I love you Dad.5

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-Capitolo 5

Lei smette di ridere ma mantiene sul viso un ghigno divertito mentre mi guarda dritto negli occhi.

-Sei sempre così sospettoso Tony? Cosa ti fa credere che io voglia qualcosa da te?- mi dice poggiando i gomiti sul tavolino basso e poggiando il mento sulle mani congiunte.

La guardo con uno sguardo serio senza dire una parola, so che vuole qualcosa da me. Mi limito ad alzarmi dal morbido cuscino e a rimettermi il camice sporco, non so quando sia stata l'ultima volta che mi sono fatto una doccia! Mi avvio verso la "porta" in silenzio quando la sento alzarsi e venire verso di me.

-No! Dai...uff ti dirò tutto- mi dice abbassando lo sguardo.

Sentendo quelle parole rimango per un attimo interdetto e poi mi volto lentamente verso di lei. Mi fa un cenno con la mano di entrare in una stanza totalmente buia. Io desisto e rimango fisso dove sto, non credo sia una bella idea entrare li dentro.

-Andiamo è importante! Non ti uccido giuro..-

-Chi me lo garantisce?-

-Se fai così ci metteremo tutto il giorno!-mi dice mentre entra nervosamente nella stanza portandosi una candela nera dietro. La seguo riluttante ed entro nella stanza. È tutta completamente coperta da tappeti di diverso colore che sono attaccati ai muri, al pavimento, alle finestre e arrivano fino al soffitto. Al centro c'è un tavolo quadrato con sopra una tovaglia blu scuro che arriva fino al pavimento e al centro del tavolo c'è...

-No ma dico mi vuoi prendere in giro?!-Le dico indicando la sfera di cristallo al centro del tavolo. Se è uno scherzo è davvero di pessimo gusto! Io ho sempre odiato queste stupidaggini sulla magia e sullo spiritismo o come si chiama..

-Per una volta credimi..Non voglio ingannarti ma devo dirti una cosa che ho visto in questa sfera-

-Ah quindi adesso le sfere parlano?! Ma guarda un po' in che bel futuro sono capitato!- le dico alzando la voce e guardandola sdegnato. Come osa questa sottospecie di "strega" dire a me che una sfera le ha parlato di una cosa.. sono pur sempre un uomo di scienza!

-Fammi finire Thomas! È importante!-mi dice con voce agitata.

-No! Non voglio sentire una solo parola da te!-

-Ma Thomas..-

-Ho detto non una parola!-

-Riguarda tua figlia!-

Mi sento come trafitto da mille coltelli al petto. Mi sbilancio leggermente poggiandomi con la schiena contro il muro e chiudo per un attimo gli occhi per ricacciare indietro le lacrime. Solo sentir pronunciare mia figlia mi fa mancare un battito.

-Parla-le dico con voce più ferma. Cerco di non far vedere che sono agitato o sono sicuro che potrei perdere il controllo.

-La sfera non mostra molto chiaramente..ma un giorno mi disse del tuo arrivo qui dal passato..ti sei chiesto infatti perché io non mi sia affatto spaventata di vederti giovane in quest'epoca?- infatti non ci avevo pensato..non so cosa la gente possa pensare se dico che vengo dal passato..mi prenderebbero per pazzo.

-Comunque..ora ti dico quello che sono riuscita a vedere nella sfera..dice "Non cercare in punti morti. Non parlare con persone inette. Cerca dove non andresti mai. Spera sempre"-

Il mio cervello in quel momento andò completamente in tilt e una nuova emozione cresceva in me. Speranza. Si è la speranza! Sento che mia figlia è viva e sta bene adesso! Ma è solo una sensazione.. meglio non lasciarsi prendere troppo. Solo adesso mi sono accorto di avere la bocca semi aperta e di fissare Camilla con una faccia da totale ebete.

-Em..io...lei..cosa..cioè-riesco solo a balbettare come un bambino. Non riesco a mettere due parole in fila! Ma in un istante nella mia mente rivedo il messaggio che mi aveva lasciato il commissario Ben.

"Caro signor Thomas Lowey, vogliamo informarla che abbiamo raccolto non molto materiale sulle informazioni che ci ha fornito. Pertanto dovrebbe ripresentarsi alla centrale di polizia domani alle 11:30. Saluti -Commissario Ben"

I miei occhi saettano sul piccolo orologio da polso che Camilla porta e noto che sono le 03:26.

-Camilla mi potresti fare un favore?..Un grosso favore-le dico come se lei negli ultimi 5 minuti non avesse detto niente.

-Em.. Si d'accordo-mi dice titubante. Strano mi aspettavo un "NO" secco in faccia.

-Mi serve un posto dove stare..e dei vestiti..e- ma lei mi interrompe alzando in dito e mettendomelo davanti alla faccia.

-So di cos'hai bisogno. Ho preparato tutto.-mi porge due paia di chiavi ed un tesserino con la mia foto e il mio nome. La guardo molto confuso aspettando una sua reazione, che non tardò ad arrivare.

-Quelle-dice indicando la chiave con un ciondolo a forma di piuma verde- Sono le chiavi del tuo appartamento che si trova al piano di sopra. E quelle- indica l'altra chiave senza ciondolo- è la chiave della mia vecchia automobile..che ormai non uso da anni. Credo che se la vuoi usare dovresti farle il pieno.- La guardo più confuso e sorpreso di prima. Da quando Camilla,che mi ha sempre odiato e disprezzato mi aiuta?! -E infine c'è il tesserino che devi timbrare quando andrai a lavorare al supermercato qui di fronte. So che per uno scienziato non è il massimo ma meglio di niente- -Grazie- le dico sbattendo più volte le palpebre per sperare che quello non sia un sogno. -Non ringraziarmi era destino- le sorrido e mi avvio al piano di sopra per farmi una doccia,finalmente, e coricarmi a letto.

Ma mentre salgo la seconda rampa di scale mi suona il cellulare, chi sarà mai a quest'ora?!

Lo prendo sperando che siano buone notizie e rispondo, un uomo dall'altra parte mi risponde con voce fredda.

-Signor. Thomas..mi dispiace dirglielo ma abbiamo trovato un corpo-

To be continued...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 18, 2013 ⏰

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