5.Meet with

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  Passarono tre giorni e mi ero sentita con Tom, mi aveva inviato un messaggio dicendomi che voleva presentarmi ai ragazzi. Ovviamente accettai.
Ero decisamente euforica e il tempo sembrava non voler passare mai. Era circa un'ora che andavo avanti e indietro per la casa, non riuscivo a stare ferma un attimo.

-[ Basta !]- Kristina mi si piazzò davanti, bloccandomi per le spalle.

-[ Non ce la faccio ! E se non gli sto simpatica ? Se poi mi odieranno ? ]- Mi stavo facendo un po' troppi complessi mentali.

-[ Ma che cavolo dici ? calmati ! ]- Disse, scuotendomi.

-[ Ma non capisci allora ? Ti rendi conto che li devo incontrare ? A me sembra di no ! ]-

-[ Ho capito, ma sei troppo agitata. Tranquilla che gli piacerai sicuramente, e poi, c'è Tom con te ]-

-[ Ma se devo mantenere la calma anche con lui ?! ]-

In quel momento il clacson della macchina del chitarrista suonò, mi infilai di fretta e furia la giacca e la sciarpa. correndo verso la porta presi al volo la borsa sul divano. Uscii.

-[ Nico ]-

Mi voltai.

-[ Calma ]-

-[ Ci proverò ]- La salutai con un sorriso e mi diressi all'auto che mi aspettava davanti al cancelletto del giardino.

Entrai. 

-[ Ehi ! ]- Mi sorrise, e Dio, quanto era bello !

-[ Ciao ]- Risposi.

-[Sei agitata ?]- 

-[Non sai quanto...]- Tom scoppiò a ridere guardando la mia espressione preoccupata.

-[Dai, stai tranquilla ! Non c'è bisogno che ti agiti. E poi mi spieghi perché ?]- 

-[Beh...se, tipo...non dovessi stagli simpatica ?]-

-[Ma cosa ?!]- E lì scoppiò a ridere, io mi voltai verso il finestrino. Poi sentii la sua mano sulla mia e abbassai lo sguardo su di essa.

-[Ehi ! Piccola non devi assolutamente preoccuparti, gli piacerai !]- Lo guardai e lui mi sorrise, a quel gesto mi rasserenai. 

Cercai di convincermi che aveva ragione lui, che mi stavo facendo troppi complessi e tutto ciò era inutile, perché in fondo, stavo solo incontrando i miei idoli. Cazzo !!! Finalmente !
Comunque sia, il resto del viaggio proseguì bene, chiacchierammo del più e del meno. Dopo quasi tre ore arrivammo fuori ad un grosso cancello. Dentro c'era un grande parco con tante villette lussuose l'una difronte all'altra.
Bussammo ad una delle tante. La più grande, la più bella.
Tom mi diede la mano, poi la porta si aprì e ne rivelò un ragazzo alto, magro, con corti capelli biondi leggermente spettinati. Aveva gli stessi lineamenti di Tom, con solo molti più piercing di quest'ultimo.

-[Ehi Bill !]- Fece Tom.

-[Ragazzi ! Entrate su ! ]- Il biondo si spostò per farci entrare, poi chiuse la porta e mi si avvicinò tutto allegro e pimpante.


-[Piacere, sono Bill]- Mi sorrise porgendomi la mano. La strinsi.


-[Lo so, Nicole]- Ridacchiai.


-[Bill, lei è una nostra fan]- Disse Tom scuotendo la testa e dirigendosi poi in cucina.


-[Ah si ? Da quanto ?]- Bill si girò verso di me sfoggiando un bellissimo sorriso, per poco non restavo incantata !

JUST A GAMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora