Capitolo 2

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Stiles' pov

Mi incamminavo con fretta verso i cancelli della Beacon Hills High School. Oggi ho dovuto abbandonare la mia Jeep dal meccanico, dato che il motore continuava a fare i capricci.

Scott e Isaac mi aspettavano all'ingresso, e quando mi avvicinai, Scott mi guardò con aria interrogativa <<Che hai combinato?>> Non volevo farlo impensierire, né tantomeno fargli capire che qualcosa non andava <<Niente, assolutamente niente. Tutto perfetto, come sempre>> Isaac intervenne nel discorso e mi rivolse uno sguardo di consapevolezza per poi dire <<Lo so che non hai dormito nemmeno stanotte. Stiles, seriamente, hai le occhiaie che ti ricoprono metà del viso!>> Cercò di sdrammatizzare.

Fortunatamente la campanella mi salvò, e mentre mi dirigevo nell'aula del signor Stanley, notai un'ombra in fondo al corridoio. Non ci feci caso, pensai che fossero delle allucinazioni dovute alla notte passata sveglio, e alla necessità di dormire.

Stanley mi riprese diverse volte durante la lezione, come al solito. Dopo qualche minuto, guardai fuori dalla finestra, e i miei pensieri si persero completamente. Nella mia testa c'era un immagine fissa, che mi tormentava: due occhi, due bellissimi occhi verdi smeraldo, che facevano trasparire freddezza.

Quest'immagine mi tormentò fino alla quarta ora, quando decisi di andare a bere un caffè, avevo assolutamente bisogno di caffeina, o sarei potuto cadere in letargo da un momento all'altro. In quel momento vidi Isaac.

Una lacrima rigava il suo pallido viso, mentre si dirigeva con fretta negli spogliatoi. <<Ah... al diavolo il caffè...>> dissi in un sussurro, e mi precipitai a passo svelto negli spogliatoi, per vedere che cosa prendesse al licantropo.

La scena che mi trovai davanti, mi lasciò col fiato sospeso per qualche secondo. Isaac era seduto con la schiena contro al muro, e le gambe distese sul pavimento, mentre un getto di acqua gelida gli bagnava la maglietta bianca, facendo trasparire i muscoli, e i riccioli biondi cadevano sul suo viso chino. Piangeva, sentivo il suo pianto, era un pianto disperato, di qualcuno che troppo a lungo aveva desiderato farlo, ma che aveva dovuto trattenersi, per apparire forte e invulnerabile.

Mi avvicinai con cautela a lui, che si era accorto della mia presenza, ma non aveva alzato lo sguardo. Chiusi la doccia, e mi inginocchiai di fronte a lui. Solo in quel momento mi guardò in faccia. Ad essere sincero ero quasi sicuro del perché si trovasse lì e in quelle condizioni. Anche per me che ero un semplice umano parevano palesi i sentimenti che Isaac provava per Scott. <<Non fare così Isaac, ti prego. Odio vederti star male, lo sai che Scott è fatto così. Quando sta male respinge tutti, persino te, che sei sempre stato accanto a lui, anche dopo il lutto che ha distrutto entrambi. Ma ora ti prego, alzati, non puoi fare così, devi reagire...>> Lui mi guardò, mentre i suoi occhi si riempivano nuovamente di lacrime e mi disse con malinconia <<Io te lo giuro, Stiles, non ce la faccio più... Vederlo tutti i giorni, lì che mi guarda e mi ignora. Eravamo così uniti, ti ricordi? E ora non c'è più nulla. Io lo amo, capisci? Mi sono inesorabilmente innamorato di lui, dei suoi occhi, della sua personalità... Di Scott McCall, del licantropo più affascinante di tutta Beacon Hills>>

Isaac era così impegnato ad esternarmi i suoi sentimenti, che non si era accorto, che uno Scott tanto sorpreso quanto triste, aveva fatto irruzione nello spogliatoio. Io guardai un'ultima volta Isaac <<Adesso devi dirlo a lui...>> Dissi indicando Scott. Infine mi alzai, e uscendo, diedi una pacca sulla spalla al mio migliore amico.

Narratore's pov (che poi sono io lol)

Scott si avvicinò lentamente ad Isaac, sentendo che il battito cardiaco del biondo accelerava pericolosamente ad ogni passo che faceva il moro. Gli porse una mano, per aiutarlo ad alzarsi, e appena Isaac la afferrò, Scott lo tirò con forza a se, premendo le sue labbra contro quelle del Beta, in un bacio violento, nel quale si celavano sentimenti tenuti nascosti da troppo tempo da parte di tutti e due. Isaac era sorpreso, quasi perplesso, ma aveva desiderato quel bacio per così tanto tempo che si lasciò andare, e ricambiò. Scott poteva sentire il sapore salato delle lacrime che poco prima avevano attraversato il viso del biondo, e mentre le loro lingue si intrecciavano in una danza tanto dolce quanto passionale, Scott si staccò dal ricciolino, gli prese il viso tra le mani, e mentre lo guardava negli occhi, gli rivolse semplicemente un <<Ti amo anch'io, Isaac Lahey>>

Spazio autrice:

Salve! Mi sto impegnando un sacco per scrivere questa fanfiction, e spero che vi piaccia. Questo capitolo è stato incentrato principalmente sulla Scisaac, e lo dedico tutto a love_sterek_newtmas che tutti i giorni sopporta le mie sclerate al telefono. Anche lei sta scrivendo una fanfiction Sterek stupenda, vi consiglio di leggera.

Detto questo, lasciate tante stelline e un commento per dirmi cosa ne pensate.
Al prossimo capitolo! 💕

||Sterek|| •Take me into your loving arms•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora