difficile perdersi lì.
In effetti dopo tanti giri trovai la stanza e lei era lì che leggeva un libro: Colpa Delle Stelle di John Green.
Sembra carino.

Arrivai e la baciai in fronte e gli dissi:
"Ehi Amore,come stai?"
"Meglio,grazie a te."
"Ah è vero... Ti ho portato gli amaretti,so che ne vai matta!".
Mi fece un sorrisone e mi abbracciò.
Aveva una flebo e doveva stare attenta a muovere la mano e tutto il resto.
Era tutto così surreale.
Lei in ospedale che era svenuta e poi era andata in coma.
Ci amiamo e ci ameremo ancora moltissimi anni.
Vorrei che non finisse mai il tempo quando sto con lei e vorrei rimanere e parlare di tutto.
Vorrei solo che ora stesse  bene e ritornasse a sorridere più di prima.
Vorrei prenderla in braccio come una principessa, metterla in macchina e portarla a fare un giro al centro di Viterbo dove era solita andare .
Mi piacerebbe sapere che non si facesse più del male.
È una ragazza così stupenda ed è difficile pensare che stia così male dentro.
Vorrei sennò prendere il primo volo per New York City e portarla in un bellissimo albergo di lusso e farci portare la colazione in camera dopo una notte di fuoco e fiamme(si,sono in vena di ciò...).
Mi piacerebbe dormire abbracciati.
Andarci a fare una passeggiata su un lago o alla spiaggia respirando salsedine e vedere il mare ondeggiare ed aspettare che venga l'alba.
Vorrei tante cose che però ora per ora non si posso fare .
La mia principessa.
Sono il suo re e farò di tutto purché ritorni ad essere la principessa che era.
Si è trasformata in una guerriera,ma voglio diventare il suo principe per poterla salvare e tenerla al sicuro fra le mie braccia .
Mi sedetti su una sedia vicino a la finestra e mi soffermai ad ammirare degli uccelli che volavano in cielo,danzavano leggeri fra il vento e planavano con le loro ali nere.
Associai quei uccelli a noi.
Il vento quel giorno tirava forte e le foglie cominciavano a imbrunire e le giornate erano sempre più corte.
Ogni cosa era meravigliosamente sensata,ma solo accanto a lei.
Io,Alessandro,un ragazzo freddo e acido follemente innamorato di una ragazza dolce e bella quanto stronza.
Pensai che non ci fosse più niente da fare.
Ero in trappola,

Ora si è mangiata 4/5 amaretti.
Che golosa!
Ah che pizza !
Devo finire di fare i compiti e siccome c'è un tavolo nella stanza mi sistemo e Tiro fuori Biologia e chimica così mi metto a studiare per la verifica .
È davvero difficile fare i compiti quando vorresti stare a pomiciare con la tua fidanzata....
Dopo una decina di minuti in cui non ero riuscito a combinare nulla mi decido a far qualcosa.
"Le cellule..."
E bla bla bla.
Non c'è la faccio proprio a studiare con lei quindi rimetto tutti i libri nello zaino eastpack nero e così decido di andare a comprare un the al limone gigante per Martina.
Uscito dalla stanza però mi ricordo che non so dove sia il piano bar e quindi decido di fare un interrogatorio a tutte le persone che passavano e finalmente mi rispondono.
Prendo il primo ascensore per il piano zero e per fortuna sono da solo ma siccome sto al piano 6 dovró scenderli 6 e dovrò fare altre fermate...
Dopo 20 minuti si decidono e quindi ecco che ho questi due tè in mano e una crostata alle albicocche e un pezzo di torta alle mele.
Toc toc....
"Uffa ma tu ti addormenti sempre????"
"Amore scusa,stanotte non ho dormito bene!"