-.storia di una ragazza infelice.-

CAPITOLO 4

"Ehi, è da molto che aspetti?" chiesi

"No sono appena uscito" disse

"Bene, andiamo" dissi io imbarazzata

Mi sorride e ci incamminiamo...

Mentre camminiamo c'è un silenzio imbarazzante, poi lui per sdrammatizzare mi chiede:

"Dove potremmo andare?"

"Al parco" urlai io felice

Ridendo ci incamminiamo verso il parco..

Arrivati, ci sediamo su una panchina e dice:

" Parlami un po' di te, della tua vita..."

"Beh, ho un passato doloroso, ho perso mio fratello quando avevo soli 10 anni, era un esempio per me, il mio supereroe, era lui che si prendeva cura dime, mi proteggeva da tutto e tutti, ma purtroppo, in quell'incidente..." iniziai a piangere, faceva male ricordare...

All'improvviso sentii due braccia stringermi, sembra strano, ma mi calmai, era proprio come quando da piccola abbracciavo mio fratello, mi sentivo al sicuro tra le sue braccia.

Mi allontanai e proseguii.

"Eravamo in macchina, tuta la famiglia. Lui guidava, poi d'un tratto un camion si schiantò contro di noi... Mio fratello perse la vita, mia madre rimase gravemente ferita, ora sta bene, fortunatamente...

Io, però, dopo la morte di Cam, ho iniziato a tagliarmi... A scuola tutti si prendevano gioco  di me, mi picchiavano, vedendomi debole e indifesa, e ancora oggi succede, nessuno l'ha mai saputo, è la prima volta che ne parlo con qualcuno, non so, ma sento di potermi fidare di te...

Ci furono attimi di silenzio che sembravano infiniti...

"Ti proteggerò io, fidati di me."

Rabbrividii a quelle parole, aveva detto che mi avrebbe protetto...

Non parlai, rimasi in silenzio a fissarlo, dopo pochi secondi ribatté :

"Ti proteggerò io da tutto e tutti, proprio come faceva tuo fratello, non ti lascerò mai sola, lo prometto."

Lo abbracciai, lui ricambiò...

Piangevo tra le sue braccia, mi sentivo davvero protetta, riuscii solo a dirgli.

"Ti voglio bene"

"Anche io.." mi rispose

Mi asciugai le lacrime, e dopo aver scambiato i numeri di telefono,tornammo a casa

Entrai in casa, dopo averlo salutato, corsi in camera mia, mi gettai sul letto, e pensando a quella giornata, mi addormentai...