Capitolo 2

89 13 3
                                        

Jake POV
Mi sveglia un rumore improvviso. La luce del sole filtra dalla tenda della finestra davanti al mio letto e illumina la stanza. Mi passo una mano tra i capelli e mi viene in mente che giorno è oggi. È il 12 Giugno, Lunedì 12 Giugno. È il giorno in cui arrivano i turisti all'hotel, l'inizio della stagione estiva e questo per me significa l'inizio di tre mesi d'inferno in cui devo obbedire agli ordini di mio padre lavorando  come tuttofare all'hotel. Mio padre è il proprietario dell'hotel più famoso di Venezia. Noi abitiamo lì, in una parte del palazzo divisa dal resto. In poco tempo sono pronto per affrontare a testa alta il primo giorno. Controllo l'ora sul cellulare, sono le  8.30 del mattino, non male.  Prima di uscire dalla mia camera do un ultimo sguardo al mio telefono e trovo un messaggio:
Da "Piccola":
" Buongiorno amore❤️, sono appena arrivata alla casa sul lago, mio fratello non ha smesso di rompere per tutto il tragitto da casa fino a qui (un'intera ora)... Non voglio annoiarti, ti ho scritto per augurarti un buongiorno e ricordati che ti amo❤️"
Sorrisi immaginando la faccia della mia ragazza imbronciata mentre sta litigando con suo fratello per non so quale scherzo lui le abbia fatto. Io e Eleonora stiamo insieme ormai da cinque mesi, lei è dolcissima e oggi è partita per passare una settimana nella casa al lago dei suoi nonni e già mi manca. Le rispondo con un "ti amo anche io, buongiorno piccola mi manchi❤️" e mi do un'occhiata allo specchio. Sono abbastanza alto, come ogni ragazzo di 18 anni. Ho i capelli marroni, gli occhi verdi e ho un bel fisico. Non per vantarmi ma mi piace tenermi in forma. Scendo di corsa le scale, passo per la cucina dove i cuochi sono già ai fornelli, prendo un croissant per colazione e raggiungo mio padre all'entrata dell'hotel per accogliere i nuovi ospiti.

Forgive him.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora